Set 15 2010

riassunto 15 09 2010

Published by at 11:08 pm under Politica cremonese

RIASSUNTO

Oreste non è lo sciocco muscoloso che la sinistra dipingeva in campagna elettorale . Ha invece molte qualità che lo fanno , invidiatissimo , il sindaco più popolare del dopoguerra e la prova ne sono i molti errori che non hanno scalfito l’affetto e la stima che tanti cremonesi provano per lui . Io tra essi . Gli mancano purtroppo quasi tutte le tecniche indispensabili a chi sceglie la politica , e , ancor più grave , non ha alcuna intenzione di impararle . Prima tra tutte la comunicazione : non che l’abbia difettata , gli manca . Poca importanza pratica ma pessimo segno : il suo capo di Gabinetto , dipendente suo e di tutto il Consiglio , rimanda a casa i consiglieri che a suo parere non vestono bene , proprio come si fa in chiesa , spiega ai giornali , e i consiglieri si adeguano senza che nessuno colga il grottesco .
Niente stupore quindi che il casino sul Fodri , allargato a dismisura e in malafede , l’abbia iniziato lui sparando in continuazione ai giornali parole che doveva tenere riservate a Palazzo . Ma nessuno vicino che gli facesse capire che un conto sono i sentimenti , interpretabilissimi e personali , un altro gli obblighi giuridici ? Deve farsi spiegare da un Quinzani che gli affari , quelli buoni , si fanno a quattrocchi ?
Se dai un’esca a chi ha la lingua lunga non è più finita . Ed ecco spuntare anche a Cremona la litania dei poteri forti , quelli che tutti sanno ma nessuno nomina . Ma dov’è il potere del Piva di turno se nessuno volontariamente si inchina ? Nella forza di convinzione della Provincia , diretta da Zanolli ? Ma non facciamo ridere . Così , ben consigliato , a furia di ricevere tutti senza capire che tutti non sono eguali , Oreste passa per quello che si fa imporre gli assessori da Piva , Salini il duro che non si fa schiacciare da nessuno .
E parlando quel che non deve e tacendo il contrario , Oreste è uno che vorrebbe fare al suo amicone Piva la cortesia di comprargli il palazzo di via Battisti . E Piva per quello che vorrebbe bidonare il Comune , cioè noi , vendendogli al posto del già comprato Fodri il bidone di via Battisti . Come se il valore di due immobili del genere potesse essere solo l’affitto che si prende oggi , altro aspetto grottesco , nato sempre dalla incapacità di credere che esista quella roba che si chiama comunicazione .
Risultato , la questione oggi è schierarsi da una parte . Controllare come sono gestiti , in acquisto e vendita , gli immobili della Fondazione , tutti , 100 milioni a bilancio , trascurabile bazzecola .

Cremona 15 09 2010 www.flaminiocozzaglio.info

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