Archive for the 'costume' Category

Ago 14 2019

oggi a iori, domani a te 14 08 2019

OGGI A IORI, DOMANI A TE
In Italia i carcerati sono 60mila, uno ogni mille abitanti: è per questo che gli altri 999 non ci badano, convinti che a loro non toccherà mai. Ho concluso il libretto sul caso Iori, all’ergastolo definitivo con dimostrazioni alla sfera di cristallo et similia, per un omicidio impossibile da commettere a chiunque, con le cause di morte accertate; per un fine: raccontare come sia facile a qualsiasi dei 999 diventare l’uno.
Border Nights-You Tube, una piccola emittente toscana, facilmente rintracciabile su internet, riporta la mia intervista del 21 ottobre 2016 sul caso Iori; qualche difetto, all’inizio manca l’audio (!), a volte le voci non sono perfette, ma credo d’esser riuscito a condensare bene ciò che scrivo da anni.

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Ago 13 2019

la legge del più forte-milletrecentotrentadue 13 08 2019

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LA LEGGE DEL PIU’ FORTE – MILLETRECENTOTRENTADUE Dal Dubbio; ci mancherebbe sparisse anche la prescrizione: 60 sessanta milioni di italiani, per tutta la vita, nessuno di noi è innocente, la formula di Davigo, ma colpevole non ancora scoperto, in completa balia degli eventuali allievi del dottor sottile, come veniva battezzato Davigo Piercamillo ai tempi di Mani Pulite!

—È il ministro della Giustizia in carica. Ed è l’autore di una bozza di riforma, giudicata «acqua» dell’ormai ex alleato Salvini, certo ampia per spettro di interventi. Alfonso Bonafede è tra i cinquestelle più duri nei confronti della Lega. Circostanza che non può sorprendere: l’altolà del Carroccio al suo testo su processo e Csm risale ad appena dieci giorni fa.

«Giorno dopo giorno, si sgretola sempre di più la maschera di chi ha tradito il popolo italiano per poltrone e Berlusconi», scrive Bonafede su facebook. Poi aggiunge: «Immagino già il primo punto del loro “programma”: smantellare la legge spazzacorrotti, a cominciare dalla legge sulla prescrizione». E qui il guardasigilli squaderna un intero, ancora inesplorato capitolo della crisi: la giustizia appunto. Il breve post di ieri racchiude in sé una domanda, inevitabile: se davvero la carambola politico- parlamentare generasse un’intesa fra M5S e Pd, cosa accadrebbe su dossier come quello della prescrizione, che allo stato, per i reati commessi dal prossimo 1° gennaio, sarebbe abolita dopo la sentenza di primo grado? Il quesito rimanda alle diverse visioni che i due partiti anno soprattutto sui due punti: processo penale e rapporto con la magistratura. Un’ottica distante, certo. Ma non inconciliabile. Tanto da suggerire un pronostico: se per caso davvero si realizzasse lo scenario, complicatissimo, di un prosieguo della legislatura con l’inedito asse tra pentastellati e dem, la “nuova” prescrizione avrebbe significative chances di restare in vita.

Ceriana 13 08 2019 www.flaminiocozzaglio.info flcozzaglio@gmail.com

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Ago 13 2019

qui cremona-trecentosettantatre 13 08 2019

QUI CREMONA – trecentosettantatre

Non si lamentassero li prendo in giro, alla Provincia fin che c’è Bencivenga, loro mi offrono tante di quelle occasioni ch’è difficile resistere, come diceva Oscar Wilde, uno dei miei amati: resisto a tutto fuor che alle tentazioni! Son 25 venticinque giornalisti, sarò buono, credo all’ufficialità dell’editore, per 12mila copie, cioè il doppio del necessario, quatti quatti han venduto anni fa il centro stampa per andare a Erbusco, lo descrivono come quello che fa metà del lavoro, e lo ricordano pure, come fossero lavori equivalenti, in tutti i sensi!

