Archive for Agosto, 2011

Ago 22 2011

premiare berlusconi 22 08 2011

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PREMIARE BERLUSCONI

Trofeo Luigi Berlusconi, il Milan batte la Juve due a uno, finalmente una soddisfazione per B.
Si premia, i calciatori salgono in pedana, B tra loro, ma per questioni di decenza non può mettersi davanti, passa in seconda fila ma nessuno lo vede, allora la prima fila si inginocchia e con un po’ di fatica lo si scorge.
Flaminio, tu che ti dichiari berlusconiano ti permetti ??
Come faccio, è l’unico su cui possa sfogarmi, se inquadro la leggiadria della Bindi mi danno dell’incivile….

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Ago 21 2011

sudoku 21 08 2011

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SUDOKU

Settimana Sudoku conferma una mia vecchia tesi, via dal centro musei e pallosità varie, la gente vuole divertirsi, specie in momenti di crisi: nel 2009 il parco di divertimenti Gardaland è stato la terza meta turistica in Italia, preceduto solo da Colosseo e Musei Vaticani.
Porte d’oro al commercio !!
Cremona 21 08 2011 www.flaminiocozzaglio.info

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Ago 21 2011

miracoli 21 08 2011

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MIRACOLI

La vita va presa com’è: strana.
I medici sentenziano: nulla da fare. Il malato guarisce contro la loro volontà, ma non sono incapaci i medici, è successo un miracolo.

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Ago 21 2011

a decisione presa 21 08 2011

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A DECISIONE PRESA NON SI GUARDA IN BOCCA

Quante persone avresti potuto sposare per gli stessi motivi per cui ne hai sposata una!

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Ago 21 2011

immortalare 21 08 2011

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IMMORTALARE

Traggo molte ispirazioni dal sito della prefettura di Cremona. Il 18 leggo: visita del Prefetto allo scultore Coppetti (n.b.: Prefetto maiuscolo, scultore minuscolo). A concludere: nella visita il Prefetto è stato accompagnato dai fotografi Antonio Barisani, Luigi Gibellini e Mino Piccolo che hanno avuto l’occasione di immortalare fotograficamente i capolavori del maestro.
Niente frecciate sullo stile e altro, per favore, tre foto, guardatele anche voi, immortalano solo Clarafond e Coppetti, sembrano coetanei…..

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Ago 21 2011

la legge 21 08 2011

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LA LEGGE E’ UGUALE PER TUTTI

Siamo sotto il portico del Comune a far due chiacchiere, si avvicina il solito finto zoppo a chiedere un euro “per panino”, adesso ti indicano pure la cifra, nessuno di noi tre risponde, anche se insiste. Poi si allontana e fa passare tutti i tavolini del bar, pieno perché è mezzogiorno di sabato.
Riflessione: se uno lo manda al diavolo in tono colorito, è successo, rischia un processo per razzismo. Quando i ragazzi del Kavarna attaccano i loro foglietti sul vietato, processo e multa.
Dei motivi ispiratori della Lega condivido poco o nulla, siamo solo colleghi di schieramento, ma non chiamiamoli razzisti, a volte hanno tutte le ragioni dalla loro parte.

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Ago 21 2011

al presidente 21 08 2011

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SIGNOR PRESIDENTE DELLA CAMERA DEI DEPUTATI

Signor Presidente, le unisco la lettera del deputato Luciano Pizzetti, del Partito Democratico, eletto a Cremona nel 2008, pubblicata l’undici agosto, oltre che sul sito del partito, sulla Provincia, il quotidiano più venduto della città.
Non mi interessa in questo momento controllare e dibattere quanto il Pizzetti sostiene nella lunghissima lettera: sono essenzialmente due i punti su cui è inutile chiedere spiegazioni, tanto è chiaro il loro significato.
a) il netto che mi resta del compenso è di 5500 euro per dodici mensilità. Poco meno del salario di un bergamino, per stare nella cremonesità.
b) si rendano pubblici gli stipendi reali di tutti i percettori di reddito da società e imprese che a qualunque titolo godono di una pubblica contribuzione.
In altra sede scriverò del fastidio che mi danno le due affermazioni.
Ora, Signor Presidente, vorrei solo chiederle se ritiene compatibile con la dignità della Camera quanto diffuso dal Pizzetti, e se intende prendere provvedimenti, dato che il Suo silenzio sarebbe da considerare tacita approvazione.

