Set 16 2017

modifiche al codice della strada 16 09 2017

Published by at 6:59 am under barzellette,costume,cronaca nazionale

MODIFICA AL CODICE DELLA STRADA Su richiesta delle donne di sinistra e giù di lì, il ministro delle infrastrutture e dei trasporti s’è impegnato a far togliere da tutte le strade d’Italia i cartelli che segnalano un pericolo. Dalla Stampa on line. —Sono abbastanza vecchio per ricordarmi donne più accorte. Una donna aggredita da un cingalese alle 3 di mattina un tempo non ci sarebbe mai stata. La donna porta con sé l’idea del corpo, l’idea della preda. Se si trova in periferia, sola in mezzo alla strada, può anche essere oggetto di un’aggressione. Non giustifico gli stupratori, gli darei 30 anni di carcere, ma serve attenzione e cautela da parte delle donne. Se cammina un uomo solo alle tre di notte non gli succede niente, se cammina una bella ragazza, magari vestita in modo provocante, e si trova in determinati ambienti, si espone». Lo afferma ai microfoni di radio Cusano Campus il senatore di Ala Vincenzo D’Anna parlando delle violenze alle donne. «Qui tutti vogliono fare tutto – aggiunge – io non sono un maschilista, ma il corpo della donna è oggetto e fonte di desiderio da parte dell’uomo. È un istinto, sarà primordiale, sarà ancestrale, quello che volete. Molte volte servirebbe un minimo di cautela. Le donne lo devono pensare che c’è gente in giro che può fargli del male. Le donne hanno un appeal che è diverso dagli uomini, potrei parlare degli ormoni, dell’aggressività. Certe volte un tipo di abbigliamento, un tipo di contesto, fa pensare a dei soggetti che siano una manifestazione di disponibilità da parte della donna. Serve un poco di buonsenso, un poco di cautela, alle donne non farebbe male. Non è una manifestazione di inferiorità. Io alle tre di mattina sconsiglierei mia figlia di camminare in una periferia da sola, peggio ancora se è vestita in maniera disinvolta». Le dichiarazioni del senatore sono state attaccate da diverse parti politiche, dai Verdi al M5s, dal Pd a Mdp. «Come donne Verdi siamo scandalizzate dalle parole di Vincenzo D’Anna a proposito delle donne e degli stupri. Un senatore della Repubblica che parla di desiderio primordiale calpestando la dignità delle donne è scandaloso, sono parole irricevibili che mostrano ancora un’idea primitiva della donna-oggetto che non è libera di vestire a agire come meglio crede». Lo scrivono in una nota Fulvia Gravame e Elena Grandi dell’esecutivo nazionale dei Verdi. «Il nostro desiderio, che non è primordiale, ma attuale e moderno, è vedere D’Anna fuori dal Parlamento perché non merita di rappresentare degnamente il Popolo italiano e per questo chiediamo le sue immediate dimissioni. A questo fine, come Verdi, lanciamo l’hashtag #fuoridannadalsenato e chiediamo a tutte le alte cariche dello Stato, a cominciare dal Presidente del Senato Grasso, di censurare le parole pronunciate dal soggetto in questione», concludono.
Cremona 16 09 2017 www.flaminiocozzaglio.info flcozzaglio@gmail.com

No responses yet

Trackback URI | Comments RSS

Leave a Reply

You must be logged in to post a comment.