Ago 27 2011

nani e ballerine 27 08 2011

Published by at 2:29 pm under Politica cremonese

NANI E BALLERINE

Secondo l’on line della Provincia, Roberto Nolli, assessore al Bilancio, si sarebbe incamminato sulla strada di Ca’ d’Andrea, chiamando i nove dissidenti del Pdl: nani e ballerine. Ottima risposta al servizio del sindaco Pivetti (Piva/Pizzetti, Perri ci mette la cravatta), ripreso sia da www.cremonaOnLine.it che da www.cremonaoggi.it : i nove del Pdl dovevano discuterne all’interno di tutto il gruppo, comprese le segreterie cittadina e provinciale.
Roberto dimentica di quando era lui a essere preso pubblicamente a calci in culo da Pivetti, Pivetti non ricorda che in ogni momento, pure nelle due interviste di ieri, esalta il suo agire slegato dalle formule dei partiti.
Il terzo moschettiere, Franco Albertoni, gode in quasi discrezione il trionfo: per la sua poltrona è riuscito prima a rompere il partito che l’ha messo in carriera, poi quello che l’ha raccattato. Spero conveniate con me, cari lettori, che molti altri al suo posto avrebbero tolto il disturbo, visto il casino provocato, accettando le numerose offerte di incarichi di prestigio in mezza Italia.
Tutto questo perché finalmente, in ritardo, troppo ritardo, nove consiglieri della maggioranza hanno spiegato al sindaco e ai colleghi che il sistema costituzionale italiano è fatto di pesi e contrappesi, che nessuno ha un potere autonomo, assoluto, derivante da qualche divinità, che tutti devono capire e accettare di averne una porzione, da discutere sempre, appunto, con pesi e contrappesi, senza darsi da vittima. Mi dilungo per Pivetti, perché sarà l’unico a non capire, Nolli e gli altri capiscono benissimo, molto meglio di me , ma non vogliono: da nessuna parte è scritto che un sindaco ordini e che i consiglieri debbano rispondere: gi badrone, altrimenti, dovrebbe esserti chiaro, caro Pivetti, la legge non avrebbe imposto la loro esistenza. Tu devi discutere e trattare , con sincerità, anche le lettere alla Pasquali, ogni decisione, specie le importantissime tipo le nomine e gli incarichi. Lo prevede la legge: in caso contrario tutti a casa, non solo sindaco o consiglieri. Il sindaco, caro Oreste, fattelo spiegare da qualsiasi giurista, a tua scelta, ha solo un potere, vistoso, di iniziativa, ma le scelte, per essere valide, devono essere “controfirmate” dai consiglieri. In senso teorico e pratico, se si vuole governare.
E per quanto riguarda il sindaco della gente, caro Oreste, aspettiamo il terzo sondaggio del Sole24Ore, dicembre è vicino, dove la certezza è una sola, oltre l’ultimo posto non puoi scendere. Sondaggio che, fattelo di nuovo spiegare da chi vuoi, è molto più probante delle strette di mano che raccogli quando esci per il caffè.
Per chiudere, caro Oreste, se dovessi elencare tutte le balle che racconti, mi servirebbero etti di carta: ricordati che una volta uno ci crede, la seconda fa finta, la terza ti manda al diavolo. Oggi mi limito a segnarti le più vistose tra le due interviste, per carità, sarai stato nervoso perché non ti aspettavi che le ex pecore destituissero Domenico Maschi, l’unica vera vittima di questa brutta storia.
“Non si possono destituire politicamente e senza pretesti persone oneste e valide. Credo che tutti dovrebbero essere coinvolti, dall’assessore regionale ai segretari provinciale e comunale.”
Tu che ti vanti di ascoltare solo la gente (quale gente? Piva/Pizzetti?) dici una roba del genere? L’assessore regionale che c’entra?
“Io non posso continuare a subire pressioni sulle nomine sulle municipalizzate e nelle aziende controllate”
A chi ti stai rivolgendo? dobbiamo proprio risponderti?
“Nella sua maggioranza la criticano perché lei ha confermato uomini di sinistra.
Nel programma non c’è scritto che bisogna mandar via i comunisti.”
Specie se caldamente raccomandati da Piva/Pizzetti.
“Tutte le nomine che ho compiuto sono di centrodestra, tranne quella di Albertoni che è una risorsa per il territorio, ha messo la sua capacità e la sua esperienza al servizio del bene comune e non ha seguito il consiglio di Titta Magnoli che lo invitava a lasciarci nei guai (professionisti e imprenditori della destra cremonese, non dimenticatelo MAI) etc etc”
Sì caro, certo caro, hai ragione caro.
“Comunque, i meriti sono di tutti, le colpe solo mie.”
Se vuoi proprio fare la vittima, impara come si fa.
“L’accusano di scarsa collegialità nei confronti del Consiglio: è vero il contrario.”
Sì caro, etc etc
“Ho indicato Galli che è stato votato da un’assemblea. Di Albertoni ho già parlato e la nomina di Bodini è sicuramente d’alto profilo. Il criterio che guida le mie scelte è quello della competenza.”
Il mondo, ingiustamente, non ti ha attribuito medaglie.

