Feb 23 2018

la legge del più forte-settecentonovantotto 23 02 2018

Published by at 10:50 pm under costume,cronaca cremonese,cronaca nazionale,Giudici

LA LEGGE DEL PIU’ FORTE – SETTECENTONOVANTOTTO
Dal Dubbio on line:
—Abbiamo pubblicato nei giorni scorsi, in due puntate, un articolo di Giovanni Canzio sull’indipendenza della magistratura. Canzio, come sapete, da poche settimane ha lasciato il suo incarico di Presidente della Corte di Cassazione. Ha una storia lunga e da protagonista nella magistratura italiana ed è un giurista serio e forte. Nel suo articolo, con molti argomenti, ha sostenuto l’importanza e la necessità della piena indipendenza di tutta la magistratura. Ma ha anche sostenuto la necessità assoluta dell’indipendenza dell’avvocatura e ci ha spiegato in modo assai convincente come queste due “indipendenze” siano complementari e indispensabili l’una a l’altra—
Sono d’accordo, Canzio è stato giudice di valore; ho scorso velocemente l’articolo e lo commenterò; ha il solito enorme limite, non scende dai massimi sistemi. Possibile che in tutta la sua carriera Canzio si sia mai imbattuto in processi alla Iori, di cui riporto le ultime righe del mio libretto?
—E’ tutto così chiaro? Non credo; torniamo alle righe più spettacolari dell’intero procedimento, dalla motivazione di Cremona, dove il giudice, usando il suo libero
convincimento, pensa di convincere noi, popolo italiano, come Iori abbia rifilato lo Xanax :
“Non avendo la sfera di cristallo non è possibile indicare con precisione quale fu l’espediente usato (uno di quelli descritti, un altro ancora) per riuscire nell’intento, né è necessario”
La sfera di cristallo è una sfortunatissima scelta di vocaboli; molto peggio, per me, è il finale “né è necessario”, che ricorda la famosa partita di poker di re Faruk; Faruk ritira il piatto dichiarando “quattro assi”, l’altro insiste con il rituale “vedo”, Faruk, mischiando le carte, sogghigna beffardo: parola di re!
Finite le risa, tutte dovute! la domanda: dalla Corte d’Appello e dalla Cassazione, che pure rileggono e ricopiano tutto, nessun accenno alla sfera; sono d’accordo sia uno strumento processuale, o non? comunque, perché tacciono? E se Appello e Cassazione fossero sotto gli occhi di milioni di cittadini, confermerebbero il silenzio?
Porto la provocazione agli estremi: se al concorso, prove scritte, un aspirante giudice scrive una frase simile, è ammesso alle prove successive?
Dai processi Iori, dovrebbe giungere un chiaro: sì! perché l’inventore della sfera di cristallo, rappresentante dell’Associazione nazionale magistrati presso il Palazzo di Giustizia di Cremona, dopo tre anni è stato promosso Presidente del Tribunale di Parma!
Ovviamente, temo, l’aspirante giudice finirebbe lì la sua prova……

Cremona 23 02 2018 www.flaminiocozzaglio.info flcozzaglio@gmail.com

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