J’ACCUSE – DUECENTOQUARANTOTTO
Allora vediamo un po’ di allargare le citazioni dall’udienza del 12 12 2012, che Fischetti&Vacchiano, a mio parere, selezionano ad usum delphini; cappello iniziale, pagina 104 della motivazione: “ma a completare il quadro dello stato dei luoghi con contorni che indirizzano in modo sempre più marcato verso l’ipotesi della cancellazione delle tracce ad opera dell’imputato, vi è, per l’appunto, l’inspiegabile assenza di impronte biologiche e papillari in una serie numerosa di oggetti.”
Ecco Massa Pio con Giuffrida, consulente del Pm, pagina 20 del verbale:
Presidente – Nel caso di specie, ecco, anche per far capire
queste, sono state trovate non molte poche, ma però è stato
trovato; adesso poi faremo, vedremo bene l’elenco, il significato.
Tracce che avevano origine da che cosa, da saliva, da… non si sa?
Consulente Tecnico, Giuffrida R. – Allora, ci sono… allora,
innanzitutto io ho analizzato parecchi reperti in due tranches
successive, tra questi reperti
Come si vede, le tracce ci sono. Andiamo avanti, tanto per far capire a chi non è del settore come funziona il tanto strombazzato Dna, da pagina 35 in poi del verbale:
Presidente – la domanda è semplicemente sulla base di quello che è risultato in esito al procedimento, perché lei giustamente non poteva sapere e cioè che vi è stata la possibilità che un soccorritore, un medico abbia toccato prima il cadavere e poi i blister, la domanda
Consulente Tecnico, Giuffrida R. Non si può escludere.
Presidente – dice, è possibile?
Consulente Tecnico, Giuffrida R. Non si può escludere.
Presidente – Si può escludere, è probabile? Non si può
Consulente Tecnico, Giuffrida R. Non si può escludere.
Massa insiste, come si vede, ma lo stesso consulente dell’Accusa non esclude che…..qualcosa possa sfuggire anche allo scienziato più esperto.
R.G. n. 1/12 – data udienza 12/12/2012. c/Iori Maurizio 35
Presidente – c’è un modo per capire se è frutto di questo o di
sudore generico di
Consulente Tecnico, Giuffrida R. No.
Presidente – no?
Consulente Tecnico, Giuffrida R. Assolutamente.
Presidente – Questa era, giusto?
Giudice a latere, Dottor Beluzzi Tutti d’accordo?
Consulente Tecnico, Capra M. Bisogna vedere se c’è la
descrizione di come uno ha toccato i blister, nel senso io ho
assistito alle fasi di prelevamento di questi reperti
Giudice a latere, Dottor Beluzzi Mi scusi, lei sta parlando di
tracce, quello che vogliamo capire è: se io medico prendo il
blister, tocco, faccio pratiche di rianimazione e quindi, tocco il
cadavere eccetera, quelli che possono essere anche altro tipo di
reperti biologici, dopodiché maneggio questo blister è chiaro con
il guanto posso lasciare quelle tracce nella quantità in cui le
avete rilevate, sì o no?
Consulente Tecnico, Capra M. Allora, quando uno tocca un
blister
Giudice a latere, Dottor Beluzzi Allora Dottore, cioè gliel’ho
detto, non è che lo prendo, lo maneggio e ho la possibilità anche
a toccarlo con il dito insomma, fondamentalmente nel tipo di
schiacciamento.
Consulente Tecnico, Capra R. – ripeto. Certamente quando uno
maneggia qualsiasi altro oggetto a mani nude può o non può
trasferire quantitativi variabili di materiale. La stessa cosa
vale in un momento in cui io ho dei guanti, se questi guanti sono
imbrattati tanto, poco, questo io non posso saperlo ho la
possibilità di trasferire i quantitativi di materiale tenendo
presente che i guanti che utilizzano personale dei 118 sono
presidio medico per cui tipicamente è materiale che ha una
scarsissima quantità di assorbimento. Così come anche gli
spazzolini da denti trattengono del Dna però non sono delle cose
che tengono le tracce, perché tipicamente devono essere ripuliti,
devono essere facilmente puliti, semplicemente per questo.
Giudice a latere, Dottor Beluzzi Scusi, l’ultima domanda è: come
giustificate il fatto che solamente due blister avessero tracce
biologiche e gli altri, no?
Consulente Tecnico, Capra M. Per me in base alla mia esperienza
è assolutamente normale che quando si va a repertare delle tracce
che non sono visibili ad occhio nudo, delle tracce cosiddetto da
contatto, la maggior parte dei reperti dia un risultato negativo.
Occasionalmente si ottiene qualche cosa, non tutti i volanti delle
autovetture che sono state guidate danno un profilo genetico,
anzi, il novanta per cento non dà niente, non tutti i pomelli del
cambio delle autovetture danno dei risultati, anzi di solito danno
dei risultati negativi. Non tutte le maniglie delle porte che
vengono verificati danno dei risultati, solamente una bassa
percentuale, per cui uno o due blister su dieci, siamo nell’ordine
del dieci per cento, mi sembra che sia assolutamente coerente con
il tipo di tracce che ci si aspettava.
Presidente – Grazie, la risposta anche dagli altri, se vogliono
darla!
Consulente Tecnico, Giuffrida R. Polizia Scientifica.
Allora, per ricollegarmi all’esempio del Dottor Capra. A me capita
frequentemente di fare campionature su volanti ed il cambio delle
autovetture e rispetto al passato con l’aumentare della
sensibilità, della tecnica di estrazione del Dna e di
amplificazione, abbiamo notato che sono molto più frequenti i
profili genetici e soprattutto di tipo misto che si riescono ad
estrapolare dai reperti. Effettivamente pur trattandosi comunque
di superfici in cui c’era stato un contatto di dita, il la
probabilità, cioè la percentuale di reperti su cui ho avuto un
risultato positivo è stata decisamente scarso.
Capra è della Difesa, quindi tendenzialmente falso, ma Giuffrida è dell’Accusa!
Capito come il Diritto, usato dai giudici, trionfa sulla Scienza?
Cremona 25 09 2014 www.flaminiocozzaglio.info