Flaminio Cozzaglio

LA QUINTESSENZA DELLA CREMONESITA’ – CENTOQUARANTASEI
Da www.cremonaoggi.it:
–La musica della fanfara dei Bersaglieri ha risuonato in giro per Cremona domenica mattina in occasione del raduno provinciale. Dopo il raduno nella sede degli Alpini di via Realdo Colombo, infatti, alle 10,30 il corteo è partito alla volta di piazza del Duomo. Note e uomini e donne di corsa per le strade del centro cittadino.– Strano, non si è notato il professor Cilecca dirigere l’orchestra. Ma forse è impegnato a dirigere un’altra orchestra, quella del silenzio comune, media e politica, sulla cassa integrazione alla Provincia fin che c’è; dopotutto, si tratta di sole 60/70 persone.
Cremona 27 03 2017 www.flaminiocozzaglio.info flcozzaglio@gmail.com

VIDEOCAMERE
Strano che un avvocato più ardito degli altri, un giudice progressista, un movimento di opinione, uno Scalfari di grido ma andrebbe bene anche uno Sgarbi, eccetera, non abbiano ancora fatto notare che la videocamera lede la privacy del presunto ladro, che fino a un attimo prima della ripresa è un cittadino come gli altri, innocente fino alla sentenza definitiva. A ben pensarci, c’è materia per un ricorso a Strasburgo…..

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94 ANNI PORTATI BENISSIMO Dalla Stampa on line: «Putin non è Hitler. Negoziare con lui, a condizioni precise, è nell’interesse di tutti». È il consiglio che Henry Kissinger lancia con il suo intervento all’incontro annuale della Trilateral Commission, avvenuto a Washington durante il fine settimana. L’ex segretario di Stato aggiunge di essere contrario ad un intervento unilaterale americano in Corea del Nord, dove la soluzione è un accordo complessivo con la Cina per la sicurezza dell’intera regione, mentre agli europei offre questo suggerimento per gestire il rapporto con l’amministrazione Trump: «Non date troppo peso alle dichiarazioni estemporanee, ma concentratevi sulla sostanza, perché il totale fallimento di un Presidente americano non conviene neppure a voi».
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TRE GATTI a Crema in appoggio alla sinistra verace, più uno o due in proprio, immagino; va bene per la destra, purché anch’essa non infili la stessa strada. Da www.cremaoggi.it: —La Comunità socialista cremasca scende in campo a sostegno della candidatura a sindaco di Mimma Aiello. “Il distacco di un’altra parte della maggioranza attualmente in carica, è la prova concreta di come l’attuale amministrazione abbia fallito nella gestione collegiale della cosa pubblica. E questo, non è certo da poco”.
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NON SI DOVREBBE RIDERE, MA……
Primarie Pd. Una cosa è certa: Emiliano prende il suo voto; se iscritta, anche quello della moglie.

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DIPLOMAZIA SOPRAFFINA
Da Repubblica on line:
–Ecco mio marito. In occasione della cerimonia per il 60esimo anniversario dei Trattati di Roma, il premier lussemburghese, Xavier Bettel, ha presentato il coniuge al capo dello Stato, Sergio Mattarella. Bettel ha sposato Gauthier Destenay nel maggio del 2015.–
E’ noto che la civiltà più avanzata, oggi, garantisce il matrimonio unisex; gli avanzatissimi, perché gli ipercritici non abbiano la possibilità di sottolineare la differenza, stanno già chiedendo l’adozione; non parliamo poi degli interventi alla Vendola, dove il “figlio” è qualcosa più dell’adottato; e gli iper avanzatissimi mirano già, la scienza progredisce ogni giorno per il benessere umano, a interventi tali nel corpo del maschio, che possa restare incinto.
Ma torniamo al premier del Lussemburgo; cosa avrà voluto dire con: ecco mio marito? Sposo o consorte, avrebbe lasciato il dubbio; coniuge anche, si uniscono ma non è chiaro chi dei due abbia l’iniziativa: “ecco mio marito” non lascia dubbi, con parole sobrie e pulite indica chi lo mette nel culo alla “moglie”.

