Flaminio Cozzaglio

LA VERITA’, L’ASPRA VERITA’ (attribuita a Danton)
Border Nights-You Tube, una piccola emittente toscana, facilmente rintracciabile su internet, riporta la mia intervista del 21 ottobre fa sul caso Iori; qualche difetto, all’inizio manca l’audio (!), a volte le voci non sono perfette, ma credo d’esser riuscito a condensare bene ciò che scrivo da anni. Se anche voi, cari lettori, siete convinti che quel modo di far processi non riguardi solo il povero Iori, ma possa da un momento all’altro toccare noi, guardatela, diffondetela; il titolo che le han dato è:
-Il caso Iori: ergastolo con la sfera di cristallo?-

LA LEGGE DEL PIU’ FORTE – TRECENTOCINQUANTAQUATTRO
Il Dna scagiona completamente Maurizio Iori; del resto l’aveva già intuito la Cassazione, quando a luglio 2012, alla domanda di libertà provvisoria, aveva “consigliato” al Tribunale del Riesame: perlomeno rimettetelo in libertà in attesa del processo; la stessa sezione che a dicembre 2015, senza che nulla fosse cambiato nella prova del Dna, cambiava parere, confermando la condanna. Misteri della Giurisdizione: per il profano la legge è unica, l’esperto sa che è a disposizione del giudice del momento. Qui sotto le note della sentenza di primo grado a Cremona; la Corte ha ritenuto dover omettere quanto risulta chiaro, e fastidioso per la propria conclusione, dai verbali d’udienza, dove è scritto il parere concorde dei consulenti: cancellare le tracce, come attribuito a Iori, è opera difficile anche per un esperto del settore; resta comunque evidente il segno della cancellazione, che nel nostro caso manca: un premio al lettore che comunque ne trovi traccia, sentenza di Cremona a parte, nelle due successive! Che poi Iori abbia addirittura “dimenticato” di “cancellare”, manco gli oggetti fossero centinaia invece che quattro bombole e fornelli e dieci blister, non merita commenti. Dove mancano tracce, Dna compreso, non c’è da stupirsi; anche questo, concordi, han detto i periti in udienza; anche questo, concordi, han dimenticato i giudici dei tre processi nelle sentenze: restano all’incirca nel 10% dei casi; a volte, nemmeno sul volante e sul cambio della nostra auto. Sul trasporto del Dna causato dai soccorritori e dal medico, che indossavano i guanti da pronto soccorso! è meglio stendere un velo pietoso; il dottor Lupi ha fatto vedere in Aula come ha preso il blister: non dal lato in cui è rimasto il Dna di Claudia! Il solito milione di dollari in premio al lettore che lo trovi citato nelle sentenze.

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LA QUINTESSENZA DELLA CREMONESITA’ – TRENTUNO
E dai e dai, la Provincia fin che c’è di Pivantonio, diretta da Zanolli Pennadoro Vittoriano, s’è accorta di un giovane emergente, tale Paolo Voltini, capitan Voltini per amici e tifosi, che si impegna fuori dell’ordinario alla presidenza del Consorzio Casalasco del Pomodoro, del Consorzio Agrario di Cremona, e, finita la giornata di lavoro, si occupa pure di un sindacatello di categoria, semisconosciuto, che si chiama Coldiretti! Ah, già, dimenticavo, capitan Voltini conduce anche la sua azienda, di 4mila pertiche.
Ieri capitan Voltini ha invitato il Vescovo a dir Messa a San Sigismondo, dove casualmente inginocchiati al banco si son trovati tutti quelli che contano per qualcosa a Cremona, da Arvedi al Prefetto, da Salini al Questore, da Auricchio al sindaco Galimberti, da Pizzetti al Comandante dei Carabinieri, Carlo Malvezzi e tanti sindaci, banchieri e presidenti dei consorzi eccetera; perfino Renzo Nolli, presidente della Libera, nel banco appena dietro capitan Voltini, forse per chiedere protezione; per l’en plein, è mancato solo il dottor georgofilo Pivantonio.
E’ chiaro che la Provincia fin che c’è, oberata ogni giorno dall’obbligo di informare il lettore di tutto quanto succede in Cremona e dintorni, ma proprio tutto! s’è dovuta contenere, per evidenti motivi di spazio: nulla nell’edizione on line, un trafiletto nell’edizione in carta di oggi, a pagina 6, con un paio di foto, e la citazione d’obbligo di un solo nome, oltre a quello di capitan Voltini e della sua Coldiretti: Renzo Nolli, presidente della Libera!
Avanti così, idee chiare e impegno preciso: uscisse davvero il nuovo giornale a gennaio, a Cremona, il futuro radioso è assicurato, da vedere per chi!

