Flaminio Cozzaglio

ERRATA CORRIGE

Mi secca sbagliare, anche solo essere impreciso, specie verso l’altra parte, e se posso, rimedio. Il Presidente Napolitano non è sempre un ex comunista, sentite cosa scrive perfino Repubblica, digrignando i denti, immagino:
“Giorgio Napolitano torna a ribadire la necessità di promuovere un confronto costruttivo tra gli operatori della giustizia, i magistrati, e i soggetti istituzionali competenti. Lo fa intervenendo alla cerimonia di insediamento del comitato direttivo della scuola superiore della magistratura e ricordando che quello è uno dei suoi obiettivi. Ovvero il confronto senza il quale non possono recuperarsi né l’efficienza né, insieme, quel limpido e razionale funzionamento del sistema: al quale occorre mirare con rigore, serenità e senso del dovere. Accanto a questo, continua il Presidente, serve un valido codice deontologico per affermare il necessario rigore nel costume e nei comportamenti del magistrato.”
Nella sua posizione, è ovvio, non deve parlare come scrivo io, ma la bastonata è chiarissima, proprio come, ricevendo i giovani vincitori degli ultimi due concorsi, li metteva in guardia dalla passerella in Tv e dalle indagini a effetto….

Cremona 25 11 2011 www.flaminiocozzaglio.info

ENTRA LA CORTE

Un lettore della Stampa, senza prevedere che sarà processato per “rivelazione colposa di segreto di Stato”, spiega il meccanismo di tante sentenze della Corte Costituzionale. Sbirciamo, cercando di restare seri:
“l’ex ministro Maroni afferma che concedere la cittadinanza italiana ai minori nati in Italia da genitori stranieri sarebbe un attentato alla Costituzione. Ma occorre considerare che il fenomeno dell’immigrazione era pressoché inesistente 60 anni fa e non poteva essere disciplinato dalla nostra Costituzione, che tuttavia contiene principi di eguaglianza, solidarietà politica, economica e sociale che rendono coerenti con essi l’attribuzione della cittadinanza a questi giovani, compagni di studio e di lavoro dei nostri figli e nipoti. Come nuovi cittadini avranno anche loro il dovere (art. 54) di essere fedeli alla Repubblica e di osservarne le leggi e la Costituzione.”
E sempre in tema di cittadinanza allargata, cominciano a scendere in campo le panzer division del pensiero esatto. Giovanna Zincone ragionamenta e allude ai vari sistemi di acquisto nel mondo civilissimo, a partire da Grecia e Portogallo. Dimentica la Gran Bretagna, ma le do volentieri una mano: a certe condizioni puoi diventare cittadino inglese, se rinunci alla tua d’origine. Da loro non è ammesso avere due passaporti.

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IL PRECURSORE

Trattativa Stato/mafia, gli on line concordi rivelano nei titoli: indagato Dell’Utri, e va bene. Più in piccolo, ben nascosto nell’articolo, gli accordi sono del 1992/3 (quando Dell’Utri era solo il dirigente di Publitalia, azienda dell’amico Berlusconi, n.d.r.). L’anno prossimo, facile la previsione, sciolto uno dei tanti misteri nazionali: individuato il responsabile del rapimento di Moro…

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LA FORZA DELL’ABITUDINE

Che culo la Libia o l’Egitto, e il terzo mondo in genere, non soffrono la crisi come noi. O perlomeno, ci han già fatto il callo….

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VELE AL VENTO

C’è chi può, e c’è chi non può. Giudichiamo assieme. Mario Monti, prima di cominciare (per adesso si è limitato a promettere, deve ancora risolvere il problemino della nomina dei sottosegretari) è già a metà dell’opera, grazie soprattutto all’indipendenza dell’Italia. La conferma gli viene dai due consoli d’Europa, Merkel e Sarkozy: le tue riforme sono impressionanti!!

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I BENEDUCATI

Prendo a caso, dalla Stampa:
Tregua in Egitto, i militari si scusano. Il bilancio (notare il termine asettico: bilancio, n.d.r.) da venerdì , 35 morti e 3250 feriti.

Cremona 25 11 2011

L’ULTIMA DI PENNADORO ZANOLLI

Per adesso, naturalmente, rispondendo il 23 a un lettore:
“a lei, invece, è sfuggito il fatto che il Governo Berlusconi non aveva più la maggioranza dal 14 dicembre 2010 e che in quel momento il Presidente del Consiglio avrebbe dovuto rassegnare l’incarico anziché impegnarsi in una compravendita di parlamentari servita all’esecutivo per tirare a campare altri dieci mesi con gravi danni per il Paese e per il centrodestra.”
Secondo Zanolli Pennadoro Vittoriano, direttore della Provincia, i parlamentari che in dicembre 2010 han sostenuto B, erano comprati (quelli che 10 mesi dopo gli han voltato le spalle, erano giusti, n.d.r.): ricordo di nuovo che per molto meno Pennadoro, ritenendosi diffamato, mi ha citato in Tribunale, dove però il giudice ha respinto le sue pretese dandogli un’autentica lezione di diritto….
Ora io non dico che Berlusconi debba perdere il suo tempo a querelare un qualsivoglia pennadoro, dipendente di un qualsivoglia Piva Antonio, che tra l’altro si limita a ricopiare diligentemente le tesi di Repubblica e compagnia, ma fargliela passare liscia, a lui e al suo padrone, proprio no. La formazione del consenso, quando si arriva al voto, passa attraverso mille rivoli, e lasciarsi costantemente diffamare senza reazione vuol dire tirarsi la zappa sui piedi.
C’è sempre il giorno in cui i Piva Antonio vengono a chiedere il nostro aiuto, a Cremona come a Milano, e Roma: bene, sia quello il momento di sbattergli in faccia le righe dei loro pennadoro.

Cremona 24 11 2011 www.flaminiocozzaglio.info

GLI ODIATI

Hanno preso il potere, fan quel che vogliono e non rispondono a nessuno, se non fra di loro, si inventano le leggi e se ne fregano della gente e poi s’incazzano se son malvisti….questo si diceva dei politici nell’età del bronzo.
A sistemarli per le feste sono arrivati i giudici dell’età del ferro.

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COME SI PERMETTE

Una nostra creazione si permette di classificarci. La inventiamo, la bici, e come tutte le cose belle e nuove subisce lo jus primae noctis, è dei ricchi. Cessata la sorpresa, meglio il cavallo, meno faticoso, la bici passa agli operai. Però è sempre sotto osservazione, i ricchi non diventano mai ricchi per caso, fa sudare, ma da tanti altri vantaggi, la si perfeziona, in certi esemplari carissima, diventa di nuovo una creazione da ricchi, se costa come un’utilitaria….

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RIDE BEN CHI RIDE ULTIMO

Sarebbe bello non irridere le disgrazie degli altri, ma essere perfetti è tanto difficile, quindi confessiamo d’aver almeno pensato: ci avete rotto le palle cinquant’anni coi vostri paradisi sovietici? Adesso vi tocca espatriare in massa da noi per mangiare.
Oggi, ahimé, speriamo non sia arrivato il nostro turno, con la terribile crisi che non finisce mai, che spaventa perfino gli Obama e i tedeschi…

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