Archive for Dicembre, 2016

Dic 30 2016

viva la juve! 30 12 2016

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VIVA LA JUVE!
Sarò buono, per la fine dell’anno. Tutti noi tifosi, di qualsiasi squadra, dobbiamo inchinarci alla legge del più forte e ai suoi migliori momenti, specie quelli che incorniciano una stagione e danno la misura completa del suo valore!
Come non ricordare il 16 marzo 2016, Allianz Arena, ritorno degli ottavi champions, dove il Bayern, che aveva fatto il rodomonte a Torino, fu dominato per quasi tutta la partita dalla Juve, cosa che non sarebbe riuscita né all’Inter né al Milan, figuriamoci Roma o Napoli, poi……
E’ il momento che conta, il graffio dell’arte; il risultato finale è solo banale statistica, che si aggiunge a tante altre simili banali statistiche….

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Dic 30 2016

invecchiare fa bene 30 12 2016

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INVECCHIARE FA BENE
Lungo articolo di Massimo Giannini, Repubblica on line, sul tema: Monte dei Pascoli, chi ha sbagliato? tutte le risposte che ancor mancano.
Letto e riletto, Berlusconi non è nominato.

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Dic 30 2016

le strane alleanze 30 12 2016

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LE STRANE ALLEANZE
Obama espelle 35 diplomatici russi perché hanno giocato a favore di Trump. Li espelle oggi, non prima del voto……..

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Dic 30 2016

alleanza a tre 30 12 2016

Published by under costume,cronaca nazionale,Giudici

ALLEANZA A TRE
Piero Sansonetti, Dubbio on line, scrive un lungo articolo sugli anni ruggenti di Mani Pulite per sviluppare la tesi del titolo:
–Così i giornalisti fecero i killer della prima Repubblica. La grande alleanza tra media e pm affondò un intero sistema politico–
Certamente è servita anche la grande alleanza a due, che però non avrebbe ottenuto alcun esito, non si fosse alleato anche il sistema politico che, Craxi escluso, calò completamente le brache davanti agli attacchi della Procura Straordinaria di Milano. Procura che fino al 1992 non s’era accorta della corruzione imperante.
Una resa completa: rinuncia all’immunità parlamentare, ministri che si dimettevano per un avviso di garanzia…..

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Dic 30 2016

divertimento senza fine 30 12 2016

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DIVERTIMENTO SENZA FINE
Titoli della Provincia fin che c’è on line:
-Occhio elettronico, 308mila controlli: 180 auto senza l’assicurazione. Il bilancio di un anno di attività del Targha 193 in dotazione alla polizia locale: numeri impressionanti-
Fossero davvero quelli i numeri dei nostri bravi vigili, trecentottomila controlli per scoprire 180 auto senza assicurazione, ci sarebbe davvero da impressionarsi…….

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Dic 30 2016

la verità, l’aspra verità (attribuita a danton) 30 12 2016

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LA VERITA’, L’ASPRA VERITA’ (attribuita a Danton)
Border Nights-You Tube, una piccola emittente toscana, facilmente rintracciabile su internet, riporta la mia intervista del 21 ottobre 2016 sul caso Iori; qualche difetto, all’inizio manca l’audio (!), a volte le voci non sono perfette, ma credo d’esser riuscito a condensare bene ciò che scrivo da anni. Se anche voi, cari lettori, siete convinti che quel modo di far processi non riguardi solo il povero Iori, ma possa da un momento all’altro toccare noi, guardatela, diffondetela; il titolo che le han dato è:
-Il caso Iori: ergastolo con la sfera di cristallo?-

