Ott 28 2018
LA LINGUA E’ VIVA
“Cattivo” sta per essere sostituito da “fascista”, e in tutto il mondo. A proposito di Bolsonaro, candidato alla presidenza del Brasile.
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Ott 28 2018
UN VERDIGLIONE DOC Credo bene l’abbiano condannato e sia in carcere; invece di difendersi nel processo, come Andreotti cui furono risparmiate solo le guerre puniche, si difende dal processo come, orrore! Berlusconi! —In nome del nulla, per cinquant’anni, mi è stata rivolta una sola accusa, l’accusa di blasfemia. In questo libro trovate l’analisi, la logica, la struttura di ciò che ha preso l’apparenza di un processo e di una sentenza, ma anche la particolarità, la memoria, la scrittura di ciò che non soggiace all’idea di padronanza e che si rivolge al valore intellettuale, alla qualità.
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Ott 27 2018
LA LEGGE DEL PIU’ FORTE – MILLEQUARANTADUE
Dal Fatto Quotidiano; evidentemente al Procuratore De Raho non viene riportato che Provenzano era un vegetale incapace di intendere e di volere; evidentemente, come tutti i suoi colleghi, è convinto di comandare alla Cedu come ai Governi italiani.
—La condanna della Cedu all’Italia per il carcere duro al capo mafia Bernardo Provenzano nell’ultimo anno di vita? Evidentemente alla Corte di Strasburgo non viene riportata la situazione italiana e non viene fotografata la forza delle mafie e l’esigenza che i mafiosi non possano comunicare con l’esterno del carcere. A rivendicarlo il procuratore nazionale antimafia Federico Cafiero De Raho, commentando la sentenza della Corte europea dei diritti dell’uomo, a margine della presentazione del libro “Un morto ogni tanto” del giornalista Paolo Borrometi. De Raho ha poi ricordato che nel Centro e Sud America “si stanno adottando provvedimenti per modificare l’ordinamento penitenziario conformandolo al nostro”.
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Ott 27 2018
QUI CREMONA – ottantatre
Il Consorzio Agrario di Cremona è anche distributore di vini, tra gli altri la Cantina di Vicobarone, di cui è agente Mario Barbieri di Grontardo; una garanzia in più: se li vende Mario, sono certamente buoni!
Genere diverso, anche questa è molto bella, Crema, Emanuele Mandelli, editore del blog Sussurrandom:
—Piazza Garibaldi. Forza nuova da una parte. Rossi misti dall’altra. Piove. In mezzo la polizia. Si trascina stancamente il vecchio faccia a faccia. Ad un certo punto dalla parte dei neri uno indica una bandiera di rifondazione e urla: “butta quella bandiera. Nostalgico”. Ho visto ridacchiare anche la polizia—
Fiera del Bovino da Latte, la Provincia fin che c’è:
—Stiamo lavorando per garantire che i prodotti italiani siano quanto più controllati per esaltarne la massima qualità – ha ribadito più volte il ministro Centinaio – Spesso capita di non capire quale è la provenienza dei prodotti e il consumatore finale non ha un indirizzo da seguire—
Che il ministro alluda ai tanti similGrana difesi da Confagricoltura e dal Consorzio di tutela del Grana Padano?
E ora torniamo alla lezione che capitan Voltini impartisce dal Coltivatore Cremonese:
—Prendo spunto dal successo dei Villaggi per sottolineare che si tratta di eventi “enormi” e di grande complessità organizzativa, che solo Coldiretti ha la capacità di pensare e di realizzare. Se spostiamo il ragionamento sul fronte politico, su quello sindacale, nell’economico o su quello dei servizi, le cose non cambiano. Coldiretti si distingue dalle altre Organizzazioni sia perché per ciascuno di questi ambiti ha elaborato un proprio progetto strategico, sia perché la nostra Organizzazione ha la capacità di realizzare i propri progetti. E’ per questo che non ci possiamo fermare nemmeno un attimo: perché i problemi da risolvere e le cose da fare sono sempre più numerosi dei risultati ottenuti. Tuttavia, se c’è una cosa che caratterizza Coldiretti è proprio la capacità di elaborare e di fare—
Capito, Liberi e Confagricoli in genere?
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Ott 27 2018
ORA LEGALE
Stanotte si può dormire un’ora in più; legalmente, ci conforta Repubblica, nonostante Salvini.
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Ott 27 2018
RAGGI DIMETTITI
Manifestazione contro a Roma; in mancanza di meglio, van bene anche le dimissioni del sindaco!
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Ott 27 2018
SEMPRE FESTIVAL ALL’OSPEDALE DI SANREMO
Facile per Leo Longanesi inventare il motto: Mussolini ha sempre ragione! In Italia, oggi come allora, chi ha il potere ha sempre, unita che più è difficile, la ragione!
