Archive for Aprile, 2019

Apr 26 2019

la legge del più forte-milleduecentoventitre 26 04 2019

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LA LEGGE DEL PIU’ FORTE – MILLEDUECENTOVENTITRE Continua la saga di Giovanni Canzio sull’inserimento dell’avvocato nella Costituzione, che ricorda le norme già esistenti, ma rispettate ben poco: in quale processo penale le parti giocano sul piede di parità, se il Pm è collega del giudice e nessuno vuol sentir parlare di separazione delle carriere? —Un decisivo spunto di riflessione a favore dell’enunciazione in Costituzione della funzione dell’avvocato è offerto dalla formulazione dell’articolo 111 sul “giusto processo”, come modificato dalla legge costituzionale del 1999. La norma, nel sancire al secondo comma che “ogni processo si svolge nel contraddittorio tra le parti, in condizione di parità” e nel rafforzarne la connotazione dialettica, rende indispensabile, salvo limitatissime eccezioni, la difesa professionale qualificata. Nel riconoscere che il difensore costituisce il necessario tramite per la rappresentazione al giudice, “terzo e imparziale”, della situazione fattuale e giuridica della parte, così da consentire a questi di amministrare la giustizia nel rispetto delle regole e delle garanzie del processo, si attesta l’insostituibile centralità della funzione dell’avvocato nel ruolo di co- protagonista della giurisdizione. In tale ottica va apprezzata la proposta del Cnf, veicolata in un apposito disegno di legge costituzionale, di inserire in Costituzione un esplicito riferimento alla figura dell’avvocato e al principio di indipendenza e libertà della professione forense. Dal Dubbio on line.

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Apr 26 2019

qui cremona-duecentosessantaquattro 26 04 2019

QUI CREMONA – duecentosessantaquattro

Le mosse di Galimberti mettono in difficoltà perfino un abile giornalista come Gilberto Bazoli, che non può certo ricalcare il compitino di oggi del sindaco, sul sito più che divertente, ogni giorno, www.gianlucagalimberti.it:

—Questo, cittadini di Cremona, è il nostro tempo: il tempo della speranza, il tempo della libertà, il tempo di un nuovo 25 aprile. Tempo di lavoro appassionato e consapevole per l’Italia, per la nostra amatissima Europa, per il nostro Stato, per la nostra città—

Il tempo di un nuovo 25 aprile, che presuppone la fine di un’altra guerra che nessuno di noi italiani si augura; e allora che fa l’ottimo Gilberto? Si mette a scrivere di tre ragazzi nelle liste a favore del Cilecca!

Cremona capitale della Cultura, si accende lo scontro; quando s’accorge d’esser stato copiato, Carlo Malvezzi si lascia sfuggire , lascia per modo di dire, non vedeva l’ora! la battuta: “sono contento d’essere fonte d’ispirazione per un ragazzo”. Il ragazzo è Luca Burgazzi, che becca come un pesciolino e dichiara alla Provincia, che lo immortala: “Proporre una città come Capitale della Cultura è un progetto serio. Ora, dopo il lavoro svolto nel corso degli ultimi anni, ci sono le condizioni per farlo. Prima, con una candidatura avventata, avremmo rimediato una bocciatura e precluso ulteriori possibilità”

Candidatura avventata: tranne il breve intervallo Perri, 5 anni, Cremona è sempre stata in mano alla sinistra; che vuol dire il “giovane” Burgazzi, che Cremona era tanto ignorante da prendere una bocciatura storica? Mi vien quasi il sospetto che il “giovane” Burgazzi, forte della sua laurea, sia il primo ispiratore del sito del sindaco. Si presenta anche CasaPound, scrive www.cremonaoggi.it, condotta da uno storico Diego Ratti!

Libera e Fiera, nulla di nuovo.

