Gen 18 2011

forzasilvio 18 01 2011

Published by at 11:52 am under Berlusconi

Caro Flaminio,
questa considerazione ci sembra degna di nota. Se la condividi, hai la possibilità di utilizzarla nel tuo sito o nel tuo blog.
On. Antonio Palmieri
Responsabile Internet PDL

Un “sì” che umilia la sinistra
Vince chi prende più voti. Accade e viene riconosciuto non soltanto in tutte le democrazie del mondo, ma anche in ogni libera associazione, perfino nelle bocciofile emiliane tanto care a Bersani. A Mirafiori il 54% dei dipendenti ha detto sì all’accordo per nuovi investimenti e il 46% ha detto no. Eppure larga parte della sinistra ha festeggiato e brindato.
Sindacalisti, politici, intellettuali e giornalisti hanno raccontato perché e per come ha perso chi ha vinto, con un singolare rovesciamento del significato del voto e quindi della stessa regola principe della democrazia partecipata. Si è parlato di risultato “sul filo del rasoio” (otto punti di differenza non sono proprio niente), si è ragionato di lavoratori, quelli del sì, privi di dignità e orgoglio (“uomini e no” il titolo del Fatto), si è scritto che “hanno detto no quasi tutti” (mandate le tabelline alla direttora dell’Unità), hanno insomma fotografato il referendum applicando il filtro rosso dell’ideologia salottiera di sinistra, grazie al quale il voto “amico” è “più responsabile” e come tale vale doppio.

2 responses so far

2 Responses to “forzasilvio 18 01 2011”

  1. danielaon 18 Gen 2011 at 3:16 pm

    Stando ai numeri (54% per i sì), i sinistri come possono dire “hanno votato no quasi tutti”? Va bene (si fa per dire) che non vogliono ammettere che i lavoratori non abbiano seguito in massa le loro indicazioni di votare per il no, ma la matematica non mi sembra un’opinione…
    Forse ho interpretato male io: avendo visto contenti quelli della Fiom avevo pensato che fosse per il motivo che non si sarebbero persi posti di lavoro, per questo non mi erano sembrati coerenti, viste le loro “battaglie” per convincere i dipendenti a votare no.
    Ma la faccenda cambia se i comunisti erano contenti perché, secondo loro (e il loro paraocchi), quasi tutti i dipendenti avevano votato no…fosse stato l’80-90% a votare no è un conto, ma il 46% è poco meno della metà; queste percentuali mi ricordano tanto l’esito delle amministrative a Cremona…quelli della Fiom pensano che i dipendenti abbiano voluto votare sì per “il vento politico”?
    Un po’ come l’esito delle elezioni (qualunque elezione: le scene sono le stesse): tutti contenti, destra e sinistra…mah!
    Riporto l’esempio delle Regionali dell’anno scorso: la sinistra contenta perché, diceva, ha preso un tot. di Regioni. In realtà non è che le avesse prese, alcune le aveva semplicemente mantenute, le altre le aveva perse; la destra contenta perché, obiettivamente, aveva “conquistato” le Regioni perse dalla sinistra e mantenuto le altre (anche con risultati molto buoni, vedi Zaia in Veneto: sono contentissima per lui, ma anche per Cota, Formigoni, Polverini, ecc.; inoltre per la Polverini, ma soprattutto per Cota sono rimasta “in ansia” fino all’ultimo).
    Sempre riguardo alle Regionali, a livello locale il discorso è stato diverso: la destra ovviamente contenta per l’esito; la sinistra contenta perché, pur avendo vinto Formigoni, la maggior parte dei cremonesi aveva votato il PD. Inoltre Alloni era contentissimo perché, pur non avendo battuto Rossoni come aveva sperato, è andato comunque in Consiglio Regionale (ma sono contenta per Alloni: quando era in Giunta Provinciale si preoccupava dei pendolari…era l’unico tra i suoi).
    Ma il discorso è lo stesso quando è la destra a perdere voti.

  2. danielaon 14 Apr 2011 at 10:35 pm

    Riguardo alle reazioni all’esito delle elezioni, devo dire che 2 anni fa, alle amministrative qui a Cremona, si capiva benissimo chi aveva vinto e chi aveva perso (a differenza di altre elezioni, dove si vedono tutti contenti, anche chi ha perso).
    Riguardo alla reazione dei comunisti alle percentuali dell’esito del sondaggio inerente all’accordo Fiat: per loro il 46% di “no” voleva dire che avevano votato così quasi tutti; i sinistri cremonesi sarebbero capaci di dire, considerando quanti votanti, nel 2009, li hanno scelti (48,5%): “quasi tutti i cremonesi hanno votato Corada”…

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