Mag 31 2010
grasso e vigna 31 05 2010
GRASSO E VIGNA
Berlusconi lamenta da anni che frange della magistratura ce l’hanno con lui . Prima dello strappo lo sosteneva anche Fini . I benpensanti , Presidenti della Repubblica in testa , negano .
Nei giorni scorsi Grasso , procuratore nazionale antimafia , dice , e Repubblica/ Unità rimbombano , in attesa della smentita di Grasso se le cose vanno troppo avanti , che gli attentati di mafia del 92/93 a Roma , Milano , Firenze furono la conseguenza di un patto con Berlusconi . Purtroppo per la sua fama , si accoda Ciampi . Lievemente sfumata la versione di Repubblica , ma l’Unità non ha dubbi : se non è un avviso di garanzia al partito del premier , poco ci manca .
La Stampa , giornale ben più serio che raccomando a tutti , almeno fin che resta direttore Mario Calabresi , intervista il predecessore di Grasso , Pier Luigi Vigna , e cerca con domande dirette di fargli dire se pensa lo stesso del suo collega .
Vigna , che spero venga ricordato per giudice deciso , intelligente , duro quando serve , rispettoso degli uomini e delle leggi , dice che ben poche volte la mafia si è spinta fuori dal suo terreno naturale e quindi crede abbia avuto appoggi esterni , anche , purtroppo di pezzi dello Stato . Non essendoci prove , non espone al pubblico linciaggio nessuno , amico o nemico .
Vi capitasse la disgrazia d’aver a che fare coi giudici italiani , voi , cari lettori , quale dei due preferireste avere ?
Cremona 31 05 2010 www.flaminiocozzaglio.info
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