Lug 25 2011

scontri di civiltà 26 07 2011

Published by at 11:00 pm under costume

SCONTRI DI CIVILTA’

Il terrorista norvegese che in pochi minuti ha ucciso 100 persone, se gli va male, rischia 21 anni di carcere.
Proviamo a pensare l’avesse fatto da noi, in Usa, o nel Terzo mondo.

Cremona 26 07 2011 www.flaminiocozzaglio.info

2 responses so far

2 Responses to “scontri di civiltà 26 07 2011”

  1. danielaon 26 Lug 2011 at 12:32 pm

    Riporto qui la risposta che ho dato al messaggio di qualche giorno fa:
    Ribadisco la mia vicinanza alla Norvegia, ma non so se davvero sia il paese perfetto in cui vivere: non pensavo fosse possibile, ma con la giustizia, là, sono messi peggio che da noi (dal mio punto di vista)…l’attentatore rischia al massimo 21 anni.
    Per una cosa così, per cui a me già sembrerebbe troppo poco l’ergastolo (ma forse io non faccio testo), loro cosa prevedono? Al massimo 21 anni!
    Ai familiari delle vittime oltre il danno, la beffa!
    Vorrei chiedere alla Lucia Annunziata (magari rigorosa nei confronti di B) come può ritenere perfetto un paese con una giustizia del genere, un paese che (a leggere le notizie in internet) si basa sull’idea che per ridurre la criminalità non basta chiudere a chiave i colpevoli, ma bisogna reintegrarli (chi ha scritto l’articolo aggiunge anche “a differenza di altre nazioni europee”…chi ha scritto l’articolo dove pensa di vivere? Non sa che in Italia la costituzione prevede questo? E infatti, aggiungo io, si sono visti i risultati: una marea di imputati recidivi, carceri sovraffollate,…), un paese dove difficilmente l’assassino resta in carcere più di 14 anni e anche per i delitti più gravi la pena non supera i 21 anni, dove anche chi viene condannato al massimo della pena ottiene la scarcerazione dopo aver scontato 2 terzi della sentenza e molti ottengono permessi premio per i fine settimana con la libertà condizionale senza supervisione dopo aver scontato 1 terzo della sentenza; solo per i casi più gravi, per individui considerati ancora potenzialmente pericolosi, la sentenza viene estesa per altri 5 anni (nota della sottoscritta: troppa grazia!).
    Il numero dei detenuti in carcere è il più basso in Europa; mi viene un’idea: e mandare, viste le nostre carceri affollate, un po’ dei nostri detenuti là in Norvegia?
    Peccato che là, in mancanza di spazio nelle carceri, può accadere che i condannati attendano di scontare la pena a casa, magari all’interno della comunità dove è avvenuto il reato.
    Considerato uno dei più efficienti nel mondo, il sistema carcerario costa annualmente al paese circa 2 miliardi di euro, tutti investiti soprattutto nella rieducazione dei condannati
    Magari nella fretta ho letto male, ma ieri ho letto pure (speravo di aver capito male, ma ora temo di aver letto giusto) che là i Poliziotti vanno in giro disarmati, o forse erano disarmati quelli sull’isola…ma se in Italia le Forze dell’Ordine vanno in giro disarmate, non so quello che potrebbe succedere!
    L’età minima per essere responsabile di fronte alla legge in Norvegia è 15 anni, in Gran Bretagna 10: apprezzo molto la Gran Bretagna per questo, si vede che anche là i ragazzini minori di 14 anni cominciano a fare danni come da noi (infatti io abbasserei l’età per essere imputabile a 11 anni, invece che 14: cominciano a essere troppi i minori di 14 anni che combinano qualcosa); se in Norvegia un minore di 15 anni commette qualcosa di grave, come si comportano, visto che non è nemmeno imputabile, considerando che in Italia, i minorenni comunque imputabili la passano sempre troppo liscia?
    Ancora una cosa: in Norvegia la pena massima è 21 anni perché oltre ad aver abolito la pena di morte, poi hanno abolito anche l’ergastolo.
    Ripeto: anche in Italia siamo messi male, visto che come niente danno permessi premio, scarcerano persone che non andrebbero scarcerate, ma non pensavo che nel nord Europa potesse essere la stessa cosa, se non peggio…da noi almeno c’è la volontà di dare l’ergastolo a mafiosi (sempre che poi i giudici non ci mettano 8 anni per depositare la sentenza, causando così la loro scarcerazione), brigatisti non pentiti
    Anche in Spagna non sono messi meglio, visto che l’uomo che 3 anni fa aveva ucciso una ragazza in vacanza con un’amica, potrebbe tornare libero a breve…dopo 3 anni!
    Gli Stati Uniti, invece, mi sembrano un Paese dove la giustizia direi che funziona.
    Tutto il rispetto per la Norvegia, ma io in un paese così tenero nei confronti dei detenuti non andrei mai a vivere (già a volte ne ho abbastanza dell’Italia e mi chiedo come sarà la giustizia in paesi come la Svizzera, la Germania, …)!
    Tornando a oggi: l’ultima notizia è che pare vogliano fare una legge apposta per potergli aumentare gli anni di carcere…almeno questo!
    Comunque non è che in Italia siamo messi tanto meglio: noi abbiamo la Forleo, che assolve dei terroristi perché secondo lei non sono tali, ma “guerriglieri”.

  2. danielaon 27 Lug 2011 at 3:47 pm

    Leggo dalle notizie brevi su Internet (preferisco la carta stampata, ma nell’accedere alla mia casella di posta elettronica su Libero, l’occhio su qualche notizia cade comunque): in Norvegia, dopo le stragi, stanziati 2,6 milioni di euro in favore della Polizia, per creare 100 posti di lavoro supplementari.
    Il maggior sindacato di Polizia riferisce: il ministero della giustizia ha deciso di sbloccare 20 milioni di corone per la creazione di cento posti supplementari che saranno assegnati ai diplomati della scuola di Polizia che erano rimasti finora senza lavoro.
    Considerazione mia: quei diplomati della scuola di Polizia che non avevano lavoro potevano mandarli qui in Italia, visto che noi ne abbiamo sempre bisogno, secondo me.

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