Nov 23 2017

zitto, il nemico ti ascolta! 22 11 2017

ZITTO, IL NEMICO TI ASCOLTA!
Si dice che in guerra, una volta catturati, sia opportuno dichiarare nome e numero di matricola, e tacere tutto il resto! Questo sotto è parte di un articolo di Scalfari Eugenio Magno su Repubblica del 29 settembre 2016, in occasione dell’80mo di Silvio Berlusconi; il Magno racconta di quando si frequentavano, ma gliene scappa una grossa: il suo amico De Benedetti Carlo ha ottenuto un risarcimento enorme per esser stato “derubato” della Mondadori, “furto” che qui è invece dipinto come una vittoria, comprensiva di spese legali!!
—-Debbo dire che invecchiando è migliorato, l’età porta guai ma anche qualche prestigio. Non ho qui parlato della “guerra di Segrate” quando lui cercò di impossessarsi di Repubblica ma per fortuna non ci riuscì, pur avendo comprato un giudice della Corte d’appello di Roma che fu scoperto e si rifugiò nello studio di Previti.
Ma durante la “guerra di Segrate” ci fu un particolare divertente. Ciarrapico, molto amico di Andreotti, era stato scelto come mediatore e dopo sette mesi riuscì faticosamente a trovare l’accordo tra il nostro gruppo, rappresentato da Carlo De Benedetti, e Berlusconi. L’accordo doveva essere reso pubblico un certo giorno ma scoppiò il caso delle spese legali, che ammontavano a 50 milioni in lire. Ciarrapico risultava introvabile, per riposarsi era andato con una ragazza in un hotel. Caracciolo aveva cercato di far intervenire direttamente De Benedetti, ottenendone peraltro un rifiuto perché era evidente che le spese legali non toccasse pagarle a chi aveva vinto la contesa ma a chi l’aveva persa, ed era Berlusconi. Il quale tuttavia rifiutava in modo assoluto e diceva che semmai sarebbe nata una crisi legale per vedere chi dovesse pagare.
A quel punto dovetti intervenire io e dopo molti suoi rifiuti riuscii a persuaderlo promettendogli e dandogli la mia parola d’onore che se lui accettava di pagare le spese legali io l’avrei trattato d’ora in avanti come un socio cioè eventuali notizie che lo riguardassero sarebbero state anzitutto rese note a lui che ne dava la sua interpretazione dopodiché l’inchiesta sarebbe andata avanti come sempre accade in tutti i giornali. Lui ci pensò qualche minuto e alla fine mi disse che accettava e il mio impegno durò fino a quando divenne presidente del Consiglio.
Da quel momento non l’ho più visto né sentito.

Cremona 22 11 2017 www.flaminiocozzaglio.info flcozzaglio@gmail.com

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