Gen 26 2018

non andremo ai mondiali di calcio, ma……

Published by at 11:42 pm under costume,cronaca internazionale,Giudici

NON ANDREMO AI MONDIALI DI CALCIO, MA…. L’ Italia è prima nel ranking mondiale per qualità e reputazione del cibo grazie alla straordinaria storia, cultura, gusto e varietà dei prodotti e delle ricette offerti. È quanto emerge da un’analisi della Coldiretti sul rapporto “Best Countries 2018” presentato in occasione del Forum economico di Davos. L’Italia è prima per patrimonio culturale grazie al massimo dei voti ottenuto nell’aspetto della tradizione gastronomica (10) davanti alla Spagna (9,7), al Messico (8,6), alla Grecia (9,4), alla Francia (8,9) e all’India (8). Nell’anno del cibo italiano nel mondo il nostro Paese ha sbaragliato la concorrenza di 80 nazioni che rappresentano circa il 95% del PIL mondiale. La cucina regionale italiana ha ispirato gli chef a livello globale e ha conquistato le menti, i cuori e lo stomaco di tutto il mondo. È la conferma di una ricchezza riconosciuta a livello internazionale anche grazie ai “tesori” agroalimentari italiani iscritti nella Lista rappresentativa del patrimonio culturale: dall’arte dei pizzaiuoli napoletani (2017) alla dieta mediterranea (2010) fino alla vite ad alberello di Pantelleria (2014). L’Italia è peraltro leader comunitario nelle produzioni agroalimentari di qualità con ben 818 denominazioni riconosciute, tra cibo e vino. Tesori di un Italia dai mille campanili dove nei piccoli comuni sotto i 5mila abitanti si produce il 92% delle specialità enogastronomiche nazionali. Un patrimonio conservato nel tempo grazie alle imprese agricole che assicurano un impegno quotidiano per assicurare la salvaguardia delle colture agricole storiche, la tutela del territorio dal dissesto idrogeologico e il mantenimento delle tradizioni alimentari. Ma si tratta soprattutto di una risorsa per l’Italia che può contare su un patrimonio di antiche produzioni agroalimentari tramandate da generazioni in un territorio unico per storia, arte e paesaggio che sono le principali leve di attrazione turistica. Non a caso due stranieri su tre considerano la cultura e il cibo le principali motivazione del viaggio nel Belpaese mentre per ben il 54 per cento degli italiani il successo della vacanza dipende dalla combinazione cibo, ambiente e cultura, secondo l’indagine Coldiretti/Ixè.

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