Archive for Marzo, 2011

Mar 27 2011

diplomazia in marcia 27 03 2011

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DIPLOMAZIA IN MARCIA

La diplomazia internazionale , condotta dai maggiori Paesi della Terra in mezzo ai quali Italietta è buon’ultima , ha stabilito d’aver concluso la campagna di Libia con un’abile trattativa , nelle cui more sono passati a miglior vita solo poche migliaia di selvaggi : dei nostri , senza scendere dagli aerei , neanche uno , altro che Iraq o Afghanistan . E’ una delle tante dimostrazioni di superiorità dell’uomo bianco , mai abbastanza vantate .
Anche di fronte ai grandi temi della vita noi bianchi siamo diversi , i selvaggi muoiono così , naturalmente , senza neanche farci caso : noi di un banale incidente d’auto con un paio di morti facciamo invece un caso nazionale da prima pagina .
Noi abbiamo compreso fino in fondo la dolcezza di vivere , se il nostro corpo ne avesse bisogno , non dico per la sopravvivenza , per star meglio , ci scambiamo i pezzi : loro son tanto trascurati , o incivili , da morire per un’appendicite . E la miglior dimostrazione è il sesso , da noi autentico piacere , se non passione , cantato da millenni dai più grandi poeti . Loro lo usano per morire di Aids .
Noi governiamo i nostri Stati con libere elezioni , loro niente urne , si passano il potere scannandosi come bestie , con le armi che gli vendiamo noi in cambio di un po’ di petrolio , perché non sono nemmeno capaci di fabbricarsele .
Purtroppo quella pessima parte della comunicazione che è la lingua ci costringe a una falsità , che siamo tutti eguali : per fortuna l’altra , quella dei fatti , concreta , ci permette di praticare il contrario .

Cremona 276 03 2011 www.flaminiocozzaglio.info

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Mar 27 2011

dire e fare 27 03 2011

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DIRE E FARE

Non faccio il modesto : scrivere su ciò che gli altri fanno è abbastanza semplice , a fare ci pensano loro , il nostro fare spesso è solo il compitino di cui loro ci hanno dato il titolo . Meglio non perdere la testa e credere d’essere dio sa chi . Difetto abbastanza comune tra noi scribacchini , di qualsiasi livello . Facciamoci una risata sull’ultima del solito Jena , epigrammista in carica della Stampa , titolo :

Esclusive
Chissà se Sarkozy ha colto l’importanza della notizia in esclusiva che gli ha comunicato il ministro Frattini : anche noi abbiamo qualche idea .

Mi raccomando , non fatevi venire le convulsioni dal troppo ridere .

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Mar 26 2011

la city e i campagnoli 26 03 2011

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LA CITY E I CAMPAGNOLI

Non entro nel merito del giudizio degli esperti su Cremona orizzontale o verticale . Non me ne intendo , saprei solo dire mi piace , non mi piace , senza saper spiegare perché . Però ripeto un giudizio di cui sono certo : non esiste in città , non dico un quartiere , una piazza che non sia stata ritoccata in peggio . La Stradivari è il miglior esempio .
E negli ultimi mesi sono stato due volte a Londra , imparagonabile per Storia , Bellezza , Ingegni . Estesa su km di case e palazzi sul bassotto . Tra essi , specie nella City , si alzano e parlano al cielo nuove creature di vetro e acciaio , tra le quali il famoso “Cetriolo” .

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Mar 26 2011

ancora luci su cremona 26 03 2011

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ANCORA LUCI SU CREMONA

Ritorno sull’ultima predica ai cittadini del laboratorio intellettuale Luci-Cremona : al cinema , al cinema ! Non , si badi bene , “Vacanze di Natale” , minimo un Antonioni , ma la partenza non può essere che una full immersion in Eizenstein . E non la putrefatta “Corazzata Potemkin” , quella della carrozzina che rotola dalle scale , la cui caricatura costò a Villaggio l’ostracismo della Sinistra per bene , meglio il “Principe Nevskij , grande prova di realismo storico inneggiante al Piccolo Grande Padre Stalin . Opera che , unita alle note dell’Internazionale di Lenin , fa scoreggiare per l’emozione anche i compagni più duri .
Io che non sono intellettuale come gli esperti del laboratorio etc etc , cari lettori , se voglio godermi un film d’epoca , cento volte meglio “Via col vento” .

