Ott 26 2011

i buttadentro 26 10 2011

Published by at 5:58 am under cronaca cremonese

I BUTTADENTRO

Il conducator dei commercianti (quelli che contano, non i lilliput) cremonesi, al tavolo delle trattative col Comune per decidere chi paga le luci di Natale: troppo alto il costo della spesa pubblica, burocrazia opprimente, amministrazioni pubbliche che scaricano su chi produce (noi) inefficienza (loro) e incapacità di fare scelte coraggiose…..riprende fiato: più parcheggi, più segnalati, migliore viabilità, più arredo urbano, più illuminazione, miglior trasporto urbano, più agevolazioni e non più tasse per chi investe su Cremona…..ecco, noi in cambio vi garantiamo lo stop ai Supermercati, piccoli e grandi.
Il conducator, da gran politico, lascia in coda la richiesta importante: il Comune scelga i più robusti tra i lavoratori socialmente utili della Ceraso, e li impieghi a spingere a forza i cittadini nei negozi del centro.

Cremona 26 10 2011 www.flaminiocozzaglio.info

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One Response to “i buttadentro 26 10 2011”

  1. danielaon 26 Ott 2011 at 2:36 pm

    I commercianti si preoccupano dell’eventuale allargamento della z.t.l., ma sono consapevoli che la Giunta Perri (o almeno, una parte di essa) vorrebbe tutto il centro pedonalizzato? Altro che permettere il passaggio delle auto!
    I commercianti si lamentano che è stato sacrificato al mercato il percorso previsto tra via Manzoni e via Monteverdi: avendo dovuto toglierli da via Monteverdi dovevano pure metterli da qualche parte, anche se per me il mercato è troppo esteso, in pratica ci sono troppe bancarelle: infatti pur avendo liberato, giustamente, l’entrata davanti a spazio comune (quella all’angolo con via Lombardini), ora ci sono bancarelle del mercato in piazza Duomo proprio davanti al Torrazzo…non coprono la visuale però che la piazza più bella di Cremona (e non solo…manco a Roma hanno una piazza bella così!) per 2 giorni la settimana sia invasa dal mercato…ancora ancora le bancarelle con i fiori, anche se per me piazza Duomo dovrebbe restare totalmente libera.
    Quella volta che si devono spostare, gli ambulanti del mercato hanno sempre da ridire: vedi (praticamente ogni anno) le loro polemiche perché, per la Festa del torrone, dato che servono piazza Duomo e piazza Stradivari, vengono spostati in altre vie…comunque di passaggio, non è che vengono spostati nell’estrema periferia: quest’anno hanno pensato di spostarli all’inizio di viale Po…agli ambulanti non va bene! Non capisco perché, dato che:
    1) eventualmente possono informare per tempo i loro clienti avvisandoli che il tal sabato li troveranno altrove e spiegheranno loro come li possono trovare;
    2) viale Po è una via dove il sabato mattina di gente ne passa eccome!
    Perché si lamentano di viale Po? Per la fiera di S. Pietro non è il viale dove vengono sempre collocati? Inoltre una volta, sempre per la Fiera di S. Pietro, si mettevano sul viale Po già dal sabato mattina, sono diversi anni che hanno posticipato la loro collocazione in quartiere Po al sabato pomeriggio, ma non ho mai capito il perché.
    Tornando all’Ascom: cosa intendono per “arredo urbano”?
    Riguardo a via Dante cosa volevano i commercianti, che si decidesse in fretta, forse troppo per poi rendersi conto che sarebbe stato meglio rifletterci sopra un po’ di più?
    Spero che il progetto pensato dalla Giunta sia quello definitivo, nel senso che non vorrei, in futuro, qualunque Giunta ci sia, sentir parlare ancora di rifare via Dante per la 3° volta, auspico che questo sia l’ultimo cambiamento.
    I commercianti accusano la Giunta di non prendere decisioni? Ma non è che quando invece lo fanno, poi gli stessi commercianti si lamentano che sono decisioni “calate dall’alto”?
    In compenso su corso Vittorio Emanuele e corso Matteotti accusano la Giunta di non aver pensato prima: hanno detto “quello che va assolutamente evitato è che la nuova pavimentazione possa rappresentare la premessa di allargamento della z.t.l.”…e se fosse invece la premessa di una pedonalizzazione dei 2 corsi? Vista la nuova pavimentazione (ma per come la vedo io, anche in caso di strada asfaltata), cercare di far passare meno auto possibili per me sarebbe il minimo.
    Parlando in generale, per trovare una soluzione che vada bene a tutti, la De Bona, con una pazienza per me infinita, aspetta che i commercianti si mettano d’accordo tra di loro, per poi lavorare insieme al Comune…i commercianti non riescono a mettersi d’accordo tra di loro, la Giunta aspetta un tempo ragionevole, ma poi ad un certo punto decide.
    Non so se la gente sceglie il centro commerciale per come sono allestite le vetrine: per quanto mi riguarda, le vetrine dell’iperccop non mi sembrano più belle e appetibili di quelle del centro.
    Secondo i commercianti i parcheggi sono pochi: non è colpa di nessuno se non si possono fare altri parcheggi sotterranei, dato che trovano sempre qualche reperto storico e, a parte elevare eventualmente (se fattibile) quello della stazione dei pullman, non vedo dove ricavarne altri: ci sono già l’autosilo di via Massarotti, il Foro Boario, piazza Marconi; io già toglierei i posti auto in corso Matteotti.
    I commercianti vorrebbero la prima mezz’ora di sosta gratis: ma facendo questo, secondo loro, anche in caso di miglioramento del trasporto pubblico, i cittadini si sentirebbero incentivati a usare la radiale piuttosto che l’auto?
    Ripeto per l’ennesima volta che per me il parcheggio della macchina (aggiungo la benzina, anche se con questo discorso non c’entra) dovrebbe costare di più del biglietto della radiale.
    Visto che il biglietto della radiale non sarà mai gratuito (giustamente, altrimenti la Km andrebbe in perdita), allora si deve far pagare agli automobilisti il parcheggio della macchina, fosse anche solo per pochi minuti!
    Non conosco la percentuale di quelli che si recano in centro per cose che richiedono meno di mezz’ora: se dovesse passare (spero di no) questa idea dei commercianti della sosta gratuita la prima mezz’ora, quante macchine in più ci ritroveremmo in centro? Non ce ne sono già abbastanza? (Non ci credo che nessuno, tra quelli che vanno in macchina, possa prendere mezzi alternativi, tipo la radiale).
    Non è che non voglio comprendere le ragioni dei commercianti (riguardo ai centri commerciali le comprendo benissimo), ma loro cerchino di comprendere le ragioni di chi vorrebbe un centro praticamente senza macchine.
    Ripeto che comunque è bello da vedere senz’auto non solo il centro, ma la città in generale (se non completamente senza, almeno che ce ne siano molte di meno rispetto ad ora).

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