Gen 29 2015

la solita calata di brache 29 01 2015

Published by at 10:50 am under cronaca cremonese

LA SOLITA CALATA DI BRACHE Federico Centenari, www.artventuno.it, ha dipinto come meglio è difficile la situazione:
—Nessun diniego al concerto dei 99 Posse dalla Prefettura, mentre il Comune non autorizza l’evento. La vicenda, così sintetizzata, sembra un paradosso. In realtà è un compromesso per evitare disordini e salvare le apparenze, ossia la contrarietà del sindaco Galimberti. Il Comitato per l’ordine e la Sicurezza, riunito questa mattina, non ha “partorito” il diniego al concerto, che si tiene in luogo privato, sebbene la convenzione del Comune col Dordoni sia scaduta da aprile 2014. L’Amministrazione Comunale, tuttavia, ha notificato alla “Associazione antifascista e antirazzista di Cremona”, che gestisce il Dordoni, la non autorizzazione al concerto di domani sera. La conferma arriva da Palazzo Comunale, in particolare dallo staff del Sindaco. L’evento – spiegano dal Comune – ha le caratteristiche per essere considerato pubblico spettacolo. Questo necessita di determinate predisposizioni per la pubblica sicurezza. Essendo lo spazio di proprietà del Comune, l’Amministrazione ha deciso di non autorizzare l’evento e lo ha fatto con un’apposita notifica all’Associazione—-Evidente che il concerto si terrà all’aperto, le sale del Dordoni son troppo piccole per un evento del genere. Come spiega www.cremonaoggi.it: —Oggi intanto, nel parcheggio del foro Boario antistante il Dordoni sono stati messi i cartelli di divieto di sosta con rimozione forzata a partire dalle ore 17 del 29 gennaio e fino alle 8 del mattino successivo. Ulteriore conferma che il concerto ci sarà e si prevede che terrà occupato buona parte dello spazio destinato a parcheggio. La sala del centro sociale non è sicuramente abbastanza capiente.— Continuo a scriverlo, da anni, e ogni giorno nell’ultima settimana: con gente che si fa le regole a proprio comodo, cedere vuol dire incoraggiare. Il Pubblico ministero ha definito Schettino: incauto idiota. Io non insulto di principio e poi non sarei coperto dalla legge come il Pm, di cui al massimo posso riprendere: incauti. Permettere lo spettacolo a un gruppo che, dopo il sabato di fuoco, si annuncia con un: più bastoni, meno tastiere, per una Cremona rasa al suolo! Lo tentassi io, in strada, davanti a casa mia, passo la notte in guardina, altro che spettacolo: qui ci son tutte le previsioni si ripeta il sabato, e le Autorità si limiteranno a circondare la zona con centinaia di agenti, per mezza giornata. Chi li paga? Non c’è un Procuratore, un difensore civico eccetera, che addebitino i costi nel modo indicato dal 2043cc: qualunque fatto doloso, o colposo, che cagioni ad altri un danno ingiusto, obbliga colui che ha commesso il fatto a risarcire il danno? Due conti. Dieci ore a testa per duecento uomini, sto sui minimi, solo di costo lavoro fa un 30/40mila euro: li paghi di tasca propria, Prefetto? Questore? chi ha permesso lo spettacolo. In spregio alle norme amministrative, sanitarie e di sicurezza opposte dal Comune.
Cremona 29 01 2015 www.flaminiocozzaglio.info

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