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Apr 26 2019

io dico che lui 26 04 2019

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IO DICO CHE LUI

Caso Siri, i 5 Stelle pestano i piedi per le dimissioni immediate; ma se i giornali scrivono tutto quel che esce dalla Procura, Arata padre telefona al figlio dicendo che il sottosegretario Armando Siri, della Lega, è a libro paga……

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Apr 26 2019

salvini attento 26 04 2019

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SALVINI ATTENTO

ancora fischia il vento; solo per lui naturalmente; il presidente Mattarella da Vittorio Veneto: “La storia insegna che quando gli uomini barattano la propria libertà in cambio di promesse di ordine e di tutela, gli avvenimenti prendono sempre una piega tragica e distruttiva”

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Apr 26 2019

gli esami delle leggi non finiscono mai 26 04 2019

GLI ESAMI DELLE LEGGI NON FINISCONO MAI

Dalla Stampa; Governo, Parlamento, Presidente della Repubblica approvano la nuova legge sulla difesa personale, poi il vaglio della terza e definitiva Camera, la Corte Costituzionale, infine l’applicazione nei processi dei 9mila giudici italiani, con altrettanti 9mila liberi convincimenti!

—Sì dal Quirinale alla legittima difesa, ma con pesanti paletti. E raccomandazioni. Il Capo dello Stato ha firmato la riforma approvata un mese fa dal Parlamento, accompagnando la firma con una lettera ai presidenti delle Camere e al premier Giuseppe Conte in cui sottolinea che «la nuova normativa non indebolisce né attenua la primaria ed esclusiva responsabilità dello Stato nella tutela della incolumità e della sicurezza dei cittadini, esercitata e assicurata attraverso l’azione generosa ed efficace delle Forze di Polizia». «Piena adesione a quanto segnalato da Mattarella», spiega il presidente dell’Anm Pasquale Grasso. «Nella concreta applicazione, se emergeranno dubbi di costituzionalità, saranno sottoposti al vaglio della Corte Costituzionale»

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Apr 26 2019

riflessione sugli attentati in sri lanka 26 04 2019

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Ricevo da Massimiliano Salini e molto volentieri pubblico

RIFLESSIONE SUGLI ATTENTATI IN SRI LANKA

La Domenica di Pasqua si è trasformata in una strage, di turisti e di cristiani. Quello che doveva essere un giorno di pace in cui celebrare l’amore e la fede nel Signore, è diventato un orrifico bagno di sangue. Non ci sono parole per esprimere l’orrore indicibile provato alla vista delle chiese e degli hotel sventrate dalle bombe in Sri Lanka e ai corpi dilaniati delle vittime, colte nell’abbandono della preghiera per festeggiare la Resurrezione di Cristo o nella normalità della prima colazione. Esprimere cordoglio per le oltre 300 vittime e condannare l’odioso attentato, però, non basta. Da una parte dobbiamo renderci conto che il terrorismo di matrice jihadista non è finito con la caduta del sedicente stato islamico, dall’altra che in molte parti del mondo i Cristiani sono perseguitati e uccisi proprio in quanto Cristiani e che gli attentati contro di loro sono anche il frutto di un’ostilità che alligna nei governi e nelle leggi di Paesi dove i cristiani sono una minoranza. Il Parlamento Europeo è sempre stato in prima fila nel condannare gli atti di odio religioso, mandando segnali forti che, come nel caso di Asia Bibi, hanno portato dei risultati. È ora che anche le Nazioni Unite trovino il coraggio di fare la loro parte, esigendo da tutti i Paesi il pieno rispetto della libertà di professione e culto e condizioni di effettiva uguaglianza sociale per le minoranze religiose, così da fare terra bruciata intorno a quei terroristi che profanano il nome di Dio combattendo nel suo nome.

