Gen 19 2021

la legge del più forte-milleottocentocinquanta 19 01 2021

Published by at 6:15 pm under Pubblica Amm.ne

LA LEGGE DEL PIU’ FORTE – milleottocentocinquanta

https://www.errorigiudiziari.com/innocenti/giacomo-sanna-innocente-ingiusta-detenzione/

Non c’è nulla come essere un pregiudicato che ti salvi dai controlli, qualsiasi delitto venga commesso. Per fortuna qui lo pagano bene, quando spesso il ministero s’arrampica sugli specchi, come se responsabile del carcere fosse chi c’è entrato!

—Quanto valgono 128 giorni passati in carcere da innocente? Per oltre quattro mesi di ingiusta detenzione, un periodo capace di rovinare una vita, distruggere la reputazione, incrinare gli affetti, lo Stato paga 32.500 euro. Non c’è nessuna somma al mondo che potrà indennizzare Giacomo Sanna per l’ingiustizia subita, ma almeno l’ammontare della riparazione per ingiusta detenzione liquidata dalla quinta sezione penale della Corte d’Appello di Palermo, aiuterà quest’uomo a completare e consolidare il suo percorso di riabilitazione nella società civile. Già, perché Giacomo Sanna – 34 anni, di Marsala, sposato e padre di tre figli – viene dal quartiere popolare “Sappusi” e in passato ha avuto piccoli precedenti penali. Non è quello che si definisce “uno stinco di santo”, d’accordo, ma non ha mai contestato i reati commessi, sempre pagando fino in fondo il suo conto con la giustizia. Stavolta, però, è diverso. Con il reato che lo ha costretto a trascorrere nel carcere San Giuliano di Trapani, proprio non aveva nulla a che fare. Sanna era stato arrestato su ordine della Procura di Trapani il 14 gennaio 2003 con l’accusa di concorso in rapina aggravata per un colpo avvenuto a Marausa un mese prima. Nel penitenziario trapanese era rimasto fino al 21 maggio 2003. Per fortuna, i suoi avvocati Alessandro Carollo e Giuseppe Pinna riescono a dimostrare la completa estraneità del loro assistito alla rapina. L’archiviazione da parte del Gip arriva soltanto 12 anni dopo l’arresto, l’8 gennaio 2015. E la richiesta di riparazione per ingiusta detenzione viene subito presentata alla Corte d’Appello di Palermo. “Dagli atti del procedimento”, spiegano i legali di Sanna, “non sono emersi elementi tali da poter ritenere che Sanna abbia dato o concorso a dare causa alla custodia cautelare subita, essendo esclusa ogni sua partecipazione alla rapina per cui ha sofferto l’ingiusta detenzione”. E il 22 febbraio i giudici di secondo grado del capoluogo siciliano dispongono la liquidazione dei 32.500 euro per i 128 giorni trascorsi in carcere da innocente.

Francoforte 19 01 2021 www.flaminiocozzaglio.info flcozzaglio@gmail.com

No responses yet

Trackback URI | Comments RSS

Leave a Reply

You must be logged in to post a comment.