Set 28 2011

mignitudine di cremona 28 09 2011

Published by at 7:15 am under cronaca cremonese

MIGNITUDINE DI CREMONA

E’ un mio vecchio ritornello, Cremona perde contro tutti per un solo motivo, tanto chiaro da non aver bisogno di spiegazioni: è abitata da noi cremonesi, divisi in due gruppi, quelli che disfano e fanno, quelli che applaudono o tacciono, ma sempre in ginocchio. E ben disposta ad acchiappare al volo l’uomo di passaggio che si conformi.
Oreste Pirro Pivetti, il sindaco tanto apolitico da non aver ancor capito dopo due anni le strutture portanti della vita pubblica, messo di fronte alla goliardata dei consiglieri che celebrano matrimoni al ristorante, aveva diverse scelte, tutte buone, una volta accettati i presupposti. Andare a mangiare la torta anche lui, star calmo perché l’indagine sui reati non spetta al sindaco (la Procura leggerà bene i giornali), capire che comunque tocca a lui e solo a lui l’iniziativa politica e prendere autonomamente le decisioni, se incerto consultare la Giunta, Criscuolo e Placchi compresi…. non si fidasse, a Cremona ci sono buoni avvocati, a cominciare da Benedini sempre pronto a dargli una mano, queste son le mie prime idee, allungabili a piacere, purché abbiano una loro logica.
Pirro Pivetti Oreste sceglie invece la via più tortuosa e ridicola: in apertura di Consiglio comunale sgrida i due reverendi, cartellino giallo per www.cremonaonline.it , e contemporaneamente annuncia d’aver chiesto al Prefetto un parere legale su cui fondare la sua decisione!!
Premesso l’evidentissimo sgarbo all’avvocato Criscuolo, sempre preciso e fedele giurista del Comune, perché cosa credete possa fare un Prefetto se non chiedere il parere di un suo giurista, fa dipendere la decisione, politica, che deve essere sua e solo sua, da altri, abdica, chiede in pratica a un corpo estraneo, seppur istituzionale, cosa deve fare in una robettina da niente, la lista dei consiglieri!!
Figuriamoci poi se Sua Eccellenza Tancredi Bruno di Clarafond non la combina da par suo, lui che fino al 22 giugno scorso dichiarava al Comitato per l’ordine pubblico etc etc che non esistono i pirati del Po: invece di limitarsi a un gesto di cortesia all’annaspante Pirro Pivetti, ricordandogli le disposizioni del “massimario” per l’Ufficiale di stato civile (organo del Comune!!! la faccenda è sempre più disastrosamente buffa), compie una vera e propria indagine da Polizia giudiziaria, che non gli spetta, e lo dichiara nella lettera spedita ai giornali; con che poteri ha stabilito cosa ha detto l’officiante, i rapporti con gli sposi e il Relais, che fascia ha indossato etc etc. Proviamo a immaginare, io spero di no, che prima concluda le 3000 (tremila) indagini serie e in arretrato che i cittadini chiedono, se la Procura, questa sì autorizzata dalla legge, apre le indagini e rinvia a giudizio, ritenendo ci sia una responsabilità penale!!
Bella figura per le Istituzioni!!
Intanto Pirro Pivetti Oreste la sua l’ha fatta: dopo l’illuminato parere di Sua Eccellenza etc etc, che li assolve , ha l’obbligo morale, sociale, politico, di chiedere pubblicamente scusa, in Consiglio, sui giornali, bollettino del Comune compreso, ai consiglieri Marussich e Ventura, ingiustamente esposti, da lui, alla pubblica derisione.

Cremona 28 09 2011 www.flaminiocozzaglio.info

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