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IL DITO NEL NASO
Il Pennadoro, ieri, sculaccia così un lettore:
“Indichiamo sempre gli altri, quando puntiamo il dito. Cominciamo a interrogarci e a chiederci se anche noi, singolarmente e nel nostro piccolo, agiamo sempre nel rispetto delle regole”

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OGGI A IORI, DOMANI A TE
In Italia i carcerati sono 60mila, uno ogni mille abitanti: è per questo che gli altri 999 non ci badano, convinti che a loro non toccherà mai. Ho concluso il libretto sul caso Iori, all’ergastolo definitivo con dimostrazioni alla sfera di cristallo et similia, per un omicidio impossibile da commettere a chiunque, con le cause di morte accertate; per un fine: raccontare come sia facile a qualsiasi dei 999 diventare l’uno.
Chi volesse, gratis, il libretto via mail, una settantina di cartelle, mi dia il suo indirizzo; i miei sono flcozzaglio@gmail.com cozzaglio.flaminio@alice.it
339 3599879 0372 431727 ———————————————
Border Nights-You Tube, una piccola emittente toscana, facilmente rintracciabile su internet, riporta la mia intervista del 21 ottobre 2016 sul caso Iori; qualche difetto, all’inizio manca l’audio (!), a volte le voci non sono perfette, ma credo d’esser riuscito a condensare bene ciò che scrivo da anni. Se anche voi, cari lettori, siete convinti che quel modo di far processi non riguardi solo il povero Iori, ma possa da un momento all’altro toccare noi, guardatela, diffondetela; il titolo che le han dato è:
-Il caso Iori: ergastolo con la sfera di cristallo?

LA QUINTESSENZA DELLA CREMONESITA’ – CENTOQUARANTACINQUE
Niente di nuovo sul fronte media e politica di Cremona: bocche cucite sulla cassa integrazione, due anni, a rotazione, della Provincia fin che c’è; a Corleone sono incazzati neri, a Cremona non vedono non sentono non parlano meglio di loro; altro che genetica, o paura, o disinteresse eccetera, è questione di volontà! Chi insiste, spesso ottiene quel che vuole, fosse anche il disprezzo.
“Mai più”, tuona dal Punto Zanolli Pennadoro Vittoriano, e chi ha orecchie per intendere, intenda!
Della cassa integrazione, di cui lui è uno dei primi responsabili, altro che la crisi, non si cura; se la Provincia fin che c’è chiude, gli impiegati troveranno un altro posto; i giornalisti, da qualsiasi parte si presentino avranno porte spalancate, col luccicante biglietto da visita: allievo del Pennadoro!
Il “Mai Più” di oggi, estratto dal Punto, è una gemma: riesce a dar ragione a europeisti e non, immigrazionisti e non, burocrazia e cittadini, principi e retorica; avesse scritto delle faccende della Libera, sarebbe riuscito a dar ragione a Pivantonio e ai rinnovatori. Allargate all’Agricoltura, anche a capitan Voltini. L’unica mediazione che non gli è riuscita, a oggi, è il giornale come l’ha sconciato, e i lettori che se ne vanno. Tra le pagine di www.cremonaoggi.it.

Cremona 26 03 2017 www.flaminiocozzaglio.info flcozzaglio@gmail.com

PICCOLO PAESE, GRANDE IDEA Da www.cremonaoggi.it: —Riapre oggi, domenica 26 marzo, dopo la pausa invernale, l’Acquario del Po di Motta Baluffi, e lo fa ampliando la gamma delle specie contenute e proponendo un’interessante mostra di sculture. Le opere sono quelle di Stefano Piasenza, ebanista-restauratore di Verona, che da diversi anni realizza sculture in legno di tiglio con pesci come soggetti, introducendo nelle sculture anche radici che egli stesso raccoglie nel fiume. La mostra rimarrà aperta almeno per tutto il mese di aprile. Dunque da oggi sarà possibile visitare l’Acquario, un museo unico nel suo genere in tutta Italia, e sempre più ricco. Al visitatore si offrono 70 piccoli acquari che contengono una cinquantina di specie ittiche presenti nel fiume Po, sia autoctone che alloctone, con pesci anche rari, come il siluro alpino che da 14 anni è presente. Tra le novità del 2017, una specie rara come la bottatrice (in gergo scientifico bota bota): si tratta di un pesce che occupa i fondali dei nostri laghi, un tempo presente anche in Po, ma è difficile catturarla viva perché va trovata in un metro d’acqua.