Ago 01 2020
il compostaggio 01 08 2020
IL CIBO GIUSTO DI CAMPAGNA AMICA
Orto, come preparare il compost
Compostaggio domestico: trasformare i rifiuti oganici in concime. Ecco qualche consiglio del nostro tutor del verde
Fra
i consigli per
ridurre gli sprechi alimentari,
spesso c’è quello di riutilizzare i rifiuti trasformandoli in
concime attraverso le tecniche di compostaggio. Una pratica che,
consentendo il riciclo degli scarti, produce effetti positivi anche
in termini ambientali e di riduzione dell’inquinamento.
Per
compostaggio
domestico si
intende quindi il processo di degradazione di materiale organico in
seguito all’intervento di microrganismi che, utilizzandolo come
nutrimento, lo trasformano poi in materiale inorganico o
humus.
Attraverso una serie di piccoli accorgimenti è quindi
possibile disfarsi dei rifiuti
alimentari,
ricavandone del concime da poter riutilizzare per la coltivazione di
piante e fiori.
Prima di cominciare e mettere in atto tutte le
procedure necessarie per realizzare un corretto compostaggio, è
opportuno informarsi sulla tipologia di materiali da utilizzare.
Ecco
una lista di tutti i materiali
da compostaggio:
•scarti
di frutta e verdura
•fiori recisi e resti di piante
•pane e
gusci d’uova
•fondi di caffè e filtri del thè
•foglie e
paglia
•segatura
•rami e scarti di falegnameria
•carte
e cartone con assenza di vernici
•piccole quantità di bucce di
agrumi
•piccole quantità di cenere
•qualche avanzo di
carne, pesce, salumi e formaggi
•lettiere di cani e
gatti
•tracce di piante resistenti alla degradazione (es. aghi
di pino)
È invece assolutamente vietato l’utilizzo di materiali plastificati, carta oleata per alimenti, riviste patinate o con stampe a colori, tessuti, filtri di aspirapolvere e scarti di falegnameria trattati chimicamente.
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