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Mar 26 2011

caira e torchio 26 03 2011

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CAIRA E TORCHIO

L’amico Silver Caira , attento difensore dei diritti dei cittadini di Motta Baluffi , si mette contro l’onorevole Giuseppe Torchio , già Presidente della Provincia di Cremona prima d’essere spazzato dallo tsunami Salini . Questa volta Silver ha fatto male i suoi calcoli : Torchio non è un qualunque catto di paese , è uno che prima d’essere trombato da Salini lavorava 18 ore al giorno , festivi compresi , e nel tempo libero pregava per le anime di Marcora e La Pira . E’ difficile fargliela , da vero uomo di chiesa ne sa tre o quattro più del diavolo .
In termini giuridici , qual è la materia del contendere ? con Torchio tutto è possibile , oggi è l’invito ad accogliere i nordafricani .
Braveheart Silver , già scottato dalla moschea regalata a Motta dal cattocompagno Vacchelli Giovanni , catto per gli amici etc etc , risponde : benissimo , però dai l’esempio , portane un cioppettino nella tua Spineda , per raccogliere il plauso dei tuoi concittadini .
Silver , lasciatelo dire da un amico , gli immigrati , specie se mussulmani , vanno accolti , ma non a Spineda : non è il posto adatto .
Studia gli interventi pubblici dell’onorevole Torchio , detto rosario in tasca , sulle cave e discariche in provincia di Cremona : non sono un male in sé , anzi , ma è la provincia di Cremona a non avere le caratteristiche ottimali per sì nobile compito sociale . Gli elettori potrebbero ricordarsene a suon di schede .

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Mar 26 2011

palamara in allarme 26 03 2011

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PALAMARA IN ALLARME

Non me ne vogliano i tifosi dell’uno o degli altri , ma le baruffe tra B e i magistrati mi ricordano quelle tra Peppone e Don Camillo , immortalate da Guareschi .
Palamara , presidente dell’Anm , sostenuto da Casini e Ardituro e , immagino , spero , da un buon numero di colleghi , strilla i suoi diritti calpestati dal progetto di riforma di B .
Torti e ragioni , credo , vanno capiti ed equamente divisi .
Da vendere le ragioni di Palamara sulla modifica della responsabilità civile dei magistrati , “talmente assurda e disorganica da potersi spiegare soltanto come atto di aggressione nei confronti della Magistratura , diretto ad influenzarne la serenità di giudizio” . Essendo i portatori della Giustizia per antonomasia , Palamara reclama , esattamente , una responsabilità identica a quella degli altri professionisti , pubblici o privati che siano , essendo tutti i cittadini , per scelta Costituzionale , eguali di fronte alla legge .
Da interpretare bene l’altro corno del dilemma , che sembrerebbe un’autocritica sulla recente uscita del Pm Fabio De Pasquale , che ha appena chiesto ai colleghi giudici del Tribunale di Milano , di Appello e Cassazione , di fare in fretta a giudicare B , prima che il suo processo vada in prescrizione come succede alla maggior parte degli italiani . Eccolo , vergine , come uscito dalla penna dei magistrati uniti : “ la differenziazione del regime di prescrizione del reato in ragione della personalità dell’imputato appare palesemente in contrasto con i principi costituzionali di eguaglianza e ragionevolezza” .
Questo secondo corno , confesso , mi piace moltissimo perché sposa una mia vecchia tesi : l’inutilità della Corte Costituzionale .

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Mar 26 2011

interessi da favola 26 03 2011

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INTERESSI DA FAVOLA

Lo so che non è bello , ma ogni tanto rido delle disgrazie degli altri . Dalla Stampa di ieri : promettevano interessi da favola , truffati artisti , nobili e sportivi . La finanziaria offriva rendimenti fino al 10% .
Tra gli inculati Sabina Guzzanti , la fustigatrice del Papa e di Berlusconi perché troppo avidi .

