Feb 12 2019

la legge del più forte-millecentocinquanta 12 02 2019

Published by at 7:58 pm under costume,cronaca cremonese,cronaca nazionale,Giudici

LA LEGGE DEL PIU’ FORTE – MILLECENTOCINQUANTA

Non vorrei fosse passato nel dimenticatoio il caso Iori, ecco allora la decisione di pubblicare a puntate il mio libretto, un settanta pagine; settantaquattresima puntata:

—DER PROZESS, UN’IDEA DI FRANZ KAFKA: QUANDO IL PROCESSO HA TROPPE LETTURE DEVE USCIRE DALLE AULE DEI TRIBUNALI!

Non è un caso che la Corte d’Appello, allieva diligente, si sia espressa così: “è noto che l’immagine e il valore di ciascun tassello componente il puzzle non si riesca a cogliere rimirando da vicino il mosaico, ma solo ponendosi ad una certa distanza da esso, onde poter contemplare in tutto il suo completo significato la scena ivi rappresentata”.

Non stiamo parlando di un quadro, ma se sia possibile rifilare 95 pastiglie di Xanax….

Nei processi Iori non è un indizio da valutare che l’appartamento fosse al primo piano

di un condominio in centro di Crema, e che le tapparelle siano rimaste alzate tutta la durata del dramma, perché il mattino lo erano ancora, segno evidente che “l’assassino” se ne infischiava della possibilità di essere visto…..

Indizio forte invece che Iori abbia comprato bombole e fornelli, ma non viene mai detto in alcuna delle sentenze che ha comprato anche i contenitori per scaldare i cibi, un giorno leggeri, il giorno dopo più robusti, nel timore i primi non tenessero la fiamma: questione di aderenza o non all’idea madre, di distanza dal mosaico?

L’idea innata, la “chioccia”, dice che le tapparelle alzate e i contenitori non sono indizi, e la Cassazione autorizza a non spiegare perché; gli altri indizi, invece, confluiscono verso l’idea innata, sorretti dal libero convincimento del giudice.

Cremona 12 02 2019 www.flaminiocozzaglio.info flcozzaglio@gmail.com

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