Ott 27 2012

paradigmi dell’ovvio 27 10 2012

Published by at 7:01 am under cronaca cremonese,Giudici

PARADIGMI DELL’OVVIO
Più insistono nella improbabilità del suicidio, più aiutano Giudici e Difesa, gli accusatori di Iori: Pm, Parte civile, parenti, amici e benemeriti/e vari. Non hanno evidentemente, passino le prove, argomenti certi per l’omicidio. Se non fosse un palcoscenico tristissimo, sarebbe da incorniciare la testimonianza del medico curante della povera Claudia, e l’idea di chi l’ha fatto parlare proprio davanti alla Corte: mai ordinato psicofarmaci, nulla faceva pensare a un eventuale disagio, non la vedevo in studio da due anni.
Ma è il quadro generale che non va, teso, commentatori, Accusa, Parte civile e Giudici che lo permettono, a creare un alone tale a Iori per cui, anche in un processo che nemmeno doveva farsi stante la scarsità di prove, non importa se non esistono, è sufficiente dimostrare che essendo un tipaccio altro non poteva che uccidere.
Un movente che nemmeno in una fiction di scarso livello, una preparazione dell’atto finale che solo un allucinato poteva ideare, per condannarlo basta un motivo come quello usato dal Tribunale del Riesame per tenerlo in carcere: libero, sarebbe capace di ripetere un omicidio che non ha mai commesso!
Mi assicurano gli esperti: i Giudici sono lì e pesano tutto, non si fanno incantare dalle chiacchiere e vedrai che lo assolvono. Infatti Iori è in carcere da un anno perché altri Giudici, disobbedendo perfino alla Cassazione, lo tengono dentro; ricordiamoci anche di certe levate d’ingegno, l’ultima proprio la Cassazione che conferma i domiciliari al comandante Schettino perché, libero, potrebbe ripetere su un’altra nave l’epopea del Giglio; e infine chi è in grado di controllare l’emotività dei giudici popolari, sei a due contro i togati?

Cremona 27 10 2012 www.flaminiocozzaglio.info

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One Response to “paradigmi dell’ovvio 27 10 2012”

  1. danielaon 27 Ott 2012 at 9:35 am

    I giudici hanno deciso di dare l’ergastolo a Parolisi, accusato di aver ucciso la moglie.
    Considerando che per me Parolisi è innocente (ma non ho nulla in mano per dimostrarlo, è solo una mia opinione), mi dispiace molto.
    I cronisti possono avere le loro opinioni personali sui fatti di cronaca, ci mancherebbe, ma quando scrivono l’articolo o quando fanno i servizi al tg dovrebbero mostrarsi più “neutrali”: perché su Iori, Parolisi, Schettino fanno servizi come se fosse certo che sono colpevoli e invece su Sollecito e la Knox hanno fatto servizi completamente diversi? Davano troppo spazio a ‘sti 2, tra l’altro per cose del tutto insignificanti del tipo “la Knox ha i capelli più lunghi”, com’era vestita, pettinata, ecc. e quando i 2 sono stati assolti hanno continuato per dire che la Knox era tornata in America, cosa intende fare ora, per scrivere se Sollecito l’aveva sentita o no…ma chi se ne frega!
    Evidentemente certi cronisti facevano il tifo per loro, anche quando ne scrivevano usavano il nome al posto del cognome come se fossero degli amici o personaggi popolari; per Parolisi, Iori e Schettino invece usano il cognome: per certi cronisti è già certo che questi sono colpevoli.
    Ricordo che anche per i 2 assassini di Novi Ligure i cronisti del tg hanno usato solo il nome, come se fosse una cosa più “familiare” chiamandoli così e non solo con il cognome.

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