Flaminio Cozzaglio

IL CALIFFO E’ UN BONACCIONE
Le potenze mondiali no; ce lo spiega Scalfari Eugenio nel consueto Editoriale su Repubblica; è d’uopo prestare molta attenzione……
—Una situazione di questa crescente gravità non si era mai vista. Probabilmente deriva dalla società globale che ha una decina d’anni e aumenta a vista d’occhio. Non è affatto facile porre termine alla guerra col Califfato. A mio avviso ci sono soltanto due modi: si può arrivare perfino ad un negoziato con i Capi dell’Isis ed offrire di riconoscerlo come uno Stato vero e proprio, con i suoi confini territoriali, il suo governo, la sua neutralità, una sua economia, avendo come corrispettivo la fine del terrorismo. In teoria una scelta di questo genere sarebbe una soluzione di grande interesse, ma dovrebbe esser offerta da tutte le potenze mondiali, cosa assolutamente impossibile. Eccetera—
Amici lettori, non dovete preoccuparvi, per nulla: lo Scalfari pensiero è in continua dilatazione, per trovare un’esistenza che gli tenga il passo bisogna tornare all’Illuminismo, quando lo Scalfari del tempo sapeva di diritto medicina filosofia, con una spruzzatina di ingegneria e agricoltura. E di religione, come dimostra nello stesso Editoriale lo Scalfari d’oggi:
—I Vangeli sinottici, cioè quelli riconosciuti dalle Autorità successive alla prima generazione cristiana, sono quattro. In ordine di tempo furono scritti quello di Matteo, poi di Marco, poi di Luca e infine Giovanni.—
Nella fretta di sapere tutto, e dimostrarlo, a Scalfari Eugenio sfugge, proprio il giorno di Natale, che quattro sono gli ufficiali, o autentici come si preferisca; sinottici, solo i primi tre.

Cremona 25 12 2016 www.flaminiocozzaglio.info flcozzaglio@gmail.com

PREDICARE A NUORA
Da Repubblica, ma se Papa Francesco crede davvero il cardinal Bertone lasci il suo attico da 700mq, più comodo assai di una stalla……
—Commentando il brano del Vangelo secondo Luca, Bergoglio ha osservato che “ci svela un paradosso: parla dell’imperatore, del governatore, dei grandi di quel tempo, ma Dio non si fa presente lì; non appare nella sala nobile di un palazzo regale, ma nella povertà di una stalla; non nei fasti dell’apparenza, ma nella semplicità della vita; non nel potere, ma in una piccolezza che sorprende. E per incontrarlo bisogna andare lì, dove egli sta: occorre chinarsi, abbassarsi, farsi piccoli”.

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LA LEGGE DEL PIU’ FORTE – TRECENTOTTANTA Dalla Stampa on line: —Come può un alto funzionario della giustizia «assicurare un ottimo servizio presso la corte d’Appello di Torino» se non è stato in grado di «svolgere le proprie competenze presso il Tribunale di Biella» rivelandosi «incapace ad assicurare la buona funzionalità del suo Ufficio»? È la domanda che si pone il presidente della corte d’Appello, Arturo Soprano, manifestando il suo disappunto al ministro Andrea Orlando e ai vertici del personale del ministero per la nomina del dottor Valerio Tenga a dirigente amministrativo della Corte, cioè il capo del personale della giustizia nel distretto di Piemonte e Valle d’Aosta. Ruolo di vertice da cui dipende la buona o la cattiva funzionalità di tutti gli uffici. La nomina, avvenuta con provvedimento ministeriale lo scorso 8 novembre e con scadenza a fine 2019, ha scatenato una rivolta ai piani alti del Palagiustizia, compresa la Procura Generale e il Consiglio Giudiziario di distretto, organo di vigilanza degli uffici giudiziari. Anche i sindacati del personale sostengono la battaglia dei giudici. Protesta totale.— Benissimo, il dottor Valerio Tenga non è in grado di svolgere bene le sue funzioni, magari si aiuta con le sfere di cristallo, ma non ricordo d’aver mai visto un attacco tanto violento e diretto contro un giudice; i giudici non sono tutti rancorosi comunisti che ce l’han con lui come sostiene Berlusconi, ma certamente si dividono come gli altri professionisti in: bravi, medi, scadenti!
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LA VERITA’, L’ASPRA VERITA’ (attribuita a Danton)
Border Nights-You Tube, una piccola emittente toscana, facilmente rintracciabile su internet, riporta la mia intervista del 21 ottobre 2016 sul caso Iori; qualche difetto, all’inizio manca l’audio (!), a volte le voci non sono perfette, ma credo d’esser riuscito a condensare bene ciò che scrivo da anni. Se anche voi, cari lettori, siete convinti che quel modo di far processi non riguardi solo il povero Iori, ma possa da un momento all’altro toccare noi, guardatela, diffondetela; il titolo che le han dato è:
-Il caso Iori: ergastolo con la sfera di cristallo?-

BUON NATALE ANCHE AGLI AMICI DELLA JUVE
Tutto passa, anche il bruciore più intenso, ma occhio al Porto, che più o meno vale il Milan…..

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L’ESSENZA DELLA CREMONESITA’ – CINQUANTASETTE
Alla fine più cremonese di Pennadoro c’è nessuno e, tra quel che scrive e quel che organizza, ogni giorno lo prova!
A pagina 34 e 35 della Provincia fin che c’è di oggi si piazza in mezzo alle onde, con l’idea di placarle: prima dà il nome e la foto dei due poliziotti che hanno ucciso Amri, poi spiega i motivi delle polemiche. Ma questo è niente di fronte al “Dio lo vuole” del Punto, anticipato a oggi, contro lo Stato che causa la ludopatia; la prossima settimana, le consuete cronache della Provincia fin che c’è sulla vincita di 350 euro a Sesto Cremonese.
Peccato, causa le feste, siano saltate la crocifissione del ristorante e la pagina dell’Agricoltura!

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ACCORDO FACILE E NATURALE
Il capo della Polizia Franco Gabrielli risponde alle critiche: fare i nomi dei due agenti che hanno bloccato e ucciso Amri è stato un giusto riconoscimento.
L’Isis è dello stesso parere.

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FACEBOOK
Buon Natale agli amici batte Buon Natale a tutti 10 a 1.

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PAESE CHE VAI
Stranezze che trovi. Solarolo Monasterolo, frazione di Motta Baluffi; pomeriggio di vigilia, m’accorgo d’aver dimenticato qualcosa, m’informo, mi dicono di un piccolo supermercato a San Daniele, tre km. C’è davvero, arrivo fuori orario, il titolare che sta lavorando sul muletto scende, mi serve, scontrino compreso, l’ho disturbato per cinque euro; al mio davvero sentito: grazie, risposta col sorriso: ero qui!
Bonfatti snc, via Martiri della Libertà 9/11, 0372 65636; è all’interno del paese, senza avviso che dalla provinciale ne segnali l’esistenza, ultima stranezza……

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BRAVA ANCHE LEI Le stesse parole le aveva dette il nuovo questore Gaetano Bonaccorso; brava Laura Poli, che se non ha sottomano un impiegato le fotocopie se le fa da sola, senza atteggiarsi a vittima; da www.cremonaoggi.it: —Basta piangerci addosso, ha detto infine la dirigente del tribunale Laura Poli. Il tribunale non è l’unica realtà in cui c’è carenza di risorse. Piuttosto bisogna rimboccarci le maniche e cercare di fare del nostro meglio.
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