Archive for Gennaio, 2018

Gen 28 2018

attenti al pensiero unico 28 01 2018

Published by under costume,cronaca cremonese

ATTENTI AL PENSIERO UNICO!
Qui è la Bonaldi su www.cremaoggi.it; mi vien da suggerirle: prima del pensiero unico, insegni ai ragazzi a girare gli occhi a 360°…….
—Leggete ogni giorno nella vostra coscienza”. Sono queste le parole che il sindaco Stefania Bonaldi ha rivolto ai giovani nel proprio discorso in occasione della Giornata della Memoria. Dopo la deposizione della corona d’alloro in piazza Istria e Dalmazia la Bonaldi ha tenuto il proprio discorso. Ricordando gli orrori (ed errori) dell’Olocausto e del totalitarismo nazista, il primo cittadino ha esortato i ragazzi presenti a “stare attenti al pensiero unico, alle omologazioni. Valutate i fatti secondo la vostra testa, perché la libertà di pensiero è spesso l’antidoto a chi cerca di propinarvi la propria visione di vita come verità assoluta”.

Cremona 28 01 2018 www.flaminiocozzaglio.info flcozzaglio@gmail.com

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Gen 28 2018

oggi a iori, domani a te 28 01 2018

OGGI A IORI, DOMANI A TE
In Italia i carcerati sono 60mila, uno ogni mille abitanti: è per questo che gli altri 999 non ci badano, convinti che a loro non toccherà mai. Ho concluso il libretto sul caso Iori, all’ergastolo definitivo con dimostrazioni alla sfera di cristallo et similia, per un omicidio impossibile da commettere a chiunque, con le cause di morte accertate; per un fine: raccontare come sia facile a qualsiasi dei 999 diventare l’uno.
Chi volesse, gratis, il libretto via mail, una settantina di cartelle, mi dia il suo indirizzo; i miei sono flcozzaglio@gmail.com cozzaglio.flaminio@alice.it
339 3599879 0372 431727 ———————————————
Border Nights-You Tube, una piccola emittente toscana, facilmente rintracciabile su internet, riporta la mia intervista del 21 ottobre 2016 sul caso Iori; qualche difetto, all’inizio manca l’audio (!), a volte le voci non sono perfette, ma credo d’esser riuscito a condensare bene ciò che scrivo da anni.

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Gen 27 2018

la legge del più forte-settecentosettantuno 27 01 2018

LA LEGGE DEL PIU’ FORTE – SETTECENTOSETTANTUNO
Magari tutti i processi fossero “mediatici”, ne avremmo due paralleli, a maggior garanzia del rispetto delle regole; dal finale del mio libretto sul caso Iori:
–Ma devo pur finire il mio libretto, cari lettori, e lo faccio con un invito ai media che si occupano di Giurisdizione, la Giustizia è altro, e abbiano i mezzi per farsi sentire; il malcontento verso il modo di fare processi con le idee innate, anche se di rado espresso con la mia chiarezza, è diffuso; il 17 febbraio 1992 con l’arresto di Mario Chiesa iniziava l’epopea di Mani Pulite, ingigantita proprio dai media; usino i processi Iori per invocare il ritorno al codice, i media, e che siano banditi dalle Aule i blister in fila come soldatini e le sfere di cristallo; chiedano il giudizio dei cittadini; si limitino alle tre sentenze, 250 pagine, ignorino tranquillamente tutto il resto, il mio blog e questo pamphlet compresi; leggano in pubblico; chi ha orecchie per intendere intenda cosa gli potrebbe succedere, capitasse tra le mani di giudici alla Iori, ben forniti di sfere di cristallo, blister in fila come soldatini, e un Giudice supremo che li approvi. Un ragionevole dubbio, avessero scritto fin dalle prime indagini, i media, fin dal processo di Cremona, quanto era chiaro ai miei occhi come ai loro, invece di
avvicinare i giudici a fine udienza per farsi spiegare cos’era successo quel giorno, non sarebbe finita così, non finirebbero così troppi processi in Italia…… Chiedano il giudizio ai cittadini che, se non vogliono rispondere, abbiano almeno il pudore di tacere, capitasse loro la sorte di Maurizio Iori!