Cremona 21 08 2011 Flaminio Cozzaglio, 26100 Cr, via Fontana 16

Gentile direttore,
nei giorni scorsi il Presidente della Repubblica ha positivamente bloccato l’adeguamento della propria indennità. Ha avuto l’onore delle prime pagine nel plauso generale per il segnale che dava riducendo i costi della politica. La Camera nel 2006 ha opportunamente ridotto del 10% l’indennità dei Deputati; nel 2007 ha, altrettanto opportunamente e per tempo, bloccato l’adeguamento dell’indennità. Ciò è avvenuto nella totale mancanza di considerazione. Di più. Da gennaio di quest’anno la Camera ha ridotto di mille euro il compenso dei Deputati, eppure circola in abbondanza su giornali e siti l’esatto opposto.
Cosa voglio dire? Semplicemente che ben più dei costi della politica, conta la grave perdita di autorevolezza della politica, talmente grave da consentire che la menzogna possa apparire verità. E’ la grande questione da mettere a fuoco. La Politica come Dovere di Cittadinanza, il Potere a servizio del Bene Comune. Restituendo innanzi tutto lo scettro al principe nella scelta degli eletti. Regolando per legge la vita interna dei partiti, condizionando il finanziamento pubblico al rispetto della stessa, sottoponendo i bilanci al controllo di Società indipendenti di revisione (il Pd mi risulta sia l’unico partito a farlo). Riducendo il numero dei parlamentari nel superamento del bicameralismo. Sopprimendo le Province sotto i 500mila abitanti. Sono firmatario di proposte di legge che si prefiggono questi obiettivi. Temi da troppo tempo annunciati e mai attuati? Verissimo! C’è però una novità, per quanto non positiva, che ora obbliga a procedere in quel senso senza indugi: l’estrema gravità della crisi. Per la prima volta s’intrecciano crisi economica, crisi sociale, crisi politica, crisi istituzionale, crisi della rappresentanza. Insomma, un vero e proprio rischio di default democratico. Dunque, altra via alla responsabilità nazionale per la politica non c’è che quella dell’autoriforma. Ciò detto in premessa, mi pare che il modo migliore per rispondere alle critiche, a quelle giuste e a quelle sbagliate, sia la testimonianza pubblica dell’impegno. Il mio lavoro parlamentare settimanale si articola in questo modo: il Lunedì lo dedico a Cremona per incontri e riunioni sul territorio, compresa la sera se richiesto, tranne quando devo intervenire in Aula nel merito di provvedimenti che ho seguito per competenza di Commissione; il Martedì parto per Romaalle 5 o alle 6, arrivo alla Camera e istruisco le pratiche che mi competono, dalle 13 alle 14.30 si riuniscono le Commissioni di cui faccio parte, dalle 15 alle 20 c’è Aula, dopo cena a volte torno in ufficio sino alle 23; il Mercoledì c’è Aula dalle 9.30 alle 13.30 e dalle 15 alle 20, dalle 14 alle 16 si riuniscono le Commissioni, la sera è come la precedente; il Giovedì c’è Aula dalle 9.30 alle 13.30, dalle 14 si riuniscono le Commissioni; il Venerdì lo dedico agli incontri cremonesi, lombardi, nazionali e allo studio delle pratiche della settimana successiva; il Sabato e la Domenica sono a disposizione per iniziative di partito, di associazioni, istituzionali. Questa è la settimana tipo. Poi, a volte, l’Aula finisce Mercoledì sera perché il Governo non presenta provvedimenti o il Venerdì mattina se ve ne sono di non conclusi, ma il lavoro delle Commissioni non viene mai meno. Il lavoro non è solo quello che appare dalle sedute d’Aula,maquello delle Commissioni, quello istruttorio che richiede incontri, ricerche e studio. L’elenco delle questioni nazionali e locali di cui mi sono occupato in Parlamento è corposo e la stampa ne ha spesso data notizia. Vengo al compenso. Quello lordo globale è di 20.487 Euro. Quello del mio collega francese è di 23.067 Euro. Quello del collega tedesco è di 27.364. Quello del collega inglese è di 21.090. Quello del collega parlamentare europeo è di 34.751 Euro. Viaggio a carico dello Stato su aerei e treni, ovviamente per impegni istituzionali, non per scopi privati.
La tessera autostradale la uso quasi esclusivamente nella tratta Cremona- barriera Milano. Tutto ciò è ovviamente documentato. Detratte le contribuzioni previdenziale e sanitaria, il prelievo fiscale e assicurativo, le spese di trasporto rimanenti e quelle telefoniche, di vitto e alloggio, generali e di rappresentanza connesse al ruolo, di segreteria che io verso al Pd in misura maggiore a quanto percepito rinunciando a collaboratori diretti, il netto che mi resta è di 5.500 Euro circa per 12 mensilità. Molto? Sì! Ma davvero tanto esagerato considerata la funzione, sottoposta sì al dileggio ma pur sempre di rilevante responsabilità? L’equivalente dello stipendio di un medio dirigente pubblico o privato. Poco meno del salario di un bergamino, per stare nella cremonesità. Molto più di quello di un operaio, un impiegato, un infermiere. Ben sopra la media sociale, molto sotto la soglia del privilegio. Parecchio meno di tanti compensi ben più consistenti di numerose categorie lavorative che però non indignano quasi nessuno. Non usufruisco di nessun benefit. Il mitico ristorante della Camera è una mensa aziendale di medio livello con in più il servizio al tavolo. All’altrettanto mitica buvette i prezzi praticati sono quelli di numerosi bar romani. Di auto blu non ne dispongo e, ovviamente, neppure dell’autista. Il barbiere mi costa meno aCremona che alla Camera. Contrariamente a quanto si pensa pago cinema, teatro e ogni servizio. Non ho a disposizione nessuna piscina o palestra. Checché si dica pagherò anche la bara, spero il più tardi possibile. Non usufruisco di cliniche particolari ma faccio le mie belle code in ospedale come tutti. L’assicurazione sanitaria, simile a quella di molte altre categorie, è in attivo e la pago. Non godo di nessun trattamento di favore, né diretto né indiretto. I privilegi che c’erano nella primaRepubblica, davvero sgradevoli e di casta, io non li ho visti mai. Così com’è giustamente probabile che non vedrò mai il vitalizio restante. Ho parlato di me ma molta parte dei Parlamentari che conosco è nella mia stessa condizione. Per inciso, sono tra i 36 Deputati che per trasparenza hanno reso pubblica, online, la propria situazione patrimoniale e la dichiarazione dei redditi. Spero lo facciano tutti. Ho sempre rispettato il limite dei due mandati. Allora non c’è nulla su cui intervenire? Tutt’altro! Oltre a quanto richiamato più sopra, si deve cambiare il Regolamento della Camera per rendere ben più produttivo il nostro lavoro, operando meno nella dispersione dell’Aula e più nella concretezza delle Commissioni. Si deve sopprimere, e verrà soppresso, l’anacronistico istituto dei vitalizi, pur già ampiamente riformato e ridotto, sostituendolo con la corretta contribuzione Inps. Si deve esercitare un prelievo aggiuntivo a chi gode già del vitalizio. Si devono certificare con più chiarezza le spese di segreteria e di viaggio per ovviare a distorsioni ed usi impropri che purtroppo ci sono. Si devono eliminare macchine di servizio personali e indennità aggiuntive a chi ricopre cariche, eccezion fatta per i Presidenti e i Segretari generali di Camera e Senato. Occorre affermare l’incompatibilità tra cariche pubbliche. Occorre impedire che il Parlamentare eserciti contemporaneamente altre professioni. Occorre razionalizzare le spese ordinarie e per immobili. Ealtro ancora. Insomma, regoliamo davvero il tutto sulla media europea, con l’aggiunta di un’ulteriore compartecipazione considerata la gravità della crisi. Questo deve fare il Parlamento per combattere l’antipolitica e restituire alla Politica l’autorevolezza e la dignità perdute, abbattendo la percezione del privilegio e della casta. Molto è stato fatto e molto resta da fare. Le altre Istituzioni facciano altrettanto e anche i rappresentanti di categorie tanto prodighi di lezioni moralizzatrici quanto ipocritamente reticenti nei comportamenti. Faccio una proposta: si rendano pubblici gli stipendi reali di tutti i percettori di reddito da società e imprese che a qualunque titolo godono di una pubblica contribuzione. Sarebbe un modo semplice e trasparente per snidare le tante caste che predicano bene e razzolano male.
Luciano Pizzetti
(deputato del Pd, Cremona)