—Quando i giornalisti spengono il pc e le luci della redazione, il lavoro è soltanto a metà. Poi inizia ‘il bello’. A ottanta chilometri da Cremona, nel modernissimo Centro Stampa Quotidiani di Erbusco (la porta della Franciacorta, in provincia di Brescia) le notizie, le fotografie e i titoli prodotti dalla redazione de La Provincia si trasformano magicamente in un giornale da stringere fra le mani, leggere e sfogliare— La pantera nera o rosa che sia, per fortuna www.cremonaoggi.it la prende col sorriso sulle labbra: —All’indomani del presunto avvistamento di un grosso felino, forse una pantera, lungo la ciclabile tra Cremona e Gerre de’ Caprioli, da parte di un militare del Decimo Reggimento Guastatori, non mancano le reazioni, tra il serio e il faceto, da parte dei frequentatori di quella zona. Ma c’è anche chi si occupa seriamente della questione: nella mattinata di lunedì si è infatti svolta una riunione in Prefettura, alla presenza del prefetto Vito Gagliardi, per fare il punto della situazione e dare il via ai sopralluoghi, alla ricerca di eventuali tracce del passaggio di grossi animali— E’ appena arrivato, il Prefetto, sentirà l’obbligo di prendere sul serio tutto, anche se gli animali dannosi sono altri, come ricorda ancora www.cremonaoggi.it: —Sono già circa 300 i cinghiali abbattuti nei primi due anni di funzionamento del piano di contenimento. Che però adesso ha subito una battuta d’arresto, in attesa che la Regione modifichi le normative in essere, che avevano creato qualche problema. Lo conferma Mauro Barborini, comandante della Polizia Provinciale. “Il problema è notevole, perché interrompendo il contenimento rischiano di proliferare” spiega. Le emergenze non si fermano ai cinghiali: anche le nutrie continuano a infestare il territorio, provocando gravissimi danni alle coltivazioni e soprattutto agli argini, senza che si riesca a trovare un modo per contenerle come si deve. Tanto più che i piani di contenimento sembrano andare a rilento, come spiega Barborini: “Sono gestiti dai Comuni, per cui non abbiamo un controllo diretto sulla situazione, ma l’impressione è che si sia un po’ fermi anche in questo campo”— Nulla di nuovo sul caso Acquedotte, magari la Provincia fin che c’è Bencivenga decide di riprendere un tema ancor più vecchio: Le Corde dell’Anima.

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Ago 13 2019

domande imbarazzanti 13 08 2019

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DOMANDE IMBARAZZANTI che pone Arturo Diaconale, direttore dell’Opinione delle Libertà, il giornale laico per eccellenza, a Papa Bergoglio; che non risponderà mai, con la buona scusa che lui legge solo Repubblica.

—Ma è più scandaloso che un politico conduca le sua battaglie facendo uso dei simboli religiosi o che i sacerdoti usino l’autorevolezza derivante dal loro ruolo religioso per fare politica? Ed è più scandaloso che Matteo Salvini ringrazi la Madonna per l’approvazione del Decreto Sicurezza-bis o che Papa Bergoglio, dall’alto del suo ruolo di Vicario di Cristo, sostenga la tesi che il sovranismo è la riedizione del nazismo del 1934 senza rendersi minimamente conto non solo della infondatezza storica e culturale del paragone, ma anche delle conseguenze concrete delle sue affermazioni? Un politico che cavalca i simboli religiosi per i propri fini può costituire al massimo un fenomeno di costume criticabile quanto si vuole (il fenomeno è in voga fin dai tempi di Costantino), ma è destinato a rimanere marginale. Ma una Chiesa che esce dal proprio alveo religioso per entrare sempre più prepotentemente in quello politico assumendo posizioni di dura contrapposizione nei confronti di altri soggetti presenti su questo campo, solleva una questione generale non tanto nei confronti dei partiti che si contestano, quanto nei confronti di quella parte della società civile che si riconosce nelle forze contestate. La Chiesa di Bergoglio si sta calando sempre di più nella politica italiana ed europea non per unire ma per dividere. Lo fa in nome del valore religioso della Misericordia ma con effetti che introducono i semi dell’intolleranza nelle coscienze e producono lacerazioni, spaccature ed un clima di odio diffuso. Il problema, allora, non è la religiosità eccessivamente esibita da Salvini, ma il Tevere che torna ad allargarsi e la “questione romana” che si ripropone. Per fortuna, grazie alla progressiva laicizzazione della società italiana, non con la gravità del passato. Ma con un grado di pericolosità da legittimare la ripresa di un sano ed indispensabile laicismo!

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Ago 13 2019

si accende la mischia dei sondaggi 13 08 2019

SI ACCENDE LA MISCHIA DEI SONDAGGI Per gli altri; la Lega, andasse male, è al 36%, tre o quattro spanne avanti ai democratici, divisi tra Zingaretti e Renzi; Forza Italia consolida talmente l’ultimo posto ch’è una settimana che non leggiamo comunicati, da Berlusconi in giù fino alla Gelmini; dal Giornale di famiglia, che non prova nemmeno a negare la realtà…… —Secondo quanto presentato durante la trasmissione Coffee Break su La7, infatti, la Lega raggiungerebbe un 36,1%. Un calo quindi non da poco. Il Pd è dato invece in crescita con un 23,4%. In risalita anche il Movimento 5 Stelle, al quale la crisi sembra aver giovato, con un 18,2 %. I dati arrivano a qualche ora di distanza dalle rilevazioni fatte dall’Istituto di Renato Mannheimer per Affaritaliani. Un discorso opposto, che vede il Carroccio in salita dal 37% al 40%. In questo caso a pagare maggiormente la crisi di governo sono invece i pentastellati, con una caduta libera fino al 13%. Dato in ripresa anche qui il Pd con un 24- 25 %. Fratelli d’Italia consolida invece il sorpasso su Forza Italia con un 6-8%. Insomma, i sondaggi continuano a dare previsioni molto diverse. Secondo le proiezioni Ipsos presentate qualche giorno fa, infatti, un’alleanza Lega-Fratelli d’Italia avrebbe i numeri per governare da sola. La coalizione allargata a Forza Italia avrebbe una maggioranza ancora più solida, mentre Pd e Movimento 5 Stelle sarebbero destinati all’irrilevanza.

