Nov 26 2012
euro e lacrime 26 11 2012
EURO E LACRIME
Eseguite come si dovevano le prime otto udienze del processo Iori, quel pericoloso Barbablu che i Giudici di Brescia dicono meglio tenere al fresco sennò fa il giro per eliminare le amanti ancora in vita, nelle quattro che mancano dovrebbero essere esaminate le prove, innocente o colpevole? e, se restano il tempo e il modo, trovare qualche aspetto positivo nella sua figura.
Che per adesso, la Corte l’ha permesso in nome del popolo italiano, e la piccola stampa presente ne ha preso volentieri atto, è la tipica del figlio di mamma e papà, professionista di successo con soldi a palate e timbri d’ospedale dubbi, giustificati da un’intensa attività privata tesa a arricchirsi sulla pelle dei malati, correndo qua è là tra Crema e Milano, anche in Porsche per fare più in fretta, o in Suv per farsi vedere meglio, ma sempre glaciale, teso a un solo obiettivo: Io!
Il Gip, sempre in nome del popolo italiano, l’aveva immediatamente consegnato alle cronache: personalità terrificante!
Nel mentre, l’uomo è un chiaro immorale, per un sollazzo incurante di mogli e figli che deposita nella pancia di femmine distratte, fa gli straordinari da un letto all’altro, tempo aiutando fra un timbro falso e una parcella vera.
Le prove, finalmente. Ma devono essere messe nel contesto, sennò non si capiscono.
Perché l’amante si sarebbe uccisa, dice il mondo? prima di tutto, non ha lasciato alcun segno che lo facesse capire, poi non ne aveva motivi, era l’immagine della felicità e della voglia di vivere la sua vita; tra un divorzio e l’altro sarebbe riuscita a farsi sposare dal mostro, o almeno una dignitosa sistemazione compatibile con la sua ricchezza, prova ne sia che ancora due mesi prima della morte, l’han testimoniato in Aula i suoi parenti, faceva sesso col mostro senza contraccettivi e nei giorni fertili! Tattica incompatibile con un suicidio, per cui l’ingestione di 95 pastiglie di Xanax passa in secondo piano.
Il mostro ha contro l’evidenza del creato, da Platone a Cartesio fino ai giorni nostri: non voleva si sapesse della relazione nota solo a tre categorie, uomini, donne e bambini e indicata dall’anagrafe e dai nomi sulla casa di lei comprata da lui, e mantenuta con assegno, ahimè, a volte omesso; irritato, ingiusta causa, dalle pretese di metterla al pari delle altre, anche della moglie appena sposata. Da un ceffo del genere è obbligo aspettarsi di tutto, per cui, di nuovo, la prove passano in secondo piano. Sì, poi è fesso, ci son tanti modi di uccidere senza lasciare traccia, se affascinato dall’asfissia c’era il gas di casa invece delle bombolette, poi con tutti i criminali importati in questi anni se la sarebbe cavata con pochi euro e nessun rischio.
Invece tanti, pare un milione e mezzo, quelli che si preparano a chiedere di risarcimento in caso di condanna i parenti di lei, e se i tre bambini di Iori dovranno mettersi a lavorare in fretta, peggio per loro, potevano scegliersi un padre migliore. Salvo il caso, molto improbabile, venga assolto, nel qual caso potrebbe essere lui a chiedere un risarcimento agli eredi della donna che gli ha ucciso una figlia……..
Cremona 26 11 2012 www.flaminiocozzaglio.info