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Ago 20 2011

autonomi 20 08 2011

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AUTONOMI

Secondo Pivetti e soci è una favola la loro rinfacciata sudditanza ai poteri preesistenti, da che ogni giorno hanno il permesso di urlare a squarciagola la propria autonomia.
Da Cremonaonline, argomento dappoco: la caccia agli sprechi.
A partire dalla riduzione delle spese per missioni e di rappresentanza, pubbliche relazioni, costi di ospitalità in occasione di visite di personalità e delegazioni, incontri, convegni, congressi, inaugurazioni, manifestazioni, viaggi.
Ci penserà un loro dipendente (ah! ah!), il capo del personale, Maurilio Segalini, e cioè, visto l’incarico, quello che se ne è occupato fino ad oggi.

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Ago 20 2011

compagni, organizzatevi meglio 20 08 2011

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COMPAGNI , ORGANIZZATEVI MEGLIO

Tornato a casa, dove posso sfogliare internet senza la maledetta chiavetta, comincio a divertirmi. La prima vittima, dubitavate? i compagni del partito neodemocratico.
L’ultimo post del loro sito:
Immigrazione. Maura Ruggeri e Alessia Manfredini: contro chi protesta la Lega?
Il penultimo:
Tagli. Maura Ruggeri: la manovra del Governo colpisce i più poveri.
Due più due, la Lega, stimo esattamente, chiede che prima degli immigrati siano aiutati i nostri poveri !!

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Ago 20 2011

saldi folli 20 08 2011

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SALDI FOLLI

Come sempre nei periodi di forte ribasso spunta il contabile che spiega: immaginate questa scena, decidete di vendere il vostro appartamento e lo fate valutare. Il prezzo, vi dicono, è inferiore a quello del parquet della sala da pranzo. Cosa pensate? Più o meno la stessa cosa accade oggi in Borsa.
E giù una lunga tiritera sulle occasioni, Generali costa meno degli immobili di proprietà, Eni delle riserve di greggio, Intesa a stento eguaglia la collezione d’arte.
Il contabile finge di non capire il valore di mercato, che in Borsa poi è magnificamente spiegato ogni dì, comunque, provate a chiedere per il vostro appartamento il prezzo di tre anni fa…..

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