Giu 01 2018

giornata mondiale del latte 01 06 2018

Published by at 3:12 pm under barzellette,cronaca nazionale,golosità

GIORNATA MONDIALE DEL LATTE A evitare che in Libera dicano il latte l’hanno inventato loro, ecco un brevissimo studio di Campagna Amica!
—Giornata Mondiale del Latte: export da record per i formaggi italiani
Un alimento che ci nutre fin da quando nasciamo, il latte è stato protagonista in queste settimane presso tanti mercati di Campagna Amica e anche in molte scuole che sono partner dei progetti di educazione alimentare organizzati da Coldiretti e Campagna Amica.
Il consumo di latte e derivati rappresentano un patrimonio culturale che appartiene a tutti noi italiani e che abbiamo consolidato con tradizioni e abitudini alimentari tramandate nei secoli. Purtroppo il consumo è messo spesso sotto accusa e penalizzato dalla diffusione di abitudini e modelli alimentari alternativi che privano il nostro regime alimentare dalle grandi valenze nutritive offerte dal latte.
Allevatori, latterie, casari e fattorie didattiche hanno animato quindi piccoli e grandi con laboratori sensoriali, degustazioni, spettacoli e approfondimenti con nutrizionisti ed esperti con l’intento di sfatare molti falsi miti e smascherare le fake news che girano in rete sul latte, facendoci conoscere meglio questo fondamentale prodotto per una corretta alimentazione quotidiana.
Oltre al latte, sono state valorizzate anche le filiere lattiero-casearie del territorio con formaggi della tradizione interamente made in Italy, con eventi che hanno fatto scoprire ai consumatori come vengono prodotti quei formaggi che tutto il mondo ci apprezza e che spesso sono vittime di fenomeni fraudolenti e dell’italian sounding straniero. Il formaggio è infatti l’alimento territoriale per eccellenza e non esiste un luogo in Italia che non abbia il suo formaggio tipico.
Le iniziative hanno rafforzati quindi il programma Latte nelle scuole, una campagna di educazione alimentare sul consumo di latte e dei prodotti lattiero caseari realizzata dal Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali per accompagnare insegnanti, famiglie e alunni in un percorso di educazione alimentare sul latte.
Valori nutrizionali del latte
Il latte è un prodotto ad elevata “densità nutrizionale”, ma a basso apporto calorico, eppure il consumo è nettamente al di sotto delle raccomandazioni scientificamente accreditate. Come tutti gli alimenti della dieta mediterranea, anche il latte e i suoi derivati devono però essere inseriti all’interno di una dieta varia ed equilibrata.
Il latte (vaccino), composto da acqua (87%), grassi (3,9%) in media, proteine (3,4%) e lattosio (4,8%), è una fonte preziosa di nutrienti perché è la prima fonte di calcio della dieta italiana, proteine di eccellente valore biologico, zuccheri e grassi in percentuale equilibrata, minerali (potassio, fosforo, zinco, magnesio e selenio) e vitamine (soprattutto del gruppo B).
Il latte è fondamentale per le ossa e per la crescita dei più piccoli, perché con il suo consumo giornaliero si hanno le migliori condizioni per l’assorbimento del calcio (elevata biodisponibilità). È infatti importante arrivare ad avere il più alto contenuto di calcio nello scheletro entro i 20 anni, per essere più protetti negli anni successivi.
Cosa fare in caso di intolleranza al lattosio
Il lattosio è uno zucchero (disaccaride) composto da glucosio e galattosio, la cui digestione da parte dell’uomo dipende dall’enzima lattasi che è in grado di scindere il legame tra i due zuccheri permettendone così l’assorbimento. Ma in caso di intolleranza al lattosio, ecco alcuni consigli per non eliminare il latte dalla propria alimentazione:
consumare yogurt, latte fermentato o mangiare formaggi stagionati
bere latte insieme ad altri alimenti (pane, biscotti o prodotti da forno)
bere latte o altri prodotti senza lattosio
Attenzione però alla differenza tra l’allergia al latte e l’intolleranza al lattosio. Con l’allergia si ha una reazione di difesa alle proteine del latte (il lattosio è uno zucchero!) che non vengono “riconosciute” dal nostro organismo. Si può manifestare generalmente nel primo anno di vita (malessere, vomito e, successivamente, orticaria diffusa dermatiti atopiche, nausea, vomito, diarrea) ma fortunatamente tende a scomparire con l’età (il 95% guarisce entro i 10 anni).
Tipi di latte che esistono in commercio
Latte crudo:
non ha subito trattamenti termici sopra i 40° ed è acquistabile direttamente dai produttori, ma per essere consumato deve esser bollito per alcuni secondi alla temperatura di 80°.
Latte biologico:
proviene da bovine allevate con metodo biologico, secondo le indicazioni definite nella normativa europea e integrata da decreti del MiPAAF.
Latte fresco pastorizzato:
trattato a 72-78 °C per 15-20 secondi. Si conserva fino a 6 giorni in frigorifero (4-6 °C).
Latte fresco pastorizzato di Alta qualità:
sottoposto ad una pastorizzazione meno aggressiva (72 °C per 15-18secondi), si conserva fino a 6 giorni in frigorifero.
Latte microfiltrato pastorizzato:
sottoposto a un processo di microfiltrazione che ne aumenta la durata anche 20 giorni dopo quello del trattamento termico.
Latte sterilizzato UHT (Ultra High Temperature) – a lunga conservazione:
trattato da 135 a 150 °C per 2-4 secondi, confezionato in condizioni asettiche; si conserva a temperatura ambiente per almeno 3 mesi.
Latte delattosato:
adatto al consumo di chi è intollerante grazie all’utilizzo dell’enzima lattasi che rende i suoi zuccheri più assimilabili, (con la denominazione “senza lattosio” si intende una quantità inferiore allo 0,1% per 100 ml).

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