Giu 02 2010
berlusconi ciarlatano e vigliacco 02 06 2010
BERLUSCONI CIARLATANO E VIGLIACCO
Prendiamo alla lettera le sue parole affidate al quotidiano preferito , Repubblica : le stragi del 93 furono fatte , sostanzialmente , per spianare la strada a nuove entità politiche nel momento in cui Tangentopoli aveva appena segnato la fine dei grandi partiti , dalla Dc al Psi . Certamente Cosa nostra attraverso queste azioni criminali ha inteso agevolare l’avvento di nuove realtà politiche che potessero poi esaudire le sue richieste .
Qualsiasi lettore avveduto non può che riconoscere nelle parole di Berlusconi la metamorfosi del fu Pci a Partito neodemocratico raccogliente le frange e i resti di qualsiasi partito avesse nostalgia degli antichi giochi . Parole il cui significato è stato colto pure dall’Unità .
Ma di fronte alle vibrate proteste dei neodemocratici , ecco la versione affidata alla Stampa del 01 06 : è da tempo ormai che il mio pensiero viene sballottato a destra e a manca , a seconda di chi ne vuol trarre spunti politici o giornalistici . Ho parlato , per la precisione , di una trasversalità di interessi che contribuirono ad armare la mano di Cosa nostra per cercare di salvaguardare lo status quo ante messo in crisi dalle indagini sulla corruzione e sulla mafia . Nessuno , tranne Ferrara , ha mai parlato di Veltroni o D’Alema .
Che dire di un uomo che , come si usa nelle chiacchiere da mezzi ubriachi di ogni paese , prima le spara , se l’altro tace , te le ho dette ; se protesta , ma cosa hai capito ?
Non vale la pena di andare oltre le due parole del titolo : ciarlatano e vigliacco . E sperare che lo buttino fuori da qualsiasi tipo di incarico pubblico che possa riguardare l’immagine del Paese .
Cremona 02 06 2010 www.flaminiocozzaglio.info
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