Cremona 27 01 2018 www.flaminiocozzaglio.info flcozzaglio@gmail.com

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Gen 27 2018

la quintessenza della cremonesità-quattrocentoquarantacinque

LA QUINTESSENZA DELLA CREMONESITA’ – QUATTROCENTO45
E’ solo una voce, si verificasse, sarebbe la prova del nove che noi di Cremona s’ha il bisogno d’essere comandati da un Sistema, non importa chi lo impone, basta sia un Sistema: Forza Italia smisterebbe a Cremona, collegio sicuro, la signora dei salotti, Madama la Santancosa. La sua campagna elettorale si ridurrebbe, come 5 cinque anni fa, a una comparsa sul mercato, vestita come noi, poi tre chiacchiere con donnette come lei, Assicurando che, garantendo eccetera; la prova? Le lacrime per il fuoribinari di Pioltello.
Però noi cremonesi, semplice decoro, non ancora dignità, ce la imponessero davvero, la Santancosa, un rimedio efficace e pronto l’abbiamo, ce la imponessero davvero: votiamo sempre a Destra, ma Lega o Fratelli d’Italia. Anche alle regionali.
Capisco a Roma e Milano non abbiano grande stima per i politici di casa, ma se dobbiamo essere colonizzati, che mandino un proconsole buono, non la Santancosa, che misura lei, ma anche noi che la subiamo senza ribellarci!
I politici di casa nostra, lato Forza Italia, inetti perfino a capire l’importanza del caso Iori per Berlusconi; che, una volta ben compresi i meccanismi dei tre processi, avrebbe ottimo gioco non a dividere i tifosi, ma a dimostrare: Maurizio Iori era uno di voi, vedete che gli è successo?
Nota di colore: i dirigenti Libera vanno a spiegare ai candidati governatori della Lombardia le esigenze dell’Agricoltura padana, sicuri che, una volta eletto, o l’uno o l’altro, loro saranno richiamati per i provvedimenti del caso; Fratelli d’Italia salta i passaggi, candida direttamente in consiglio regionale Francesca Soldi!
Chi è il burocrate?

Cremona 27 01 2018 www.flaminiocozzaglio.info flcozzaglio@gmail.com

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Gen 27 2018

caos vero 27 01 2018

CAOS VERO
Il Di Maio Luigi:
-Caos nei giornali e nei partiti: non sanno più come attaccare il MoVimento 5 Stelle-
Concordo: è l’imbarazzo della scelta!

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Gen 27 2018

attivissimo filo 27 01 2018

Published by under spettacoli

ATTIVISSIMO FILO
Lunedì 29 gennaio, ore 21, un classico tra le storie d’amore: Giuseppina Strepponi e Giuseppe Verdi. Organizza e recita Chiara Tambani; il solito piccolo contributo, 8 euro, che va in beneficenza.
Giorgio Mantovani, il gran presidente del Filo: e non dite che il centro muore!

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Gen 27 2018

la gradualità delle pene 27 01 2018

LA GRADUALITA’ DELLE PENE
Se neghi la Shoah, ti processano; se parli di gulag, prendi solo del cretino.

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Gen 27 2018

il dominio del sorbara 27 01 2018

Published by under golosità

IL DOMINIO DEL SORBARA
Alberto e Barbara Paltrinieri son sempre lì, un’ora e un quarto da Cremona, senza prender multe, anche il telefono è lo stesso: 059 902047————
Gentile Cliente, da Lunedì 5 Febbraio 2018 avrà inizio la vendita del vino sfuso.Come gli anni passati le tipologie proposte sono tre:
LAMBRUSCO DI SORBARA IN PUREZZA (100% Sorbara) € 2,00/ lt
LAMBRUSCO DI SORBARA CLASSICO (70% Sorbara 30% Salamino) € 1,70 / lt
BIANCO DELL’EMILIA (50% Trebbiano 50% Sorbara vinificato in bianco) € 1,60/ lt

Siamo aperti tutti i giorni compreso il sabato, dalle 8.30 alle 12.30 e dalle 14.00 alle 19.00. (Anche la domenica su preavviso).
Il nostro numero di telefono è 059/902047
PERIODI FAVOREVOLI ALL’IMBOTTIGLIAMENTO
• DAL 5 FEBBRAIO AL 15 FEBBRAIO
• DAL 24 FEBBRAIO 16 MARZO
• DAL 24 MARZO AL 14 APRILE
Ricordiamo che solitamente la vendita del vino sfuso termina circa verso la prima settimana di Aprile (salvo esaurimento prodotto).
Suggeriamo di:
• imbottigliare entro pochi giorni dall’acquisto in cantina, per evitare la fermentazione in damigiana.
• Utilizzare bottiglie adatte per vini frizzanti, nuove o ben lavate e asciutte.
• Lasciare almeno 6-7 cm di spazio tra il tappo e il livello del vino.
• Utilizzare tappi a corona con guarnizioni in plastica, oppure tappi di sughero di ottima qualità, o tappi di plastica nuovi con gabbietta metallica.
• Conservare le bottiglie in un ambiente fresco e al riparo dalla luce.
• Tenere le bottiglie coricate se possibile, almeno per i primi 15/20 giorni.
Sperando di potervi vedere presto, cordiali saluti
Sorbara 26/01/2018
Alberto e Barbara Paltrinieri

