Flaminio Cozzaglio

UN CARNEVALE AL MESE
Con Pivetti sindaco la fiducia è d’obbligo. E sentiamoci questa, freschissima di giornata, trombettiere la sua Gazzetta Ufficiale:
Il Fodri restituito alla città
Giacomo Spedini, presidente della Fondazione Cremona, l’aveva promesso, “il gran giorno è quello di venerdì quando, alle 11, il palazzo sarà aperto e nello stesso momento verrà inaugurata la mostra: dal Fodri alla città eccetera”
“Polemiche finalmente archiviate e tesori architettonici che finalmente si potranno vedere, eccetera.”
Il vero e il falso, mi piace citarlo spesso Oscar Wilde, sono forme di esistenza intellettuale: quindi il galantuomo Umberto Lonardi cessi di fare polemiche e si metta ordinatamente col pubblico ad applaudire Spedini, che ha promesso e mantenuto eccetera.
Tanto noi cremonesi siamo fessi obbedienti, al massimo mugugnanti, e non ricordiamo quante pagine la Provincia, quotidiano eccetera, scrisse due anni fa, su evidente ordinazione, per convincere che il Palazzo da acquistare non era il Fodri; alla disperata, meglio tenersi liquidi per approfittare dell’occasione di altro Palazzo.
Sia chiaro, non lo fosse non temo di ripetermi: l’Immenso deve fare gli interessi della sua categoria e comunque ha cercato, nel pieno rispetto delle regole, di vendere un Palazzo per lui ormai di troppo. Non ha tentato di imbrogliare nessuno, qualsiasi manager avveduto avrebbe fatto come lui. Nell’interesse della sua categoria.
Pessima fu invece la campagna di denigrazione del galantuomo e grande presidente Umberto Lonardi, non per nulla il Cavaliere gli ha affidato la ristrutturazione della Clinica La Pace, colpevole secondo il direttore della Provincia, quotidiano eccetera, di aver acquistato da presidente della Fondazione ciò che oggi, miracolo, è il vanto del successore Spedini. Faccia di bronzo, manovre oscure, e complimenti simili hanno accompagnato per mesi Lonardi, che, immagino, non vorrà iniziare una causa risarcitoria solo per lo spirito profondamente cristiano che anima la sua vita.
L’acquisto del Fodri, oggi gioiello della città finalmente restituito ai cremonesi da Lonardi, non da Spedini come insiste la Provincia quotidiano eccetera, invece che Palazzo Schizzi, oggi come allora peso insopportabile per la Libera, segnò il primo caso dei tanti “non lo sapevo, me l’hanno fatta, me l’hanno messo” del sindaco Pivetti, che s’incazza tanto se ormai Cremona l’ha ribattezzato Pivetti, manco l’avessi ordinato io; un invito caldo e sincero, caro Pivetti: almeno non farti vedere venerdì 28, ore 11, all’inaugurazione.
Magari, a evitare equivoci o incontri casuali, fatti una bella gita in moto col tuo amico QuattroCognomi…..

Cremona 26 09 2012 www.flaminiocozzaglio.info

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