Lug 31 2021

cremonesità-settantadue 31 07 2021

Published by at 4:29 pm under Pubblica Amm.ne

CREMONESITA’ – settantadue

Pericoloso negare ciò che scrive www.cremonasera.it, arriva una risposta completa di barba baffi capellorum amen, in questo caso dalla tastiera di Federico Centenari!

—Sindaco denunciato per maltrattamento di animali, l’assessore Pasquali: “In Comune non ci risulta”. Ecco qui le carte e le dichiarazioni del legale

E’ curioso constatare come, di questi tempi e a diversi livelli, politici ed amministratori abbiano una formula standard con la quale far fronte a notizie circa provvedimenti penali, condanne o denunce che li riguardano. Solitamente la formula è “non ne so niente”, declinata naturalmente in svariate forme sintattiche. Il concetto, tuttavia, è quello. Basti pensare, per restare a Cremona, al caso della condanna penale per falso in atto pubblico del presidente della Provincia Paolo Mirko Signoroni. Apparsa la notizia sul giornale, Signoroni ha commentato con un laconico: “Assurdo, non ne sapevo niente, sentirò il legale” (qui l’articolo).

Oggi in redazione è pervenuta una lunga lettera dell’assessore comunale all’Ambiente, Simona Pasquali, che abbiamo pubblicato e nella quale l’assessore replica al consigliere di Fratelli d’Italia Marcello Ventura, a sua volta intervenuto nei giorni scorsi sulle vicende relative al gattile di via Bissolati (che finirà in via Brescia) e sulla notizia data da Cremona Sera circa la denuncia per maltrattamenti di animali depositata contro il sindaco Galimberti e contro l’Aipo per l’intervento che un anno fa ha spazzato via la colonia felina lungo il Po (qui l’articolo).

Commenta la Pasquali: “Per quanto riguarda la colonia di Lungo Po Europa confermiamo di non aver ricevuto attualmente nessuna denuncia, nel caso, oltre ad essere pronti alla risposta, ci ricorderemo di avvisare il Consigliere Ventura”.

Ma come, assessore? Possibile che di quella denuncia presentata da tre concittadini il 13 ottobre 2020 – oltre otto mesi fa – un assessore non ne sappia niente? L’assessore è senza dubbio in buona fede. Per questo, a suo beneficio, ecco un paio di foto di quella denuncia, di cui Cremona Sera è venuta in possesso nei giorni scorsi. A ulteriore scanso di equivoci e sempre a beneficio dell’assessore, ecco ciò che ci ha raccontato oggi l’avvocato Alessandro Nolli del foro di Brescia, che quella denuncia ha redatto per conto dei tre concittadini e che quella denuncia ha depositato in Procura.

La denuncia c’è eccome e l’ho presentata in Procura – dice l’avvocato Nolli –. E’ stato un bel lavoro di squadra con la mia assistente e ritengo di aver fatto un buon lavoro, dal momento che a Brescia mi occupo spesso di vicende come questa”. “Sono anche io, se così possiamo dire, un gattaro – prosegue Nolli – e assisto abitualmente e gratuitamente chi si rivolge a me per denunciare maltrattamenti su animali”.

-Avvocato, come è possibile che l’assessore dichiari di non sapere niente di una denuncia depositata oltre otto mesi fa?

-“Può dipendere dai tempi della Procura – replica il legale – ma questo non posso saperlo. Quello che le posso dire è che quando viene presentata una denuncia, dopo una ventina di giorni, al massimo un mese, il denunciato viene convocato dai Carabinieri per l’elezione di domicilio. Da quel momento, chiaramente, viene a conoscenza del fatto che a suo carico è stata presentata una denuncia”.

-Ritiene possibile che, essendo la denuncia rivolta al sindaco e al legale rappresentante dell’Aipo, la notifica sia stata fatta solamente a questi due soggetti? E che pertanto, nel caso del sindaco, questi possa esserne a conoscenza e possa non averne informato la giunta?

-“Può essere. Sì, questa è una possibilità. Ma di più non posso sapere”, commenta il legale.

IL LEGALE ANDRA’ IN PROCURA – “Una cosa le posso però dire sin da ora – conclude l’avvocato Nolli –. La prossima settimana presenterò personalmente alla Procura istanza per l’esercizio dell’azione penale. In altre parole, presenterò un atto formale con il quale chiederò che la Procura proceda sulla base della denuncia a suo tempo depositata”.

L’atto redatto dall’avvocato Nolli è articolato su undici pagine e due allegati: la documentazione fotografica della colonia felina dopo “lo scempio intervenuto” e le carte relative all’approvazione del progetto esecutivo dell’Aipo per l’intervento alla colonia lungo il Po.

Tra i passaggi più forti dell’atto, quello a pagina 3, in cui si legge che l’intervento effettuato nel luglio del 2020 è stato “una vera e propria macellazione di animali indifesi, che ancora riversa le sue conseguenze sui felini e le altre specie presenti, avendo assistito impotenti alla distruzione violenta del loro habitat”.

Francoforte 31 07 2021 www.flaminiocozzaglio.info flcozzaglio@gmail.com

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