Archive for Aprile, 2021

Apr 29 2021

i più eguali-trentadue 29 04 2021

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I PIU’ EGUALI – trentadue

Dalle mie 70 cartelle sui processi Iori, senza editore; anche i giudici, non sempre, provano il bisogno di confessare…..

—E per dare il quadro completo, pagina 141 della sentenza di Appello: “mette conto di precisare come dall’esame autoptico non sia stato possibile stabilire in che forma sia stato assunto lo Xanax.” Cioè se in pastiglie o gocce; in casa di Claudia Ornesi furono trovati solo contenitori di pastiglie; i giudici, all’unisono, sosterranno fino alla Cassazione l’assassino abbia rifilato lo Xanax in poche gocce, comprese nella “spruzzatina”; l’assassino poi ha fatto sparire i flaconcini e lasciato sul tavolo i contenitori; che dobbiamo attribuire, all’assassino, se non la voglia di provocare qualche ragionevole dubbio agli inquirenti; un assassino che, evidentemente, non supera l’esame da assassino, se dà le gocce e lascia sul tavolo, invece dei flaconcini, i blister.

Il lettore si chieda perché avrebbe dovuto farlo, e se lo chieda come fosse un indovinello: più avanti confronterà la sua soluzione con l’unica offerta dai giudici, in primo grado; Corte d’Appello e Cassazione han preferito il silenzio, per motivi facilmente intuibili.

Il ragionevole dubbio è sempre escluso anche nel delineare le qualità degli attori; ecco, per esempio, testuale, dalla motivazione della Corte d’Assise di Cremona:

“In realtà gli Ornesi hanno sempre riferito pacatamente i fatti (che non sono poi molti) a loro conoscenza ed ogni volta che vi è stato contrasto con le affermazioni dell’imputato si è dimostrato che era l’imputato a mentire”

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Apr 29 2021

qui cremona-novecentosettantanove 29 04 2021

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QUI CREMONA – novecentosettantanove Gilberto Bazoli è uno dei molti collaboratori talentuosi di www.cremonasera.it, e ha una specialità, il fiuto per i racconti fuori dell’ordinario, come quello che riporto adesso.

—Quella mountain bike era un alleato prezioso perché le permetteva di fare movimento, una cosa fondamentale nella lotta alla sua grave malattia. Ma qualcuno l’ha rubata. I carabinieri hanno cercato di ritrovarla, senza però riuscirci. Ma non si sono arresi e hanno lanciato una colletta tra colleghi per regalarle una bicicletta nuova. Scintillante e simile alla prima, a parte il colore: rosso fiammeggiante quella, verde luccicante la seconda.
Iris, 16 anni, cremonese, studentessa del liceo artistico Stradivari, è stata ricoverata, dal maggio al dicembre 2019, nel reparto di Onco-ematologia pediatrica degli Spedali civili di Brescia. Praticava nuoto agonistico per la canottieri Baldesio, era una specialista del dorso. Si allenava tutti i giorni, 2-3 ore al giorno. Ma all’improvviso il suo corpo si è fermato. Poi gli esami, la diagnosi, le prime cure. Cure pesanti affrontate con il coraggio di un adulto: perché Iris non solo ce l’ha fatta, passo dopo passo, a rimettere in piedi se stessa ma, con il suo esempio, ha ridato speranza e fiducia anche agli altri pazienti, tutti giovani come lei. E’ per la capacità di dispensare grandi dosi di bene con la naturalezza dei piccoli gesti gesti quotidiani che, l’anno scorso, le è stato assegnato il Premio bontà intitolato a Lidia Bittanti.
Iris, appassionata di disegno (farà parte del gruppo di ragazzi che realizzerà il murales anti Covid di 400 metri lungo il muro della Fiera), si è ripresa. E’ tornata a scuola, ora sta bene. Ma ha un assoluto bisogno di fare movimento. Per lei è una questione vitale. Un’amica di famiglia aveva una bicicletta molto bella, che però non le serviva. E così ha pensato di prestarla alla studentessa. “L’abbiamo montata su un rullo e ha cominciato a utilizzarla in casa – dice la madre, Barbara -. Poi all’aperto”. Ma, proprio il primo giorno, è sparita dallo scantinato di un condominio del quartiere Po dov’era stata riposta. “L’abbiamo cercata in ogni angolo, ma niente da fare. Le era stata data per riprendere in mano la sua vita e la sua salute nel mezzo di una malattia che non sappiamo se è stata del tutto sconfitta. Mia figlia fa più fatica a correre perché non ha fiato mentre la bici ha un impatto più leggero sul suo organismo, pedalare l’aiuta tantissimo”. La mamma ha presentato denuncia dai carabinieri, in viale Trento e Trieste. Un luogo dov’era di casa: il padre (il nonno di Iris), Salvatore Sammarco, scomparso nel 2008, era un appuntato scelto dell’Arma, stimato da tutti, fuori e dentro la caserma. E’ anche nel ricordo della sua figura che i militari hanno promesso che avrebbero tentato di ridare il sorriso alla nipote del loro collega ritrovando la bici. Ci hanno provato, ma inutilmente. A quel punto, però, non si sono persi d’animo e hanno pensato a un’alternativa. E’ così che è nata l’idea di acquistarne, di tasca propria, una nuova di zecca. La consegna è stata organizzata nei giorni scorsi. Iris, all’oscuro di tutto, è stata convocata con una scusa in caserma. Arrivata, si è trovata di fronte alla sorpresa del dono con tanto di fiocchi. “Era felice, è stato un gesto bellissimo. Eravamo tutti commossi: io, mia figlia e loro, i carabinieri. Sono stati ammirevoli, non ho parole per ringraziarli”. In una domenica Iris ha macinato 50 chilometri. Ma non ha nessuna intenzione di fermarsi qui. “Le sue condizioni sono buone e presto, se le cose continueranno così, dovrebbe smettere le cure. Il suo prossimo obiettivo? Riprendere a nuotare”. In piscina ci andrà in sella a quel regalo inaspettato.

