Gen 28 2016
osservazioni di un associato-quattrocentoquindici 28 01 2016
OSSERVAZIONI DI UN ASSOCIATO – QUATTROCENTOQUINDICI
E oggi chiudo il commento alla pagina di domenica, la Provincia fin che c’è, dove Boselli Antonio spiega cosa dovranno fare i suoi padroni, i soci della Libera, in maggioranza agricoltori veri:
“Dopo lo svolgimento dell’assemblea straordinaria, con l’approvazione del nuovo statuto scatterà il meccanismo che porterà l’associazione a nuove elezioni, presumibilmente tra aprile e maggio; con un rinnovato regolamento elettorale che curerà lo stesso Boselli e che porterà al rinnovo degli organi amministrativi: consiglio direttivo consigli direttivi dei sindacati provinciali e delle sezioni economiche, comitato di presidenza e presidente.”
Quando si legge la Provincia fin che c’è, diretta da Zanolli Pennadoro Vittoriano, prima di tirare conclusioni affrettate, bisogna sempre esser certi abbian voluto scrivere ciò che appare, come la famosa recensione del pesce vivo, servito in tavola a temperatura ambiente, dove il Pennadoro voleva dire, credo, che lo tiravan fuori dalla vasca, vivo, ma prima di finire nel piatto del cliente passava in cucina, dal cuoco; ma alla lettera sembra sia lo stesso Boselli Antonio, proconsole di Guidimario il Banchiere, a scrivere il regolamento con cui i soci della Libera, suoi padroni, che lo pagano e bene, andranno a votare. Fosse così, cari amici agricoltori veri della Libera, cioè la maggioranza, per una volta drizzate la schiena e il suo regolamento fateglielo mangiare, condito o non; il probabilmente sulla data del voto, è qui da luglio 2015 solo per quello, lo toglie e fissa una data certa, che potrà essere anticipata solo dalle notizie della Procura che tanti aspettiamo. E infine un passo indietro: in tutta la pagina, che pure descrive le proposte di modifica allo statuto dei vari organi che amministrano la Libera, non una parola sulla presenza o non del direttore; lo stesso sulle news n° 3 del sito, dove appare un: “Le proposte di modifiche statutarie presentate sono semplici e funzionali ad eliminare alcune storture presenti nello statuto attuale, soprattutto vanno ad individuare ruoli, competenze e responsabilità delle figure chiave che governeranno l’associazione”.
“Storture presenti”. Ora, tutti sappiamo com’è andata la pratica Vezzoni, anche se sarebbe preciso scrivere invece di pratica: vendetta! Siccome Vezzoni s’era rifiutato di comportarsi alla Criniera e vari altri al momento del voto 2014, cioè spingere i soci a indicare Pivantonio, che così il 16 ottobre lo prese in quel posto e ancor oggi gli duole, assai! fu messo immediatamente da Filippini, damigello honoris causa, in ferie obbligate, e poi licenziato in gennaio 2015; non potendo scrivere il motivo vero, fu licenziato perché soppressa la figura del direttore, mutata in due vice, i fidatissimi Criniera e cicciobello; naturalmente in piena illegalità perché la figura del direttore è prevista dallo statuto, che può essere modificato, come oggi va dicendo lo stesso Boselli Antonio, solo dall’assemblea straordinaria: ebbene, il Boselli Antonio, proconsole di Guidimario il Banchiere, anch’egli afflitto per l’infilata che subì Pivantonio, forse ancor più delle afflizioni che subirà lui con Carife, nelle modifiche che proporrà all’assemblea a metà febbraio, ha inserito anche la figura del direttore spiegando i motivi, o se n’è dimenticato?
Cremona 28 01 2016 www.flaminiocozzaglio.info flcozzaglio@gmail.com