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Gen 27 2018

i giovanChef 27 01 2018

Published by under cronaca nazionale,golosità

I giovanChef

LAVORO: COLDIRETTI, ECCO VINCITORI PREMIO GIOVANI INNNOVATORI
DA TAKE AWAY MARINO A OCCHIALI DI LANA, DA ECOVERNICE AL SALE SPRAY

Il take away marino che offre direttamente in barca hamburger di pesce, frittura mista e insaccati di pesce, gli occhiali realizzati con la lana di pecora, la vernice interamente ricavata dalla buccia di pomodoro, il jeans invecchiato nella paglia, il sale spray aromatizzato con erbe aziendali e il co-living contadino sono i sei vincitori del premio per l’innovazione Oscar Green sostenuto da Campagna Amica dopo una lunga selezione territoriale che ha coinvolto migliaia di start up. Una testimonianza dell’eccezionale spirito imprenditoriale dei giovani agricoltori che con coraggio e passione sfidano la crisi e riescono a fare business. Puntare sul recupero degli scarti aziendali oggi – sottolinea la Coldiretti (www.coldiretti.it) – è importantissimo per combattere gli sprechi per questo nella categoria Fare rete il premio è stato assegnato a Donato Mercadante della Puglia perché ha saputo trasformare un rifiuto aziendale da smaltire a caro prezzo in opportunità. Ed è così che in collaborazione con il laboratorio Pecore Attive nascono pantofole, gomitoli colorati, porta vasetti e l’ultimo prodotto all’insegna della più assoluta innovazione la montatura per occhiali da vista, elegante e all’ultima moda che sarà proposta sul mercato in differenti colori. In Puglia la lana, in passato, ha dato lavoro e reddito agli allevatori poi con il tempo i materassi non si sono fatti più e la lana è diventata rifiuto speciale da smaltire a pagamento. ‘Pecore attive’ è la start up di Filippo, Masseria la Calcara, invece è l’azienda agricola di Donato, questo incrocio ha dato vita agli occhiali tattili: un’idea che vale il rilancio della lana autoctona, dalla pecora Gentile di Puglia è una nuova strada per l’allevatore che sbarca nel mondo dell’alta moda. Occhiali tattili, perché l’artigianalità che è dietro a questa lavorazione si trasforma in una esperienza di contatto che avviene tanto per le mani quanto per gli occhi, per il piacere dello sguardo oltre che delle dita. Nella categoria Crea invece l’ambito premio è andato Stefano Chiesa della Lombardia che nella culla del pomodoro ha saputo inventare nel vero senso della parola la prima vernice per imballaggi alimentari. L’impianto estrae la cutina da bucce di pomodoro prodotto in azienda, trasformandolo in vernice per scatole metalliche destinate all’alimentazione, in sostituzione delle vernici sintetiche. Da oggi le latte quindi potranno essere verniciate all’interno con elementi naturali non più con la chimica. Si tratta di un bioresina naturale ricavata appunto dalla cutina, una sostanza che qui viene estratta dal pomodoro. Stefano è riuscito a realizzare, all’interno della sua impresa agricola, un impianto semindustriale per estrarre questa sostanza e a realizzare il suo sogno, realizzare una latta al cui interno non c’è chimica ma solo natura. Essere sempre al passo con i tempi strizzando l’occhio alla moda – continua la Coldiretti – ha garantito la vittoria nella categoria We green a Vito Pagnotta della Campania che ha creato il primo jeans invecchiato con la paglia. Si tratta di jeans da lavoro tutti made in Irpinia, come escono dal telaio vengono fatti invecchiare in mezzo alla paglia e strofinati costantemente per farli consumare e dargli quel tocco di invecchiamento contadino che fa la differenza. Il jeans infatti, non viene sottoposto a trattamenti nè lavaggi: Questo nuovo jeans è destinato a vestire il contadino moderno e non solo. Affascina tutti quelli che lo indossano perché non subendo lavaggi industriali, respinge il conformismo seriale, e si modella addosso, personalizzandosi. Insomma vera e propria sartoria One on One che sposa una scelta consapevole, emotiva e soprattutto etica ed ecologica. Nella categoria Campagna Amica – continua la Coldiretti – a vincere è la sapiente capacità di Davide Busca della Liguria che insieme a tre amici che hanno inaugurato a Savona il primo take away marino salvaspreco. Non li ferma la pioggia o il maltempo sono quattro giovani che hanno saputo rilanciare il settore della pesca a Savona con il take away marino e gli aperitivi in barca.  