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Apr 26 2019

l’italia liberata 26 04 2019

L’ITALIA LIBERATA

Al lettore la scelta, la mia versione o quella dell’Opinione delle Libertà…………

—-In Germania la resistenza contro Hitler inizia dal suo insediamento, 1933/34, e Hitler non aveva l’abitudine di mandare al confino a Ventotene: fucilazione immediata, ai primi sospetti. I nostri padri, invece, a resistere proprio non ci pensavano, impegnati com’erano a scendere in piazza e ritmare: Du-ce Du-ce! Degli omicidi, da Matteotti ai fratelli Rosselli, se ne infischiavano, della guerra d’Africa applaudirono il successo. Al 10 giugno 1940, bastano i video, piazze gremite a ripetere: Du-ce Du-ce, mentre Mussolini annunciava la guerra vera a Francia e Gran Bretagna. Arrivano le prime bombe sulle maldifese città italiane, ma è sempre un Du-ce Du-ce; le bombe continuano fino al 25 luglio 1943, Gran Consiglio e colpo di Stato contro Mussolini, di resistenza armata neanche l’ombra; 8 settembre, Badoglio e il re, dopo aver messo le chiappe al sicuro, annunciano che l’Italia continua la guerra, ma a fianco degli alleati contro la Germania, e bisogna necessariamente scegliere da che parte stare; la Germania aveva perso la battaglia di Stalingrado e non c’erano ormai dubbi sul vincitore della guerra; e solo dall’8 settembre 1943 inizia la resistenza armata italiana, quella che da allora ha assunto la maiuscola: la Resistenza!

Date e azioni di quel che ho scritto son verificabili su qualsiasi testo, tranne, immagino, gli scritti di Togliatti Palmiro; però dal 1946 in poi l’Italia fu liberata dai partigiani col tifo dell’intero popolo italiano, sostengono i sinistruti (sinistri+trinariciuti), che han la fortuna di trovare anche i Galimberti che lo ripetono nelle piazze, nei momenti esatti.

—-Si è raccontato per decenni, per puri scopi propagandistici, che il contributo dei partigiani sarebbe risultato decisivo ai fini del ripristino del sistema democratico, quando in realtà ciò avvenne solo in virtù della schiacciante superiorità militare e logistica degli Alleati. Inoltre, l’impressionante sequela di errori commessi da un Paese gravemente impreparato per un lungo conflitto bellico, il quale all’inizio del catastrofico azzardo messo in atto da Benito Mussolini era piuttosto compatto nei confronti del fascismo, non potevano ieri e non possono oggi essere certamente cancellati da una ricorrenza puramente simbolica. Una ricorrenza che, all’indomani di una tragedia che l’Italia poteva risparmiarsi semplicemente evitando di pugnalare alle spalle la Francia in quel fatale 10 giugno 1940, è servita per molto tempo a rimuovere dalla memoria collettiva l’imbarazzo di una adesione di massa ad un ventennale regime dittatoriale. In questo senso risulta particolarmente significativa una nota frase di Winston Churchill: “Bizzarro popolo gli italiani. Un giorno 45 milioni di fascisti. Il giorno dopo 45 milioni tra antifascisti e partigiani. Eppure, questi 90 milioni di italiani non risultano dai censimenti”.

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Apr 26 2019

un vero patrimonio 26 04 2019

UN VERO PATRIMONIO

Rossi Alessandro, direttore part time di Mondo Padano, intervista il nuovo direttore della Provincia Marco Bencivenga e, visti i soggetti, non potevano che sprizzare scintille; Bencivenga è riuscito a superare il collega con questa battuta:

—La Provincia, inoltre, è un giornale molto ben strutturato, con un patrimonio di 25 redattori e un centinaio di collaboratori che, con la loro presenza sul territorio, rappresentano un presidio importantissimo—

25 redattori, che scopiazzano di frequente www.cremonaoggi.it, sono un’enormità, per un quotidiano che vende 8mila copie al dì; per render l’idea, la media nazionale è un giornalista ogni mille copie……

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Apr 26 2019

riflessioni agricole ad alta voce 26 04 2019

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Domenica 28 aprile (ore 9) a Grumello Cremonese