La più bella, da sola sufficiente a spiegare alle future generazioni cremonesi chi è stato Perri Oreste:
“Nel caso della vertenza Tamoil, della quale mi sono occupato personalmente con l’assessore Bordi, l’aiuto del deputato Luciano Pizzetti è stato fondamentale. Avrei dovuto rifiutarlo perché è un nemico politico? non scherziamo, lo ringrazio personalmente e pubblicamente.”
Il compagno Luciano Pizzetti è da vent’anni il dominus della sinistra cremonese, quella che, al potere da sempre, non ha mai pensato a controllare se una raffineria di petrolio in città potesse inquinare. Quella che, ricevuta l’autodenuncia della raffineria nel 2001, l’ha tenuta nascosta ai cittadini per anni, fin quando un giornale, Cronaca, ha cominciato a scriverci, e solo allora ha dovuto fare qualche passo, con molta discrezione, visti i precedenti.
Bene, Oreste Perri, il sindaco di tutti (non ho mai capito bene chi è il signor Tutti), elogia pubblicamente, speriamo per l’ultima volta, chi ha permesso l’avvelenamento di tanti cremonesi, per la più classica ragion di Paesone.
I trapassati che fanno di Cremona la città lombarda con maggior numero di morti per cancro, mia moglie tra gli altri, supplicano i loro cari di porgere i più sentiti ringraziamenti al sindaco di tutti.

Cremona 27 08 2011 www.flaminiocozzaglio.info

P.S. a furia di scrivere ho perso il conto: chi sono i nani e le ballerine?

4 responses so far

4 Responses to “nani e ballerine 27 08 2011”

  1. danielaon 27 Ago 2011 at 5:01 pm

    Non ero a Roma per l’incontro sulla Tamoil, ma mi pare che per il fatto che la bonifica verrà fatta dalla ditta invece che da altri (tipo le società canottieri o il Comune) si debba ringraziare l’assessore Bordi.

  2. adminon 27 Ago 2011 at 5:10 pm

    uno dei tanti atti delle “Orestiadi”: Bordi, partendo da quasi nulla, si batte come un leone e il merito è di Pizzetti…

  3. danielaon 27 Ago 2011 at 10:24 pm

    In un Consiglio Comunale di aprile (il 4, mi pare) Perri aveva detto che il merito è dell’assessore Bordi…peccato che i cronisti del quotidiano più letto non l’abbiano scritto!
    Così questo lo sappiamo solo io, la Giunta, i Consiglieri e il risicato pubblico presente a quel Consiglio.
    Degli altri meriti di Bordi (raccolta differenziata porta a porta, più attenzione al canile, più controllo verso la Tamoil fin dall’inizio del mandato, ecc.) magari ne è al corrente un numero più elevato di cittadini, visto che queste cose le ho lette sul maggior quotidiano locale, cioè la Provincia.

  4. danielaon 28 Ago 2011 at 11:29 am

    Il fatto che il Pd si sia trovato diviso sulla nomina di Albertoni, sono solo fatti loro.
    Non è che a qualche sinistro rode il fatto che Perri, per le nomine, non ha guardato alla tessera politica ma alla competenza, mentre loro sinistri una cosa del genere non l’avrebbero mai fatta?
    Loro avrebbero confermato una persona capace alla presidenza di un’azienda anche se questa non fosse stata del loro partito o l’avrebbero sostituita solo per il fatto che non era dei loro?
    Mi dispiace per Maschi: averlo silurato come capogruppo solo perché non ha firmato la lettera di critica a Perri per via delle nomine non è stato, per me, un bel gesto.
    Sono solo 3 le aziende dove il presidente è rimasto uno di sinistra, qual’è il problema?
    Un conto è se avesse messo come presidente qualcuno che si era occupato dell’Apic, in questo caso anch’io non sarei d’accordo, ma Aem, Lgh, ecc., sono ancora in piedi, mi risulta che abbiano i conti a posto e non è che siano piccole aziende di famiglia.
    In occasione di qualche nomina i partiti possono sì proporre al Sindaco dei loro candidati, ma senza fare tutte le loro scene se i loro candidati non vengono accettati o se viene confermato come presidente uno di sinistra; tra l’altro credo che se Perri, alla presidenza o nei cda, avesse messo soprattutto candidati proposti dalle liste civiche della maggioranza, alle segreterie dei partiti non sarebbe andato bene ugualmente.
    Quello che sta accadendo all’interno dei partiti (Pd, Pdl e Lega) per le nomine per me allontana i cittadini dalla politica e li fa avvicinare alle liste civiche.
    Ripeto per l’ennesima volta che non vorrei vedere, a quasi metà mandato, un rimpasto in Giunta per motivi tipo “la Lega ha solo 2 consiglieri e 3 assessori”, quando (per me) i 3 assessori leghisti stanno lavorando bene.
    Si guardi alle capacità: se Perri è contento di come lavorano i 3 assessori leghisti, al di là dell’appartenenza politica, non li cambi.
    Se invece il Sindaco vuole il rimpasto per questioni che vanno oltre le competenze, vorrei far notare che un assessore pidiellino (tanto per non scrivere cose vaghe: mi riferisco a Zanibelli), per quanto valido come assessore (da quando lui ha la delega ai lavori pubblici, i cantieri procedono in modo spedito, questo si deve riconoscere), è uno di quelli che non si è schierato con Perri e che è d’accordo sulla lettera di critica, mentre i 3 assessori leghisti si sono schierati con il Sindaco e hanno preso le distanze dai loro “vertici” locali di partito.
    Auspico che Perri tenga duro senza rimpasti in Giunta; eventualmente, nel caso si voglia ricandidare, può sempre pensare, se vuole, di allearsi solo con liste civiche.

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