Quello considerato a basso mercato, o persino di scarto, che alcuni pescatori hanno rinunciato a portare a terra loro lo valorizzano con la cucina a bordo nel pieno rispetto delle tradizioni liguri. Ed ecco allora Hamburger di pesce, frittura mista in cono e ancora: bottarghe, salatura di acciughe e, ultima chicca, insaccati di pesce, tutti proposti come finger food, direttamente sulla barca. E già perché si cucina in barca e si mangia sulla banchina. Fantasia e creatività insieme al desiderio di divertirsi in mare come a terra insieme a tutti coloro che vogliono fare festa in nome della qualità. Essere particolarmente sensibili al sociale e alle emozioni di ogni singolo essere umano ha assicurato il successo ella categoria Agri you a Fabiana Fassi della Puglia. In campagna da Fabiana c’è la piazza che manca in città e si sperimenta con successo il primo co-living contadino ossia la coabitazione di diversi gruppi sociali provenienti da più parti del mondo nella stessa comunità. Oggi l’azienda produce zafferano, sta recuperando una vecchia varietà di albicocca locale, produce tisane di canapa e altre erbe officinali ma è molto di più, è un crocevia di popoli che sperimenta la coabitazione e divide interessi e sogni attraverso la magia dell’agricoltura. All’inizio era una comunità di recupero per tossicodipendenti divorata dalla vegetazione e dall’incuria poi cinque donne capitanate da Fabiana tutte ritornate al sud dopo varie esperienze anche all’estero riprendono in mano l’azienda e la trasformano in un laboratorio rurale multietnico con annesso un bellissimo orto internazionale gestito da richiedenti asilo. L’azienda è in continuo fermento, organizzano tantissimi scambi tra giovani europei, ospitano eventi culturali e fanno continua formazione giovanile. Ma Luna è anche l’universo dei bambini che ristabiliscono una relazione feconda con la natura, o degli adulti che intendono praticare yoga, o dei giovani che vogliono sfruttare la sala prove o organizzare concerti, come quelli che amano prendere un caffè nell’orto. Fare conversazione con locali e stranieri o semplicemente fare il baratto di vestiti usati, o scuola musicale. E per finire – conclude la Coldiretti – nella categoria impresa 2.terra viene premiata l’entusiasmante idea imprenditoriale di Emanuele Grima in Abruzzo che produce il sale spray aromatizzato, un distillato liquido salato in spray che, attraverso un processo di estrazione di vegetali rigorosamente aziendali, permette contemporaneamente sia di salare che di aromatizzare in modo pratico ed elegante. Una caratteristica molto importante di questo prodotto è il basso contenuto di sodio rispetto al resto dei comuni sali in grani. La sua campagna è un vero e proprio laboratorio scientifico di alambicchi e vapori, dove le erbe aromatiche diventano oli essenziali che si traducono in prodotti iposodici e nutraceutici, cioè con basso contenuto di sodio e con elevate capacità antiossidanti, antitumorali e antidegenerativi. La grande novità del sale spray è che grazie al particolare legame tra le molecole di sale e il distillato di rosmarino dura negli anni. Le spezie sapientemente distillate vanno a comporre un bouquet aromatico che si ritrovano nelle differenti boccette di sale spray. Ma attenzione: l’olio essenziale che compone la boccetta di sale spray, non è quello comunemente noto che si ottiene per estrazione, cioè facendo macerare l’erba aromatica nell’olio. Ma è quello che secerne la pianta stessa, ottenuto per distillazione per una vita olfattiva molto lunga. Spruzzandolo sui piatti si ottiene il profumo del pepe, o del rosmarino o della spezia con cui si preferisce condire e la giusta sapidità al palato, ma con il 70% di sale in meno. Sono tutte storie imprenditoriali – conclude la Coldiretti – che rappresentano al meglio l’entusiasmo e le grandi potenzialità di un settore che si è saputo rinnovare con ingegno e passione e che coinvolge oggi tantissimi giovani.

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Gen 27 2018

oggi a iori, domani a te 27 01 2018

OGGI A IORI, DOMANI A TE
In Italia i carcerati sono 60mila, uno ogni mille abitanti: è per questo che gli altri 999 non ci badano, convinti che a loro non toccherà mai. Ho concluso il libretto sul caso Iori, all’ergastolo definitivo con dimostrazioni alla sfera di cristallo et similia, per un omicidio impossibile da commettere a chiunque, con le cause di morte accertate; per un fine: raccontare come sia facile a qualsiasi dei 999 diventare l’uno.
Chi volesse, gratis, il libretto via mail, una settantina di cartelle, mi dia il suo indirizzo; i miei sono flcozzaglio@gmail.com cozzaglio.flaminio@alice.it
339 3599879 0372 431727 ———————————————
Border Nights-You Tube, una piccola emittente toscana, facilmente rintracciabile su internet, riporta la mia intervista del 21 ottobre 2016 sul caso Iori; qualche difetto, all’inizio manca l’audio (!), a volte le voci non sono perfette, ma credo d’esser riuscito a condensare bene ciò che scrivo da anni.

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