Coldiretti Cremona: riflessioni agricole ad alta voce

con il Presidente Nazionale Ettore Prandini

“Riflessioni agricole ad alta voce”. E’ il titolo dell’incontro organizzato da Coldiretti Cremona per domenica 28 aprile a Grumello Cremonese, nell’ambito della Fiera Regionale Agricola di Primavera, giunta alla 44esima edizione. L’appuntamento, alle ore 9 presso Villa Affaitati (via Roma 8), è rivolto ai Dirigenti e a tutti i Soci di Coldiretti Cremona, ai quali offre la preziosa occasione di dialogare – sui temi di più stretta attualità ed interesse per le imprese agricole – con il Presidente nazionale Ettore Prandini e con Paolo Voltini, Presidente provinciale e neoeletto Presidente di Coldiretti Lombardia. “Siamo orgogliosi e grati al Presidente Prandini per aver accolto il nostro invito. L’intento è dar vita ad un momento di incontro e dialogo, sull’azione di Coldiretti e sulle fondamentali battaglie che stiamo conducendo, a difesa dell’agricoltura italiana e del vero made in Italy” sottolinea Mauro Donda, Direttore di Coldiretti Cremona. “La contemporanea presenza del Presidente nazionale e del nuovo Presidente regionale della Coldiretti ci danno modo di affrontare alcune delle più importanti questioni legate alla vita e alle istanze delle nostre aziende agricole – prosegue Donda –. Sul tavolo della discussione ci sono temi vitali, come la futura politica agricola e gli accordi internazionali, un tema che è stato oggetto anche di un recente confronto tra il Presidente Prandini e il Commissario Ue Phil Hogan, oltre che del costante dialogo con i vertici del Governo e di tutte le forze politiche italiane. Potremo affrontare anche tematiche di grande importanza per l’agricoltura cremonese e lombarda, dai rapporti con regione Lombardia alla necessità di un cambio di passo sul problema nitrati, dal tema della gestione della risorsa idrica alla nostra battaglia per l’origine in etichetta per tutti i cibi in Europa, dalla necessità di snellire la burocrazia all’urgenza di intervenire nel contenimento della fauna selvatica. Non da ultimo, Prandini e Voltini faranno alcune valutazioni sullo stato di salute di Coldiretti a Cremona e sulla centralità della Federazione per il futuro economico e politico dell’agroalimentare cremonese”. L’atteso appuntamento si pone nell’ambito dell’edizione 2019 di FierAgrumello, che vedrà anche la presenza di una rappresentanza del mercato di Campagna Amica, con gli agricoltori in prima linea nella vendita diretta. Tema del mercato, presente da sabato mattina a domenica sera in Fiera, sarà: “Agriscampagnata con Campagna Amica”.

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Apr 26 2019

oggi a iori, domani a te 26 04 2019

OGGI A IORI, DOMANI A TE
In Italia i carcerati sono 60mila, uno ogni mille abitanti: è per questo che gli altri 999 non ci badano, convinti che a loro non toccherà mai. Ho concluso il libretto sul caso Iori, all’ergastolo definitivo con dimostrazioni alla sfera di cristallo et similia, per un omicidio impossibile da commettere a chiunque, con le cause di morte accertate; per un fine: raccontare come sia facile a qualsiasi dei 999 diventare l’uno.
Chi volesse, gratis, il libretto via mail, una settantina di cartelle, mi dia il suo indirizzo; i miei sono flcozzaglio@gmail.com cozzaglio.flaminio@alice.it
339 3599879 0372 431727 ———————————————
Border Nights-You Tube, una piccola emittente toscana, facilmente rintracciabile su internet, riporta la mia intervista del 21 ottobre 2016 sul caso Iori; qualche difetto, all’inizio manca l’audio (!), a volte le voci non sono perfette, ma credo d’esser riuscito a condensare bene ciò che scrivo da anni.

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