Lug
24
2019
DIO NON C’ENTRA,
ha già dato tanto a
Ceriana, bellezza, clima, gente cordiale e, per noi golosi, una terra
dove basta seminare e, ehm, curare il dovuto, per raccogliere
capolavori; Maria Grazia ha comprato da un paio d’anni la farmacia
del paese e, per farmi capire dagli abituali lettori, la gestisce,
lei giovane laureata, come la storica farmacia Leggeri di Cremona:
più che vender medicine, le spiega, affabile, senza arie dottorali.
Quando penso che anni fa si trattava per infilare tra i banchi dei
supermercati le farmacie, mi vengono i brividi……
Ceriana 24 07 2019
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Lug
23
2019
IL CALDO SALE
anche a Ceriana, oggi ha
toccato il massimo storico di 31 gradi, però ventilati; ma c’è
tanto verde e ombra nel paese più bello del mondo, oltre alla
piscina naturale del torrente….
Ceriana 23 07 2019
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Lug
13
2019
CERIANA CACCATA
dai cani di pochi padroni,
sarò buono: distratti! purché la facciano lontano da casa loro,
anche in centro; ma la bellezza del paese più bello del mondo è di
tutti, anche dei pochi distratti…..
Ceriana 13 07 2019
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Lug
12
2019
AIUTATI CHE IL CIEL
T’AIUTA
Oggi ho sorpreso Maurizio
Caviglia, il nuovo sindaco di Ceriana, mentre appendeva i cartelli
della festa in piazza di domani: “La cucina del ponente ligure”
Ceriana 12 07 2019
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Lug
10
2019
L’UNIONE FA LA FORZA
e anche la bontà;
Ceriana, i gelati Pelegrin marcano sempre l’eccellenza; new entry di
un nuovo gusto, il mirtillo dell’Agriturismo Passo del Bosco, una
delle gemme del paese più buono del mondo, dove mangi più di quel
che riesci a spendere!
Ceriana 10 07 2019
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Lug
09
2019
NESSUNO E’ PERFETTO!
Ceriana è il paese più
bello e più buono del mondo, e però soffre di qualche imperfezione,
come internet, che a volte riposa; è solo per questo che le mie note
non hanno orari regolari; gli amici non disperino, i nemici non
esultino: la salute è ottima, il caldo modesto….
Ceriana 09 07 2019
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Lug
09
2019
CHE PAESE STRANO
Ceriana, 370 metri sul
livello del mare: alle 18 il caldo ha già perso tre gradi,
infastidito dalla brezza; gli ultimi dodici che han provato a vendere
condizionatori han cambiato in fretta e furia mestiere…….
Ceriana 08 07 2019
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Giu
14
2019
Agriturismo,
la scelta per l’estate
Crescono
del 3% le presenze in campagna nell’estate 2019 spinte dal turismo
verde a contatto con la natura, ma anche di quello enogastronomico.
Che mantiene inalterate nel tempo le mille tradizioni culinarie dei
territori
In
controtendenza rispetto all’andamento generale, crescono del 3% le
presenze in agriturismo nell’estate 2019 spinte dal turismo verde a
contatto con la natura ma anche di quello enogastronomico con la
capacità di mantenere inalterate le tradizioni culinarie nel tempo
che è la qualità più ricercata. E’ quanto emerge dalle prime
stime della Coldiretti
sulla base delle prenotazioni delle
strutture associate a Campagna Amica
a integrazione dell’analisi effettuata da Cst-Assoturismo
Confesercenti. Si tratta di un aumento sostenuto dalla qualificazione
dell’offerta con gli agriturismi italiani che offrono servizi
innovativi per sportivi, nostalgici, curiosi e ambientalisti, come
l’equitazione, il tiro con l’arco, il trekking o attività
culturali come la visita di percorsi archeologici o naturalistici, ma
anche corsi di cucina e wellness. Tra le motivazioni non manca la
spinta alla ricerca di tranquillità per le paure dopo i recenti
episodi internazionali che condizionano la scelta delle vacanze di
molti italiani. Sono oltre 23mila gli agriturismi presenti nella
Penisola per un fenomeno che negli ultimi dieci anni ha visto un vero
e proprio boom, con percentuali di crescita in doppia cifra, dal
numero di aziende (+32%) a quello dei posti a tavola (+37%), dai
posti letto (+40%) alle piazzole di sosta (+67%), fino allo stesso
valore economico del settore, salito a 1,36 miliardi (+24%), secondo
un’analisi Coldiretti su dati Istat.
Mag
30
2019
A
DUE PASSI DA CERIANA,
il paese più bello del mondo;
proposta, sensatissima, dell’Opinione delle Libertà! —Pieve
di Teco è un piccolo e suggestivo paese dell’entroterra ligure i
cui lunghi portici medievali e le molteplici Chiese ne configurano il
borgo storico ideale da addurre a simbolo di una realtà che in
Italia sta a poco a poco scomparendo. Pare che
Napoleone, prima della campagna d’Italia, vi abbia soggiornato in
una locanda ancora oggi in attività.
