Ago 23 2016

devo correggermi 23 08 2016

Published by at 2:00 pm under golosità,turismo

DEVO CORREGGERMI
Ceriana; la salsiccia delle quattro Confraternite è buona, tra l’altro qui razzolano nei boschi molti cinghiali, che non è possibili adibire a lavori domestici; tuttavia non spiega, buona che sia, il continuo successo della Sagra della Salsiccia, e allora chi sa, mi spiega: sono le patate fritte che l’accompagnano, garantite “Orti di Ceriana”, a oliarlo, il successo.
Me n’ero dimenticato, grazie all’abitudine di mangiar bene, qui. Domenica tutti invitati, me figlia sorella nipoti, da un amico con casa, ehm, all’aperto; d’inverno puoi pranzar fuori con un solo golfino in più, in collina, vista mare in linea d’aria pochi km, le salite, quando non le devi scendere, sembrano meno dure viste dall’alto; al bersaglio grosso: focacce della tradizione, d’ogni tipo, innamorato pazzo! Da sembrar banale, tipico dell’innamoramento, il resto.
Tra il molto “resto”, anche se Ceriana non è territorio vocato, si dice così, nulla da spartire con le Langhe, il vino, qui in abito gentile, come non direbbe mai un esaminatore da guide da cento bottiglie ogni mattina; ha le sue caratteristiche, precise; un solo vignaiolo etichetta, Eros Mammoliti, suo il recupero di un antico nobile vitigno, il Moscatello di Taggia; tiratura commovente, da appassionato, 420 bottiglie. Ma fanno bene il vino, nelle poche terrazze esposte al sole, altri; minime produzioni, familiari, con bianchi a base vermentino che invecchiano anni. Rossese, ciliegiolo, moscato d’Amburgo, barbarossa, i vitigni rossi più comuni.

Ceriana 23 08 2016 www.flaminiocozzaglio.info flcozzaglio@gmail.com

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