Ricevo dal direttore dell’Asl1, tale dottor Damonte Priori Marco, la lettera:
—Gentilissimo signor Cozzaglio, come già comunicato nella nostra precedente nota del 5 settembre 2018, siamo spiacenti per il lungo tempo impiegato nell’attesa di ricevere cure, in occasione del suo accesso in Pronto Soccorso lo scorso 2 agosto. In quella specifica giornata sono stati registrati 140 accessi di pazienti con diversi codici di gravità (rosso – giallo – verde). Lei è stato valutato per ben due volte dall’infermiere di TRIAGE, che ha sempre confermato il codice di colore verde, con parametri vitali nella norma. Pertanto i tempi di attesa sono risultati compatibili con la gestione del suo caso che non presentava criteri di urgenza, in un momento così gravoso per il numero degli accessi di pazienti in condizioni di maggior gravità—
Per chi non ricordasse la corrispondenza precedente: ho 71 anni, un infarto 10 mesi prima, il defibrillatore da un mese; accompagnato dall’ambulanza, alle 9 del 2 agosto entro al Pronto Soccorso perché non mi reggo in piedi dai capogiri; esco alle 20 con un amico senza aver ricevuto, non parlo di cure, un briciolo di attenzione. Perché l’infermiere Triage ha stabilito che ero vivo e gli altri 140 accessi stavano peggio di me; avessi dichiarato, oltre ai precedenti, non capogiri da non reggermi in piedi, un qualcosa di meno grave, mi sognavo l’infermiere che al Pronto Soccorso, evidentemente, fa le veci del medico: sarei stato affidato alle cure dell’uomo delle pulizie, avesse trovato il tempo!
—Siamo comunque spiacenti per non aver soddisfatto le sue aspettative, le assicuriamo che è impegno di tutti noi garantire che venga erogata un’assistenza di qualità presso i nostri servizi di emergenza, purtroppo i tempi di attesa sono determinati dal notevole afflusso di pazienti, soprattutto nei periodi estivi essendo la nostra una località turistica, e molto spesso da accessi impropri—
In cauda venenum, dicevano gli antichi romani: il mio dovere era cercare un medico di base o libero professionista, pagando, altro che seccare il Pronto Soccorso dell’Ospedale di Sanremo oberato dai 140 accessi propri, molto più gravi del mio, vecchietto ipocondriaco. Che non capisco nemmeno quanto sia pericoloso far turismo a Sanremo: si ammalano in fretta, e gravi, anche i giovani, figuriamoci i vecchietti!
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Ott 27 2018
DISINFORMAZIONE DI PARTE Dal Dubbio; il taglio che dà Ermini a facebook e twitter è sul sempliciotto: è vero che i sempliciotti credono d’esser liberi di scrivere gli insulti che vogliono, il “nostro” caso Ariano è la prova evidente, ma l’insulto è una cosa, la disinformazione è altra, e di questa rimangono padroni i soliti media che contano, non certo il sempliciotto che insulta Raffaele Ariano su facebook! —«La rete degli ‘operatori della disinformazione’ mette ad alto rischio la democrazia». A dirlo è il vicepresidente del Consiglio superiore della magistratura David Ermini, che ripropone così un tema al quale è stato dedicato il primo “G7 dell’avvocatura”: l’uso del linguaggio d’odio, e in genere della manipolazione, sui social network. Ermini ne ha parlato ieri nel suo intervento al convegno della Fondazione Iniziativa Europa: «L’irrompere del web ha modificato quel cambio di latitudine che ora vede i social esprimere, sotto il profilo della pervasività comunicativa, una capacità di fuoco, rispetto ai vecchi media, inedita e comparabile al passaggio dalle armi bianche a quelle da fuoco». Così come, riflette il vicepresidente del Csm, «c’è stato un cambio ‘ longitudinale’, con cui al tradizionale controllo verticale del consenso si sta affiancando una rete di ‘operatori della disinformazione’ che porta a un processo di delegittimazione delle competenze». Il convegno della Fondazione Iniziativa Europa, in corso a Stresa, ha come tema “Il consenso tra ragione e suggestione”. In questo contesto, dice Ermini, «informazioni e credenze più o meno veritiere si miscelano in uno pseudo- sapere indistinto che il web frulla alla velocità dei processi virali, amplificandone la diffusione e di conseguenza la credibilità: ‘ Se tutti ne parlano qualcosa di vero ci sarà… ’. Tutto ciò incrina la capacità critica del cittadino, e inquina la genuinità del consenso. Ricordo che se non c’è una democrazia senza consenso può però esserci consenso senza democrazia», ricorda il vertice di Palazzo dei Marescialli.
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Ott 27 2018
UN PICCOLO GRANDE IMPERTINENTE
Passi che nel numero di oggi pubblichi, a pagina 7, le pesanti contestazioni al presidente Nolli dei 24 consiglieri Libera, ma che si allarghi anche alla Fiera, che in questi giorni celebra la manifestazione più importante: Il Bovino da Latte, una specie di messa cantata, è veramente troppo…….
–Un clima che si ripercuote sulla Fiera: basti pensare che gli appuntamenti ufficiali, quali l’inaugurazione e la serata di gala, sono stati disertati dalle categorie economiche–
Sarà anche vero, ma diamine, non si scrive; il Piccolo, diretto da Daniele Tamburini, ha ancora tanto da imparare dalla Provincia fin che c’è, diretta da Zanolli Pennadoro Vittoriano; per esempio, e sì che lo leggo attentamente, non ho mai trovato la minima traccia di pesci vivi serviti in tavola a temperatura ambiente, né di pinguini di Aleppo che fuggono spaventati sotto le bombe.
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Ott 27 2018
ITALIA, TERZA GRANDE DEL MONDO!
Promossa da Repubblica:
–Italia cavallo di Troia di Usa e Russia. Roma partner minore di un triangolo che mira a destabilizzare l’Unione Europea–
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