Un tempo era
famoso per gli artigiani che confezionavano scarponi destinati a
durare per sempre e ogni bottega era meta di soddisfatti turisti,
alpigiani, ambiziosi escursionisti e camminatori di ogni tipo e di
ogni età. Alle
spalle del bancone di vendita si poteva notare il laboratorio da cui
promanavano profumi di pellame e al cui interno erano in evidenza
forme di legno di tutte le misure. Il titolare si aggirava in
grembiule tra la stanza di vendita e quella di manifattura spesso con
una tomaia di pelle in mano e si chinava con accuratezza sul piede
del cliente prodigo di consigli per il tipo di calzatura più
confacente. Piaceri che le vendite on-line, pur facendo
risparmiare qualche banconota, non producono più. Piaceri la cui
scomparsa ci fa sentire meno esclusivi, associando questo termine
alla personalizzazione di un acquisto.
L’Italia è costellata di borghi come Pieve di
Teco, dalla Val Camonica a quella dei Templi, e molti di essi sono
inseriti nella lista del patrimonio mondiale dell’Unesco tenendo
conto anche della loro dimensione culturale immateriale. Pur essendo
la prima al mondo per numero di beni iscritti, considerando tali
intere città come Firenze, Roma, Napoli, Venezia ecc., l’Italia
dovrebbe costituire un unico patrimonio dell’umanità da proteggere
nella sua interezza.
La specifica Convenzione dell’Unesco, firmata a Parigi
nel 1972, unisce i concetti di conservazione naturale e preservazione
delle opere culturali e nel caso dei centri storici assume
particolare rilievo questa dimensione di equilibrio che deve essere
considerata tenendo conto dell’interdipendenza tra la dimensione
materiale e quella immateriale. Quest’ultima ha dato luogo ad
un’altra Convenzione Unesco nel 2003 che fornisce una precisa
definizione di patrimonio culturale immateriale. Si considerano come
tale “le
prassi, le rappresentazioni, le espressioni, le conoscenze, le
abilità – come pure gli strumenti, gli oggetti, i manufatti e gli
spazi culturali agli stessi associati – che le comunità, i gruppi,
ed in alcuni casi, gli individui, riconoscono in quanto parte del
loro patrimonio culturale. Questo patrimonio culturale immateriale,
trasmesso di generazione in generazione, è costantemente ricreato
dalle comunità in funzione del loro ambiente, della loro interazione
con la natura e la loro storia, e dà loro un senso di identità e di
continuità, promuovendo in tal modo il rispetto per la diversità
culturale e la creatività umana”.
A prescindere dall’iscrizione nelle
liste Unesco è necessario ed urgente fornire strumenti ai territori
che devono preservare e valorizzare quella fitta rete di valori
culturali legati alla tradizione, agli usi e ai costumi come
l’artigianato e altre attività commerciali storiche al servizio
del residente. È sempre più viva l’esigenza di una disciplina
chiara e completa per consentire a Governo, Regioni ed Enti locali di
prevedere adeguate regolamentazioni per assicurare la congruenza
delle attività commerciali con l’identità del tessuto storico.
Sarebbe
una legge che non comporta oneri. Si faccia un appello per proporla!
Cremona
30 05 2019 www.flaminiocozzaglio.info
flcozzaglio@gmail.com
Mag
29
2019
Pizzighettone
fra i paesaggi fortificati nel convegno internazionale di
Napoli
Comunicato
Stampa, 29 Maggio 2019
Le
mura di Pizzighettone e le loro caratteristiche e prerogative,
compresa l’opera di riscoperta e valorizzazione del Gruppo Volontari
Mura Pizzighettone onlus, verranno presentate al convegno
internazionale “Riconoscere
e far conoscere i paesaggi fortificati”,
in programma Giovedì 6 e Venerdì 7 Giugno pv a Napoli, presso il
Circolo
Unificato dell’Esercito ovvero
Palazzo
Salerno in Piazza del Plebiscito.
Il
convegno è organizzato dal Centro
Interdipartimentale di ricerca sulle Tecniche Tradizionali in Area
Mediterranea (‘Cittam’) dell’Università degli Studi di Napoli
Federico II. La relazione
verrà presentata dalla prof.ssa
Giuliana Cardani del Dipartimento di Ingegneria Civile ed Ambientale
del Politecnico di Milano, docente di Restauro, Conservazione e
Diagnosi dell’edilizia storica,
in collaborazione con l’ arch.
Rolando Pizzoli e lo storico
pizzighettonese Gianfranco Gambarelli,
del Gruppo
Volontari
Mura.
Il
convegno sarà l’occasione per creare
e condividere una rete di conoscenze dove si confrontino esperienze
su casi specifici di fortificazioni, con l’obiettivo di trarre utili
indicazioni operative per la loro valorizzazione,
sia attraverso azioni istituzionali sia imprenditoriali, politiche,
associative, commerciali o altre ancora.
Per Pizzighettone
Città Murata di Lombardia un’occasione
senza dubbio di prestigio e di ulteriore valorizzazione, a conferma
dell’importanza della locale cortina muraria e della struttura del
borgo fortificato, una vera e propria città da guerra, tra le poche
ancora oggi in perfetto stato di conservazione, che la prossima
settimana sarà sotto i riflettori di un convegno
internazionale.
Cristina
Viciguerra, responsabile comunicazione
Ufficio
stampa Gruppo Volontari Mura Pizzighettone onlus.
Piazza
d’Armi – 26026 PIZZIGHETTONE (CR)
Tel . 0372 730333 Cell. 339
5278336 Fax 0372 731658 C.F: 93024640190
Mail:
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–
Sito web – www.gvmpizzighettone.it
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