Feb 27 2019
matteo salvini con la doppietta 27 02 2019
MATTEO SALVINI CON LA DOPPIETTA
che se ne infischia dello stato di necessità dei migranti: prima gli italiani! Inutile citare il quotidiano che fa un’intervista del genere, dopo aver criticato Salvini che visita in carcere Angelo Peveri per sostenere la sua causa.
—“La
morale? Andare a lavorare. Studiare. E non fare male a nessuno”.
Singhiozza, Dorel
Jucan,
quando pensa a cosa racconterà un giorno alle figlie, di questa
storia maledetta. Incisi sulla pelle gli squarci delle fucilate di
Angelo
Peveri
sono indelebili. Piange e trema anche la moglie Viorica,
nello studio dell’avvocato Andrea
Tomaselli,
dove li incontriamo. Dice la signora che nel piacentino, quando
cammina, si guarda in giro. Di tifosi dell’imprenditore con la
doppietta, o di Matteo
Salvini,
è pieno. E chissà…
E
lei, signor Jucan, come sta? È arrabbiato per il sostegno del
ministro a chi le sparò a sangue freddo? È spaventato?
“Spaventato,
sì, e addolorato. Non pensavo si arrivasse a questo punto. Con tutte
le persone che dicono che è giusto avermi sparato, non vedo perché
uno di loro non dovrebbe aspettarmi sotto casa, o spaccarmi i
vetri”.
Cominciò
la sera del 5 novembre. La racconti.
“Ero
andato, anzi, eravamo andati in tre, per prendere del gasolio”.
Per
rubarlo. È un reato.
“Sì.
Per uso personale, però. Non per farci business. Ero rimasto a lungo
senza lavoro, ne avevo trovato uno a sessanta chilometri. Con lo
stipendio e le spese che avevo, non ce la facevo. Era la prima volta,
giuro. Mai più”.
Il
resto su Repubblica.
Cremona 27 02 2019
www.flaminiocozzaglio.info
flcozzaglio@gmail.com
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