Giu
20
2019
PER GRAZIA RICEVUTA
Agenzia Agi; fin che
Berlusconi non immagina un partito dove le scelte partano dal basso e
non le nomine dall’alto, il destino di Forza Italia è segnato e
Giovanni Toti cerca di farglielo capire, temo inutilmente……
—Forza
Italia ha uno Statuto dettagliato e complesso di cui in questi ultimi
anni ho tenuto conto da buon padre di famiglia ascoltando tutti,
domandando a tutti, mettendo in campo una totale condivisione, molto
affetto e qualche volta molta pazienza. Inizia così la nota letta da
Silvio
Berlusconi durante
l’assemblea dei gruppi di Forza Italia mirata ad annunciare un gruppo
di lavoro che in tempi brevissimi possa intervenire “per
restituire a Forza Italia l’efficacia delle origini, per renderla più
pronta e capace di intercettare nuovamente il consenso
dell’elettorato”
Berlusconi
ha affidato a Mara
Carfagna,
vice-presidente della Camera, e Giovanni
Toti,
presidente della Regione Liguria, la responsabilità di coordinare
l’organizzazione del Partito. I due avranno anche il compito di
curare il coordinamento di un gruppo che dovrà redigere “una
proposta di modifica statutaria da presentare al Congresso
Nazionale”. Congresso che si terrà il 13 luglio prossimo. La
proposta sarà elaborata insieme al vice-presidente Antonio
Tajani,
e alle capogruppo Anna
Maria Bernini
e Mariastella
Gelmini. Giovanni
Toti ha risposto a Berlusconi durante il TG2 Post: “Non credo
che si possa fare una rivoluzione partendo da un board, si fa una
rivoluzione partendo da dei contenuti e dandosi dei tempi precisi.
Entro la fine dell’anno un congresso o delle primarie aperte dove
tutti gli amici usciti da Forza Italia possano partecipare”.
Cremona
20 06 2019 www.flaminiocozzaglio.info
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Giu
17
2019
NONOSTANTE REPUBBLICA,
il giornale che da sempre
nega essere un partito, il centrodestra vince anche in Sardegna!
Cremona 17 06 2019
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Giu
11
2019
LA RISPOSTACCIA
alla procedura sarebbe
proporre Giancarlo Giorgetti in Commissione Europea: un guerriero
come Salvini, in più i conti li sa leggere e fare.
Cremona 11 06 2019
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Giu
10
2019
DAL
MUSEO DELLE CERE
E’ un divertente Mauro Mellini su
l’Opinione delle Libertà a raccontarci come Berlusconi vorrebbe
rifondare, non il Milan, ma lo storico Partito liberale!
—Auguriamo
a Berlusconi lunga vita e nuovi successi politici. È certamente un
uomo di livello notevole, ha dei grandi meriti ed è stato fatto
oggetto di una vergognosa persecuzione. Di fronte a certa gente oggi
al Governo è un gigante. Ma non è certo l’uomo dal quale avremmo
potuto e potremo attenderci una rinascita del pensiero e del partito
liberale. Salute Cavaliere!
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10 06 2019 www.flaminiocozzaglio.info
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Giu
09
2019
COLPIRE
UNO PER EDUCARNE CENTO
E’
un vecchissimo detto che risale all’antichità, modernizzato oggi dai
dittatori in: rappresaglia, dalle brigate rosse in: gambizzarne uno
eccetera; insomma, se non puoi frenare tutti, perlomeno spaventali;
se non hai altro, con lo spaventapasseri, senza domandarti mai perché
non si allineano; dal Giornale.
—A
Berlino non sono pochi quelli che fanno il tifo perché la
Commissione europea apra la procedura
di infrazione
contro l’Italia.
Dalla politica alla finanza sta, infatti, montando la richiesta di
una prova di forza contro Roma per lanciare un messaggio netto a
tutti quei Paesi non allineati che non intendono seguire le regole
imposte dall’Unione. Così, mentre a
Strasburgo si sta formando il blocco anti sovranisti
per impedirgli di toccar palla nelle commissioni, a Bruxelles sta
montando il pressing per bloccare i provvedimenti promessi da Lega
e Cinque Stelle in campagna elettorale.
