Nov 19 2019

da mariastella gelmini 19 11 2019

Published by at 4:33 pm under Pubblica Amm.ne

DA MARIASTELLA GELMINI Cari amici, avremmo dovuto parlare di finanziaria e dei disastri di un governo impegnato con pervicacia in una legge di bilancio tutta contro il ceto medio, le imprese e le nostre libertà. E avrei voluto anche raccontarvi lo sviluppo degli eventi sul caso dell’ex Ilva di Taranto. Lo farò magari più avanti, perché vorrei che dedicassimo per un momento la nostra attenzione alle città martoriate in questi giorni dal maltempo, a partire da Venezia. Le immagini di Piazza San Marco allagata, della Basilica assediata dall’acqua, ci hanno toccato il cuore. E spinto alla mobilitazione. Bene ha fatto, con grande tempestività, il presidente Berlusconi a recarsi già giovedì nel capoluogo veneto: in Parlamento ci siamo preoccupati di chiedere da subito lo stato di calamità e di far calendarizzare la nostra mozione per impegnare il governo a fare tutto il possibile per la città. Al netto delle solite inopportune polemiche, la politica dovrebbe stringersi intorno a questa città e completare rapidamente il Mose, una infrastruttura che potrebbe riuscire a limitare i danni per il futuro. L’emergenza che ha coinvolto la città lagunare richiede il massimo sforzo di tutte le istituzioni e di tutti coloro che possono dare una mano: per questa ragione già il 14 novembre ho preso carta e penna e scritto al sindaco di Milano, Giuseppe Sala (qui il testo della lettera) per sollecitare un impegno concreto delle eccellenze del capoluogo lombardo a favore di Venezia. A mettere in ginocchio l’economia italiana invece ci sta pensando il governo delle quattro sinistre con una legge di bilancio e un decreto fiscale che stenderebbero anche economie più forti della nostra. Ne parleremo più diffusamente nelle prossime newsletter, perché l’argomento terrà banco fino a Natale. Intanto vi segnalo sull’argomento la mia intervista al Corriere della Sera di mercoledì 13 novembre (qui trovate l’articolo integrale). Vicenda ex Ilva: Arcelor Mittal ha annunciato la volontà di spegnere gli altoforni di Taranto e bloccare la produzione. Un’intera regione e un pezzo di sistema economico del Paese (la filiera dell’acciaio, che coinvolge anche altri importanti settori di punta di quel che resta del nostro sistema industriale, dall’automotive alla cantieristica navale) sono in ginocchio grazie all’insipienza del governo. Quindicimila posti di lavoro sono in pericolo e con essi anche la residua credibilità del nostro Paese all’estero. Forza Italia alla Camera ha dato battaglia per reintrodurre lo scudo penale, inopinatamente tolto dai due ultimi governi. La politica per me è passione ed impegno. E spero lo sia anche per voi. Buona settimana e a presto, Mariastella

PS – Chi vuole conoscere il calendario delle iniziative o semplicemente essere informato sul nostro lavoro, può inviare una mail a: posta@mariastellagelmini.it

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