Flaminio Cozzaglio

Signor Direttore

Caro direttore , sulla stampa cremonese è uscito il bilancio consolidato 2008 di Linea Group Holding , in cui opera la nostra Aem , e ho letto solo trombettate di elogi , a cominciare da quello , scontato , del presidente compagno Tiranti . Non vorrei che l’unanimità fosse solo indifferenza , perché a leggere le quattro paginette le domande sorgono spontanee . La prima : un gruppo pubblico di servizi essenziali deve tendere al pareggio o cercare di guadagnare come qualsiasi altra finanziaria ? nel secondo caso stonerebbe che , oltre a essere pubblica , LGH operi praticamente in monopolio protetto . Le tabelle dei vari prodotti venduti nel 2007/08 dovrebbero spendere due parole per spiegare come il 2008 a crisi scatenata possa avere tanto vantaggio sul più tranquillo 2007. E se tutto va così bene , e se altri Comuni hanno già venduto belle fette delle loro aziende energetiche in Borsa , perché non lo fa anche Cremona ? in un colpo solo potrebbe risolvere tante piazze Marconi . Certo , a noi candidati azionisti mancano altre informazioni , come sono stati assunti i 1 189 dipendenti , se servono e soprattutto lo stato patrimoniale della LGH che nel bollettino trionfale manca . E’ noto , almeno a Cremona , che alla ricerca di soldi per buttare all’aria le strade , la stazione , etc , la giunta Corada abbia venduto ad AEM per 75 milioni , euro non lire , fogne , tubi dell’acqua , impianti sportivi , cui è impossibile attribuire un valore reale . Come li ha valutati AEM ? La legge lo ha permesso ma non sarà semplice convincere eventuali acquirenti di azioni che i loro risparmi sono garantiti da fogne e tubi .

Cremona 02 07 2009 Flaminio Cozzaglio

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