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SI’ o NO?
L’Economist, abituato a dare pareri certi e definitivi sulle cose d’Italia, stavolta sembra incapace di decidere. Fabio Cammalleri, avvocato di Catania e brillante commentatore, scrive la sua su www.lavocedinewyork.com:
“In un articolato commento, il settimanale inglese sembra esprimere chiaramente la sua posizione sul Referendum costituzionale italiano, ma, di argomento in argomento, finisce ad un punto “democraticamente” morto: da cui possono rianimarsi le ragioni contrarie” Eccetera

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MA FATEVI RACCONTARE DAVVERO TUTTO
Sito Libera, newsletter 44 del 25 novembre:
“Il Presidente della Libera, insieme al Comitato di presidenza, ha deciso di realizzare una serie di incontri di zona con gli associati per una informativa sull’andamento dell’Associazione dopo poche settimane dal loro insediamento”
I posti sono i soliti quattro: San Giovanni Soresina Crema Cremona, dal 2 al 14 dicembre. Sta a voi, soci e padroni, non farvi prendere per il naso: chiedete tutto, e numeri precisi, il giornale la Provincia non è un’entità astratta, ne è proprietaria l’Associazione, dunque voi, e negli ultimi anni è la maggior fonte di guai, per i motivi che non mi stanco di ripetere. Chiedete e non vi sarà dato, se non fate intendere al Presidente e al Comitato che i padroni siete voi, non loro!

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LA BLINDATURA NON E’ RIUSCITA
Ieri, a tutta prima pagina, la Provincia fin che c’è annuncia:
-Blindate le sponde del Po-
Oggi:
-La piena del Po lascia il segno Distrutto l’attracco costato 280mila euro-
Accidenti: gli ingegneri non son stati bravi a blindare, come la Provincia fin che c’è a scrivere!

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PERCHE’ VOTO UN DECISO SI’ – QUATTORDICI
Carlo Smuraglia, presidente dell’Anpi: “voto NO come settant’anni fa ho detto SI’ alla Resistenza”
La solita ferocia dei comunisti verso chi non pensa come loro: non è un referendum, ma un Matteo Renzi che somiglia sempre più a Hitler. E, grazie al fanatismo che li anima, anche se in questo caso il quorum non è previsto, tra condottieri, truppe cammellate e simpatizzanti, son certo che il 50% verrà largamente superato: sta a noi del SI’ muoverci verso le urne per battere il Fronte Popolare allargato dei noisti.

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VITTORIE COME MAI NESSUNO
Non vorrei che, al termine della stagione 2016/7, ebbri dal trionfo nel triplete, alla Juve dimenticassero di festeggiare il decennale della vittoria nel campionato di B, l’unica assente nella bacheca dell’Inter e delle altre grandi d’Europa!

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HASTA SIEMPRE LIDER MAXIMO
In sostegno di Maradona, ha parlato anche Gianni Minà: amico del popolo, chi insiste nel chiamarlo dittatore capisce niente, Ingrao compreso!

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GENOA JUVENTUS 3 a 1
Amici della Juventus, non preoccupatevi della mia salute: sto bene, anzi, meglio del solito; se non ho potuto accorrere al vostro capezzale mentre si consumava lo scempio, è solo perché ho passato il pomeriggio in auto, e guidavo, e c’era troppa nebbia per condogliarmi, o, se preferite un italiano tradizionale, condolermi con voi: ma vi ho pensato davvero tanto!
Appena abbattuti, gli empi non esistono più, mentre salda e forte rimane la casa dei giusti! Salomone, i proverbi
Sparagnini come sono, i genovesi in genere si accontentano di un 1 a 0: dio cosa dev’esser successo, oggi pomeriggio….
Capisco, noi dell’Inter li sfottiamo sempre per la grave lacuna del triplete e loro han voluto far vedere che, appena vogliono, non han problemi…..
Alla Vecchia Signora manca il senso dell’opportunità: è appena trascorsa la giornata del No alla violenza alle signore, e immediatamente s’impegna a dimostrare quanto invece piaccia!
Perseguitata dagli arbitri, più cornuti che mai: anche oggi c’eran quattro rigori a favore!
Quando gioca nelle capitali, questo scorcio di campionato, Milano, Genova, la grande Juve ha dei problemi; beh, restano solo Roma e Napoli!
Il buon Allegri, alla radio: rigori negati? non parlo mai degli arbitri; una sconfitta ci sta anche bene; bisogna saper lottare partita per partita eccetera: però prendere tre gol in mezz’ora dal Genoa!
Hasta siempre così, cara Juve!
Infine, non prendetevela troppo, amici della Juve, tutto passa e prima o poi ritroverete la posizione seduta, senza fastidi eccessivi….
Gli deve bruciare tanto la scrollatina di oggi, son tutti quasi zitti gli amici della Juve; beh, speriamo che domani l’Inter ne combini qualcuna delle sue con la Fiorentina così riprendono la chiacchiera!

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