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Mar 25 2011

la contemporanea 25 03 2011

DA AMMINISTRAZIONE@LACONTEMPORANEA.IT
La recente conversione di Tremonti (veni, vidi, capii) è un atto di propaganda più che un vero atto politico. Copre infatti con il ricorso alle accise sulla benzina e con la bella cifra di 239 milioni di euro una frattura che poteva risultare insanabile tra questa compagine di governo e tutto il mondo dello spettacolo, che si stava pericolosamente allineando alle analoghe proteste della scuola, della ricerca, dei beni culturali, sia pure con la lentezza e la timidezza che gli è consueta. Non copre in nessun modo la necessità di chiarire quale è il progetto di questo governo nei confronti di un settore che esprime, attraverso la sua organizzazione aziendale e il suo respiro economico diffusi in tutto il paese, una capacità di rappresentanza sociale e culturale non secondarie neanche a livello europeo.
Il risultato della improvvisa conversione è quindi quello di evitare il fallimento di molte delle aziende dello spettacolo che ricevono dal Fus una parte dei loro introiti; non è, e non poteva essere, quello di mettere mano a una sistemazione un po’ meno provvisoria del nostro problema.
Che prospettiva diamo al settore? Che riforme intendiamo sostenere? Quali sprechi sociali intendiamo correggere, visto che dello spreco si è fatta una parola d’ordine con cui si è martellata l’opinione pubblica? Alla luce di questa considerazione le reazioni a cui stiamo assistendo in queste ore mi sembrano anch’esse di sapore propagandistico. La prima e più mistificatoria proviene dalla stessa area politica del governo che ha emanato il provvedimento: “Grazie a Moretti e C. aumenta la benzina”. Lo stesso Letta ha detto un po’ ambiguamente, in sede di presentazione del decreto, che “tutti gli italiani saranno ben lieti di fare questo minimo sacrificio, vista l\’importanza della sua destinazione”. Gli italiani sarebbero stati altrettanto e forse più contenti se per aiutare il teatro si fossero utilizzati i soldi che saranno spesi per il referendum differito, o meg lio ancora quelli che il decreto mille proroghe ha fatto risparmiare a tutti i partiti politici cancellando le multe sulle affissioni abusive.
In realtà la benzina non è aumentata allo scopo di finanziare il Fus, la benzina è aumentata per finanziare la spedizione in Libia, l’assistenza agli emigranti, ecc. e anche naturalmente il Fus. Lo testimoniano le mille motivazioni con cui nel tempo sono state costruite le accise sulla benzina. Ma la prontezza con cui si è fatto quel titolo di giornale e con cui si è sintetizzato il fatto prova che rimane tra certe zone della politica e il mondo dello spettacolo un’acrimonia che non si ha il coraggio e la voglia di risolvere o di sanare.
Le scontentezze che provengono dal nostro mondo hanno invece un segno diverso: risentono di un clima di incomprensione tra rappresentanti e rappresentati, di gara a chi ha contato di più nell’ottenere il risultato ( gli artisti? Le associazioni? Il sindacato?), di competizione tra sigle che forse dovrebbero imparare a lavorare insieme anziché farsi la guerra. Tutto questo non cambia però i fatti: da ieri una situazione pesantemente debitoria è stata in parte risanata, da domani tocca a chi ha idee, responsabilità, autorità e peso organizzativo costringere il nostro riluttante interlocutore a mettersi attorno a un tavolo a ragionare con noi.
  Fioravante Cozzaglio
24.3.2011

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Mar 25 2011

la riforma del codice 25 03 2011

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LA RIFORMA DEL CODICE

Il sostituto procuratore Fabio De Pasquale s’è lamentato , e il Csm l’ha difeso , che B l’abbia definito “il famigerato” . Sono d’accordo che le ingiurie non debbano essere uno strumento di comunicazione . Per i giovani che non sapessero , il giudizio di B è legato a uno dei tanti fatti dolorosi di Mani Pulite (1992/94) , quando i procuratori tenevano in galera i presunti colpevoli per farli confessare : uno degli imprigionati da De Pasquale , Gabriele Cagliari , un vecchietto di 70 anni , si uccise soffocandosi con un sacchetto di plastica .
Oggi De Pasquale è il Pm del processo Mills , che se riguardasse un comune cittadino finirebbe tranquillamente in prescrizione e di conseguenza , se la legge e soprattutto la sua applicazione fossero davvero eguali per tutti , dovrebbe andare in prescrizione anche per B . Dato che deve ancora iniziare il primo grado , poi l’appello , infine la Cassazione e , essendo il termine a febbraio 2012 , tutto andrebbe in polvere . Portatemi , cari lettori , un processo penale , anche molto più significativo di questo , che finisca i tre gradi in un anno .
Ecco il fulcro di una lettera che De Pasquale ha consegnato al Presidente del Tribunale : stante la posizione istituzionale dell’imputato sussistono oggettive esigenze di pervenire a una pronuncia irrevocabile nel merito dell’imputazione mossa .
Tre osservazioni “ad personam” .
a) quando nella riforma della giurisdizione B vuole dividere i ruoli di Giudice e Accusa , come nel resto del mondo civile , ha tutte le ragioni : qui abbiamo un procuratore che chiede al giudice di accordarsi su come fare un processo .
b) anche se non espressa chiara , la volontà è evidente : si devono concludere i tre gradi di processo per poter condannare B , cioè il giudicato si forma addirittura prima che si compia il primo grado .
c) in nessun punto dello sterminato impianto giuridico italiano è previsto che il processo a un cittadino si debba fare in tempi diversi secondo il ruolo che ricopre in società . I sostenitori della ridicola teoria “B si difende dai (non nei) processi” abbiano anche l’onestà di osservare se certi Pm e giudici facciano a lui gli stessi processi che agli altri cittadini .

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Mar 25 2011

jena ridens 25 03 2011

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JENA RIDENS

E’ l’epigrammista in carica della Stampa , tra i suoi numeri fissi , ridere della morte degli altri . Quando sarà il suo turno subirà la sorte peggiore , non se ne accorge nessuno . Ecco la freddura del 24 : Gheddafi non accetterà mai l’esilio , piuttosto si farà uccidere . Vabbè , ma quando ?
Mario Calabresi , direttore della Stampa , figlio del commissario ucciso a pistolate dopo due anni di insulti e auguri , è d’accordo ?

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