Nov 29 2021

un paio di cosette 29 11 2021

Published by at 4:17 pm under Pubblica Amm.ne

UN PAIO DI COSETTE

Sul Dubbio.

Francoforte 29 11 2021 www.flaminiocozzaglio.info flcozzaglio@gmail.com

—L’ex procuratore di Venezia, Carlo Nordio, in un’intervista a Libero, torna a parlare dei temi della giustizia, con uno sguardo interessato all’elezione del presidente della Repubblica. «L’esperienza ci insegna che le figure emergenti della politica che intendono riformare la giustizia vengono raggiunte da informazioni di garanzia o delegittimate da fughe di notizie sapientemente pilotate. E’ successo con Berlusconi, con Salvini e con altri, e ora con Renzi. E plausibile che in vista dell’elezione del presidente, o delle prossime elezioni politiche, lo stesso capiti a qualche altra personalità». Una frase che sicuramente farà discutere.

Nordio, però, critica anche i poteri che oggi sono in mano ai pubblici ministeri. «E’ l’effetto del nuovo codice Vassalli, “alla Perry Mason“, che ha conferito ai pm gli stessi poteri, anzi poteri maggiori, di quelli attribuiti al “prosecutor” americano». E aggiunge: «Il pm italiano, capo della polizia giudiziaria e quindi munito di formidabili poteri operativi, in base al principio dell’obbligatorietà dell’azione penale può indagare nei confronti di chiunque anche senza denunce qualificate e formali. E tuttavia, godendo delle stesse garanzie del giudice e non essendo elettivo, è irresponsabile e inamovibile. Ecco perché è l’unico organismo al mondo dove il potere non è coniugato alla responsabilità». In tal senso la riforma del ministro della Giustizia, Marta Cartabia «non incide su questo punto, né potrebbe farlo, perché bisognerebbe cambiare sia la Costituzione sia il codice di procedura. Compito che spetta al parlamento».

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