Nov 21 2010
il dovere della memoria 21 11 2010
IL DOVERE DELLA MEMORIA
Mario Calabresi , bravissimo direttore della Stampa , è figlio del commissario Calabresi , assassinato dai compagni di Lotta Continua , dopo tre anni di persecuzioni riprese da tanti facsimilintellettuali , non tutti pentiti ad oggi . Però giustamente famosi , come Scalfari , Eco , Bocca etc . Un lettore gli fa la consueta domanda sul perdono sì/no ai compagni assassini condannati . Ecco la risposta :
“Che ora la magistratura decida come ritiene sia più corretto , a noi tutti resta il dovere della memoria . Agli assassini , una volta liberati , dovrebbe appartenere per lo meno il costume del silenzio , della compostezza e della discrezione .”
Vanno però aiutati da tutti noi , a mantenere il costume . Le eccezioni più clamorose , assassini o meno ma complici , le contempliamo tutti i giorni . Interviste , televisionate , addirittura elezioni in Parlamento . Chi sopravvive ottiene sempre più di chi muore , è nelle regole della vita .
Calabresi quindi dovrebbe essere conseguente e spiegare come potette scrivere anni su Repubblica , che riservava ogni momento pagine sdottorose al mandante dell’assassinio di suo padre , l’intellettuale Sofri Adriano . Perché se gli assassini non vogliono capirlo da soli , è la società a doverglielo spiegare , e la società non è sempre “gli altri” , siamo noi , piccoli e grandi . Lavorare per un giornale che ospita un assassino sapendo che è un assassino vuol dire approvarne la scelta .
Cremona 21 11 2010 www.flaminiocozzaglio.info
Leave a Reply
You must be logged in to post a comment.