Nov 29 2012

meno flaminio cozzaglio 29 11 2012

Published by at 9:26 am under cronaca cremonese,Giudici

MENO FLAMINIO COZZAGLIO
Se è vero che la sentenza, e, sottinteso, l’intero processo, è in nome del popolo italiano, così almeno precisa il 546 del codice di procedura penale, io non c’entro, non voglio essere coinvolto per nessun motivo, se i processi sono condotti come quello che vedo svolgersi sotto i miei occhi per tentare di trasformare il carcere preventivo di Maurizio Iori in ergastolo!
Forse nelle ultime udienze si parlerà di dinamica della morte e di prove a carico del colpevole, fino a ieri i testimoni han dovuto e voluto rispondere in modo ben difforme da quanto prescrive il 194, che prevede l’esame sui fatti, il divieto di deporre sulla moralità del colpevole, salvo che si tratti di fatti specifici, idonei a qualificarne la personalità in relazione al reato e alla pericolosità sociale; il divieto di esprimere apprezzamenti personali salvo che sia impossibile scinderli dalla deposizione sui fatti: dev’essere per questo che i testimoni dell’Accusa e della Parte civile, quelli che con ogni evidenza conoscono meno il colpevole, hanno ripetuto alla nausea che Iori è glaciale fino alla disumanità, falso, minaccioso e violento, anche per averlo sentito dire dalla vittima, con il suggello ufficiale: non avevo stima di lui come uomo, come padre, come medico!
Ieri i primi testimoni della Difesa. Amici ovviamente, e perciò poco credibili. Subito all’impiegata storica di Iori, una bella donna, d’altronde lui è un libertino, il Pm con un impercettibile sorriso ha chiesto: siete in buona intimità? cui poco dopo faceva seguito il Presidente della Corte, il terzo imparziale per definizione, quasi urlandole in faccia: lei deve rispondere a tutte le domande! la domanda era su un parere medico che lei aveva chiesto a Iori, e come ben si sa, tenuto al segreto è il professionista, non il cliente, per cui al tentativo naturale: per fatti personali, l’ingiunzione categorica: li racconti. Ha dovuto raccontare, deposizione essenziale ai fini del processo, davanti a una quarantina di persone, curiosi e giornalisti compresi, che non riusciva a dormire a causa della separazione col suo uomo. Ci dica il suo nome! altra notizia essenziale, lo confermerebbe anche un ingegnere, alla decisione. Con chi ne aveva parlato? Proviamo a pensare, se invece che la fine di un rapporto affettivo, come il Presidente avrebbe dovuto aggiustare la sua imposizione col 198/2: il testimone non può (semmai non deve, ma l’italiano corretto è estraneo alle Aule di Giustizia, n.d.r.) essere obbligato a deporre su fatti dai quali potrebbe emergere una sua responsabilità penale…..naturalmente il 499/4 “il Presidente cura che l’esame del testimone sia condotto senza ledere il rispetto della persona” va a farsi benedire.
L’aria del processo è questa, cari lettori, e potrei tediarvi stenografando domande e risposte, che potete leggere sui fogli locali, quel che vogliono vedere e capire, ma spero d’esser stato chiaro: se fino ad oggi s’è discusso di voci e dicerie, forse chi accusa non è sicuro dei fatti. Dev’esser causato da ciò il fastidio che sembravano provare anche i muri, nell’ascoltare da chi ha vissuto a fianco di Iori per tutta una vita che è un uomo riservato, generoso, che piuttosto di reagire subisce: come è possibile rovinare l’armonia di quanto già è stabilito?
Il pomeriggio parla a lungo la fidanzata storica, una roccia, che s’è permessa di smentire coi fatti quanto era dato per certo. Violento? quando, dopo 16 anni di convivenza, ma ancora oggi per lei è amico di riferimento, un fratello, iniziava la rottura, gli aveva dato uno schiaffo e lui se l’era preso! attaccato ai soldi? siccome lui guadagnava bene e lei non ancora, aveva continuato a pagarle per anni, dopo la separazione, il mutuo della casa, fino all’estinzione. I funerali di Claudia e Livia? Sfortuna dei parenti: non ha pagato nemmeno quelli! ma suo cognato è dell’agenzia delle pompe funebri, Iori voleva pagarli, i parenti non glielo han permesso.
Silenzio glaciale su queste informazioni, dove basta esaminare gli atti, nuovi sussulti invece quando la testimone riferisce confidenze di altri. Il Pm: si ricordi che lei è sotto giuramento! Il Presidente: attenta che poi controlliamo!
Intermezzo. L’avvocato Giusto, difensore, è di corporatura massiccia e appena si muove, si nota. Il giudice a latere Beluzzi, quello che voleva farci da sindaco nel 2009, su invito di Pizzetti: avvocato, per favore, smetta di agitarsi sulla panca. La fila dietro di lui, evidentemente troppo distanti per essere notati, Parte civile e gli Ornesi commentano con gesti e risa ogni sillaba sgradita.
Questa è la cornice, il processo “deve” finire come è partito. Del resto, poiché il Giudice decide in nome del popolo, se volete sapere direttamente cosa pensa il popolo, andate a leggervi i commenti sotto i post di www.cremaoggi.it, cancellati dal direttore se sono troppo “spinti”. Ecco l’ultimo, che invece è contenuto, e fa onore al giornale e alla tifoseria degli Ornesi: forza cozzaglio, ci delizi con la sua immancabile sequela di luoghi comuni e di cazzate varie.

Cremona 29 11 2012 www.flaminiocozzaglio.info

One response so far

One Response to “meno flaminio cozzaglio 29 11 2012”

  1. danielaon 29 Nov 2012 at 3:05 pm

    Nemmeno io voglio essere coinvolta quando certi giudici, a loro dire “in nome del popolo italiano”, danno pene che sembrano barzellette: pena con la condizionale a un’autonoma dei centri sociali per una rapina, pena con attenuante a un ultras che aveva pestato a sangue una persona, 16 anni a 2 giovani per un doppio omicidio (la mamma e il fratellino dell’assassina), pochi anni per un furto o una rapina, ecc.

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