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09 06 2019 www.flaminiocozzaglio.info
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Giu
04
2019
CONTINUAVANO
A CREDERSI
quelli
che furono; in pochi anni Forza Italia è scesa dal più 30% al sotto
10, eppure Giovanni Toti ritiene che il problema sia il rapporto coi
partiti del centrodestra; dall’Opinione delle Libertà.
—Secondo
Giovanni Toti, “esiste sicuramente un tema di ristrutturazione del
blocco di centro del polo di centrodestra, esiste anche un tema di
dialogo e allineamento con gli alleati, ci sono tante sensibilità
che devono mantenere una coerenza”.
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04 06 2019 www.flaminiocozzaglio.info
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Giu
02
2019
UN
CONGRESSO FINTO?
E’ la domanda, più che
fondata, di Arturo Diaconale ai lettori dell’Opinione delle
Libertà…..
—Per
cui è legittimo chiedersi se la decisione di Silvio Berlusconi di
sedare con un congresso autunnale le polemiche scoppiate nel partito
dopo la sconfitta elettorale alle Europee (a dimezzare i propri voti
non è stato solo il Movimento Cinque Stelle ma anche Forza Italia),
sia una possibile soluzione o, viceversa, diventi un nuovo problema.
Un congresso, infatti, presuppone l’esistenza di un partito. Cioè
di un reticolo di iscritti distribuiti sul territorio che danno vita
a congressi locali allo scopo di scegliere i delegati da inviare al
congresso nazionale. Questo reticolo non esiste. Per la semplice
ragione che al metodo della selezione dal basso del gruppo dirigente
si è sempre preferito il metodo della cooptazione dall’alto dei
parlamentari o dei più stretti collaboratori del leader fondatore.
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01 06 2019 www.flaminiocozzaglio.info
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Mag
30
2019
CREDERE
NEL FUTURO
Dall’agenzia
Agi; sempre che tra quattro anni il Movimento ci sia ancora……
—Io
penso di candidarmi tra 4 anni. Il prossimo giro penso di candidarmi.
Lo ha detto Alessandro
Di Battista
conversando con i giornalisti al termine dell’assemblea M5s sul
futuro del Movimento.
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30 05 2019 www.flaminiocozzaglio.info
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Mag
28
2019
I
FRATELLINI SCRIVONO DIVERSO
sullo
stesso tema, i rapporti economici con l’Unione Europea; la Stampa è
più morbida di Repubblica:
—La
battaglia però si giocherà con l’Europa, con Bruxelles dopo il
voto di domenica. Salvini pensa di ottenere sconti, che si possa
evitare di aumentare l’Iva (23 miliardi) e concentrarsi sulla
riforma fiscale. A Bruxelles, questa commissione uscente e
presumibilmente quella entrante, non cambierà molto l’atteggiamento
nei confronti dell’Italia con il suo enorme debito pubblico—
Repubblica
scrive col cannone:
—Siamo
alla resa dei conti, passate le elezioni l’Europa è pronta mettere
la camicia di forza all’Italia di Matteo Salvini con una pesante
procedura sul debito italiano. Sarà lanciata tra una decina di
giorni, il 5 giugno, e costringerà Roma a risanare il bilancio per
almeno cinque anni. Riducendo la sovranità in politica economica del
Paese, a prescindere da chi lo governerà in futuro—
I
fratellini mostrano d’esser fratellini solo dimenticando l’altro
punto fondamentale: chi ha creato l’enorme debito pubblico e in
quanti anni?
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28 05 2019 www.flaminiocozzaglio.info
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Mag
27
2019
A
LUI!
E’
la conclusione dell’articolo in cui Arturo Diaconale, direttore
dell’Opinione delle Libertà, spiega cos’è successo ieri.
—Il
fallimento ed il ritardo dei propri oppositori, però, non deve
illudere Salvini. Il voto europeo è volatile e l’unico modo per
renderlo stabile per poi trasferirlo sul voto nazionale è di
realizzare le promesse che dovrebbero rilanciare l’economia a
rassicurare il Paese. Le condizioni per “il fare” sono
particolarmente favorevoli. Lasciarsele sfuggire sarebbe più di un
errore: una tragedia!
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27 05 2019 www.flaminiocozzaglio.info
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