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Ago 13 2019

costruirsi una carriera 13 08 2019

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COSTRUIRSI UNA CARRIERA

non basta, poi bisogna difenderla. Oggi è il turno di Placido Domingo, che tra una cantata e l’altra, da almeno trent’anni, non fa che molestare donne. Testimoni dei fatti direttori d’orchestra ballerini cantanti costumisti eccetera. Che improvvisamente han trovato il coraggio di parlare mai avuto prima. Per motivi non ancora noti.

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Ago 13 2019

il primo furto non si scorda mai, 13 08 2019

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IL PRIMO FURTO NON SI SCORDA MAI,

cantava Jannacci, e nemmeno il primo ribaltone scordano, i compagni democratici……..

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Ago 13 2019

oggi a iori, domani a te 13 08 2019

OGGI A IORI, DOMANI A TE
In Italia i carcerati sono 60mila, uno ogni mille abitanti: è per questo che gli altri 999 non ci badano, convinti che a loro non toccherà mai. Ho concluso il libretto sul caso Iori, all’ergastolo definitivo con dimostrazioni alla sfera di cristallo et similia, per un omicidio impossibile da commettere a chiunque, con le cause di morte accertate; per un fine: raccontare come sia facile a qualsiasi dei 999 diventare l’uno.
Border Nights-You Tube, una piccola emittente toscana, facilmente rintracciabile su internet, riporta la mia intervista del 21 ottobre 2016 sul caso Iori; qualche difetto, all’inizio manca l’audio (!), a volte le voci non sono perfette, ma credo d’esser riuscito a condensare bene ciò che scrivo da anni.

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Ago 12 2019

la legge del più forte-milletrecentotrentuno 12 08 2019

LA LEGGE DEL PIU’ FORTE – MILLETRECENTOTRENTUNO

Ripeterò sempre, il problema dei processi, intendo quelli che riguardano noi comuni cittadini, nulla ha a che fare con il Csm Mattarella Palamara il Procuratore Fuzio e via dicendo; dal mio libretto senza editori, sul caso Iori, cento volte la domanda:

—Non ho voluto caricare troppo, spero d’aver messo l’essenziale per far capire cos’è successo a chi non ha seguito le udienze e letto gli atti: le Corti d’Assise hanno condannato senza un briciolo di dubbio, senza però spiegare come sarebbe avvenuto l’omicidio; impossibile da commettere, viste le cause di morte indicate dall’autopsia; chi vuole la conferma, legga entrambe le motivazioni di merito, sono duecento pagine scarse.

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Ago 12 2019

qui cremona-trecentosettantadue 12 08 2019

QUI CREMONA – trecentosettantadue

Acquedottissime; la Provincia fin che c’è Bencivenga ha buoni informatori, se nemmeno il denunciato sa di una denuncia a suo carico…… —Io denunciato? Nessuno mi ha detto nulla. Roberto Buttarelli, 67enne di San Martino dall’Argine (Mantova), è socio amministratore della società di installazione e manutenzione di impianti elettrici Electra Service snc con sede a Viadana. Ed è tra i sette denunciati dal Nucleo Ispettorato del Lavoro dei carabinieri nell’ambito dell’inchiesta sul Festiva Acquedotte. Ovvero, l’indagine su un presunto sistema irregolare di assegnazione dell’organizzazione e dell’allestimento dell’evento che ha infiammato piazza del Comune per tutto il mese di luglio— Interessante il seguito, sempre on line, della Provincia fin che c’è Bencivenga: NN, dirigente del Comune, e due imprenditori sarebbero responsabili della mancanza del bando pubblico che può emettere solo la Giunta, non certo gli imprenditori…. —Uno dei nodi è la mancanza di un bando pubblico. Tanto che chi indaga ipotizza che NN, dirigente del Comune del settore Cultura e Musei City Branding, Fulvio De Rosa, il milanese amministratore unico della società di organizzazione spettacoli Shining Production srl, con sede a Trezzo sull’Adda, e lo stesso Buttarelli abbiano eluso la normativa «attraverso il frazionamento fraudolento dei contratti sotto soglia a seguito di procedura di affidamento diretto»— Solo voci, ma la pantera sarebbe, ovviamente, un cane nero ben piantato; sembra escluso un gatto cresciuto troppo.

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