Feb 25 2012

macchine 25 02 2012

Published by at 8:40 am under cronaca cremonese,Striscia La Provincia

MACCHINE

Macchine che si rincorrono, a risultati alterni. Ieri, una su cui immagino abbiano lavorato i migliori cervelli della scienza, del mondo, non di Cremona, sembra abbia cappellato sulla velocità: i neutrini non l’avrebbero superiore a quella della luce. Il Corriere spiega: troppa fretta. Loro si scusano: non dovevamo toccare Einstein.
Altra macchina, quella della verità. Un tempo, molto più impreciso, si vantava il siero: te lo fanno bere e canti, controvoglia. Con la macchina l’attendibilità invece è alta, l’inventore assicura: al 92%.
Inferiore comunque a quanto richiede il codice di procedura penale: il giudice pronuncia sentenza di condanna se l’imputato risulta colpevole del reato contestatogli al di là di ogni ragionevole dubbio (cpp 533). Alla lettera, mai, perché anche la confessione potrebbe essere falsa. E lascio perdere certi testimoni…..
Ed è probabilmente per questo motivo che, con molto garbo, Luigi Ferrarella, del Corriere, che scrive un interessante articolo sull’uso di questa macchina in un processo al Tribunale di Cremona, per molestie sessuali, illustra molti dettagli ma si guarda bene dal fare il nome del condannato.
Garbo che nell’occasione manca del tutto alla benemerita Morandi Francesca, dirittologa del giornale del luogo, l’altrettanto benemerita Provincia. Nome e cognome, a futura memoria. Da giornalista di vecchia esperienza qual è, avrebbe anche dovuto promettere: da questa data in poi, basta nome. Se il giudice ha emesso condanna, senza dubbio l’ha fondata non solo sulla macchina, visto il margine di sicurezza sino al 92%. E trattandosi di un processo parola contro parola posso ben immaginare la sua angoscia: condannare un innocente o lasciare impunito un reato odioso.
Ha deciso la condanna, e se colpevole, immaginate le conseguenze, per lui e la famiglia, moglie e tre figli piccoli. Se non colpevole, roba da suicidio.
Tutto questo non sfiora minimamente la sensibilità della benemerita e del direttore che le sta dietro. Ce l’hanno solo quando io mi permetto di prenderli in giro per i loro svarioni. Si incattiviscono, il signor direttore arriva fino alla citazione in Tribunale: scrivo male di lui, approfitto dei suoi “refusi”.
La sensibilità per uno che ha già abbondantemente pagato, per i suoi familiari segnati a dito dalla pettegola attenzione, provate a pensare, cari lettori, la vita dei poveri figlioletti, non esiste: bisogna riempire una pagina, e passare alla prossima…..

Cremona 25 02 2012 www.flaminiocozzaglio.info

One response so far

One Response to “macchine 25 02 2012”

  1. danielaon 25 Feb 2012 at 1:55 pm

    E appena può, la giornalista di cui parli nel tuo scritto, ci mette pure la foto oltre che il nome e il cognome…

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