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Dic 29 2016

la legge del più forte-trecentottantacinque 29 12 2016

Published by under cronaca cremonese,Giudici

LA LEGGE DEL PIU’ FORTE – TRECENTOTTANTACINQUE
E’ un’intervista di Repubblica del 30 marzo 2015, che ho letto oggi nel gruppo facebook “Contro il processo indiziario”, condotto da Gennaro Francione, che ringrazio. Io continuo a sostenere che nel caso Iori mancava l’elemento essenziale per un processo d’omicidio: il morto ammazzato, data l’evidenza del suicidio. Chi legge l’intervista, se conosce gli atti, può ben immaginare quale sarebbe stata la reazione del presidente Pratillo Hellmann, avessero dato a lui il processo Iori: minimo, avrebbe tolto il saluto ai rappresentanti dell’Accusa!
——“L’assoluzione di Amanda Knox e Raffaele Sollecito da parte della Corte di Cassazione? Non è soltanto la soddisfazione per il riconoscimento implicito della validità della sentenza emessa a suo tempo dalla corte che presiedevo, ma è soprattutto la fine di una grande sofferenza. Per tre anni e mezzo ho sofferto per la sorte di due ragazzi che ritenevo innocenti e che rischiavano di scontare una pena durissima per un delitto che non avevano commesso”. Claudio Pratillo Hellmann, 72 anni, nel 2011 presiedeva la Corte d’Appello di Perugia che assolse Amanda e Raffaele e da allora è in pensione.
Come mai lasciò la magistratura proprio dopo quel verdetto?
“Praticamente fui costretto. La nostra decisione fu accolta con reazioni di sdegno. Ricordo ancora i fischi e le urla di una claque che si era radunata la sera del verdetto davanti al tribunale. Dal giorno dopo mi sentii circondato da un’ostilità crescente. Nei bar di Perugia dicevano che mi ero venduto agli americani, che avevo ceduto alla pressioni della Cia. Panzane, certo, ma quello che mi ha colpito di più del linciaggio diffamatorio durato per anni fu la reazione dei colleghi magistrati. Quasi tutti mi tolsero il saluto. In particolare quelli che a diverso titolo erano stati coinvolti nella vicenda. Mi resi conto che quella della mia Corte era stata una voce fuori dal coro in un tribunale dove tutti i giudici, a partire dal gup per arrivare a quelli dei diversi Riesami, pur criticando l’inchiesta, avevano avallato l’accusa. In più ero in predicato per la presidenza del Tribunale e naturalmente quella carica venne assegnata ad un altro collega sicuramente degnissimo ma qualche sospetto che si trattasse di una ritorsione mi venne. Sei mesi dopo la sentenza quindi decisi di andare in pensione”.
Che cosa la convinse dell’innocenza di Amanda e Raffaele?
“Il fatto che l’indagine era del tutto lacunosa e secondo me sbagliata sin dall’inizio. Tanto è vero che in primo momento fu arrestato Patrick Lumumba che poi risultò del tutto estraneo alla vicenda diventando parte lesa. Ricordo che il collega Massimo Zanetti che presiedeva la Corte con me aprì la sua relazione dicendo che di certo c’era solo la morte di Meredith Kercher. Ordinammo le perizie che non erano state fatte durante il processo di primo grado e la contaminazione delle prove scientifiche apparve in tutta evidenza. Era palese che il coltello sequestrato a casa di Raffaele Sollecito non era l’arma del delitto, la lama non combaciava con la ferita. In più mi sono sempre chiesto perché dovevano per forza essere state tre persone ad uccidere la povera Meredith e veniva invece scartata a priori la possibilità che potesse essere stato soltanto Rudy Guede”.
L’unico ora ad essere condannato per l’omicidio…
“E soprattutto l’unico a sapere che cosa è davvero accaduto quella notte in via Della Pergola e chi c’era con lui, se c’era qualcuno. Abbiamo provato a farglielo dire ma quando venne nella nostra aula, alla precisa domanda se riconoscesse Amanda e Raffaele lui rispose fumosamente che aveva sempre pensato che gli assassini fossero loro. E mi ha sempre sorpreso il riguardo con cui era stato trattato nonostante fosse l’unico la cui presenza sulla scena del crimine fosse indiscutibile”.
Che cosa provò quando la Corte di Cassazione annullò la sua sentenza di assoluzione?
“Sgomento, soprattutto. La mia corte aveva cercato di capire davvero chi avesse ucciso Meredith, senza lasciarsi intrappolare dai pregiudizi o da tesi precostituite. Avevamo assolto quei due ragazzi perché il dibattimento aveva dimostrato che non c’erano prove della loro partecipazione al delitto. Naturalmente quella decisione rinfocolò la campagna diffamatoria nei miei confronti e ritornarono in circolo le voci che fossi stato assoldato dagli Stati Uniti per liberare Amanda”.
E quando il secondo processo di appello a Firenze li condannò entrambi nuovamente?
“Rimasi perplesso. Non riuscivo a capire come avessero potuto farlo dato che dal dibattimento non era emerso nulla di nuovo. Avevano cambiato il movente ma si trattava ancora di una supposizione e non di un dato di fatto. Avevano ordinato anche lì una perizia scientifica sul coltello che aveva avuto sostanzialmente la stessa conclusione della nostra. Mi chiedo ancora come fecero ad arrivare ad una condanna”.

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Dic 29 2016

l’essenza della cremonesità-sessantadue 29 12 2016

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L’ESSENZA DELLA CREMONESITA’ – SESSANTADUE Dall’editoriale di ieri di capitan Voltini, che ha preso il comando dei Coldiretti di Cremona nel 2014, del Consorzio Agrario nel 2015, e che ha ben irrobustito il Consorzio casalasco del pomodoro nel 2016; ogni anno, un botto, come nella sua natura. Chi pensa di dormire ancora sul potere, per il solo motivo che se l’è diviso coi compari fino a oggi, per diritto ereditario, faccia bene i suoi calcoli: il bello per l’uno non è detto lo sia per l’altro! —Il bello deve avvenire e molto si intravvede, se è vero come è vero che sono sempre più gli industriali che vogliono investire con noi sul made in Italy. Il bello deve venire perché anche a Cremona un ruolo decisivo lo vuole giocare il Consorzio Agrario, abbandonate le vecchie logiche, senza farsi distrarre dalle polemiche sulla Fiera. Abbiamo di meglio e di più da fare che polemizzare sul posto che ci spetterebbe nel Cda della Fiera o sulla decisione di partecipare alla prossima edizione. Abbiamo da rendere realmente “impresa” il Consorzio Agrario, eliminando le inefficienze per investire su un nuovo modo moderno di essere vicini agli agricoltori (con i nostri professionisti nelle aziende più che con magazzini inadeguati sparsi in ogni dove), facendolo diventare una vera e proprio piattaforma di valorizzazione dei prodotti della nostra agricoltura.
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Dic 29 2016

tutto scorre 29 12 2016

TUTTO SCORRE
E’ l’aforisma più noto di Eraclito. Questa non è mia e l’ho un po’ ammorbidita: la conferma di Pizzetti a sottosegretario? sarà il meglio del gruppo…….

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Dic 29 2016

avanti, c’è posto! 29 12 2016

AVANTI, C’E’ POSTO! Madama la Boldrina e Papa Francesco hanno ragione, solo il nostro egoismo impedisce di ospitare altri migranti; da www.cremonaoggi.it: —La Lombardia è la regione con la più bassa concentrazione di case vuote (15,16%, oltre 731 mila abitazioni non occupate). In provincia di Cremona quasi 21 mila e 900 le abitazioni vuote. Emerge da un’analisi di Solo Affitti, rete immobiliare specializzata nella locazione con 340 agenzie, che propone di sostenere con interventi legislativi, anche in materia fiscale, il mercato locativo valorizzando gli oltre 7 milioni di immobili vuoti nel nostro Paese.
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