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Apr 29 2021

l’inferno non basta 29 04 2021

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L’INFERNO NON BASTA O non ci credono nemmeno loro….. titoli dell’Avvenire. —Il Motu proprio del Papa. Nuova legge anti-corruzione per i dirigenti vaticani Il Papa chiede che i dirigenti e gli amministrativi dichiarino di non avere condanne o indagini per terrorismo, riciclaggio, evasione fiscale. Non potranno avere beni nei paradisi fiscale

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Apr 29 2021

cosa nostrissima 29 04 2021

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COSA NOSTRISSIMA

Centenari, di www.cremonasera.it, è il super specialista delle, chiamiamole gaffes, in carico all’Amministrazione comunale di Cremona. Però questa è davvero grossa…. —Il Consiglio Comunale è convocato per oggi pomeriggio. All’ordine del giorno, tra i vari argomenti, la votazione per la nomina del nuovo presidente dei revisori dei conti del Comune. In pole position, per quell’incarico, c’è il commercialista Quinto, ma non è questo il punto: il fatto è che per passaggi di questa natura è prevista la votazione a scrutinio segreto. Ergo, il Consiglio viene convocato in presenza, a differenza di quanto avviene da un anno a questa parte, con le sedute rigorosamente in collegamento online. La presenza dei consiglieri è infatti l’unico modo per consentire la votazione a scrutinio segreto. Perché? Semplicemente perché la piattaforma online che il Comune utilizza per le sedute del Consiglio non è sufficientemente “smart”. In altre parole, non consente votazioni a scrutinio segreto. Anno Domini 2021. La piattaforma è di quelle semplici, forse pure obsoleta e non concede spazio a voli pindarici e “amenità” quali il voto segreto. E sì che si parla del Consiglio Comunale della città capoluogo, non di qualche lontana frazione.

Ma tant’è: qui si viaggia al minimo sindacale e la piattaforma è quella che è. Peccato che tra i consiglieri ce ne sia qualcuno impossibilitato a partecipare alla seduta in presenza, poiché confinato a casa in quarantena fiduciaria. Allo stesso modo, altri consiglieri, contando sul fatto che da un anno a questa parte le sedute si tengono online, si sono organizzati e non sono in città, o non hanno la possibilità di recarsi in Comune, mentre potrebbero benissimo partecipare alla seduta da dietro un pc o un tablet. Non a caso, la vicenda ha sollevato il malcontento di parecchi consiglieri (per non dire dell’imbarazzo di altri, costretti a prendere atto dell’inadeguatezza del Comune dal punto di vista tecnologico). Tra i primi a contattare il presidente del Consiglio Comunale, Paolo Carletti, ci sono Santo Canale (Pd) e Livia Bencivenga (gruppo misto). A loro, ben presto, si aggiungono il consigliere Luca Nolli (5 Stelle), Roberto Chiodelli(Lega) e Saverio Simi (Forza Italia). A quanto si apprende, sono tutti del parere di tenere la seduta aperta sia alla partecipazione in presenza che a quella a distanza. E non sfugge che l’orientamento è trasversale e interessa quasi tutte le forze presenti in Consiglio. Il presidente Carletti replica che non è possibile, che la seduta deve tenersi in presenza per consentire il voto a scrutinio segreto per nominare il nuovo presidente dei revisori dei conti. Sacrosanto. Non fosse che qualche consigliere decide di andare un po’ più a fondo ed ecco la sorpresa: anche volendo, il Consiglio non si può tenere a distanza perché la piattaforma in uso da parte del Comune non è adeguata. Insomma, è cosa basilare e tanta manna che fino ad oggi ha funzionato. Per le votazioni a scrutinio segreto, chi c’è c’è. Chi non può (ad esempio causa quarantena) si arrangi: il Consiglio si riunisce comunque e vota chi c’è.

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Apr 29 2021

sussurrandom già che c’è 29 04 2021

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SUSSURRANDOM GIA’ CHE C’E’

scrive che Renato Crotti ha aperto da qualche giorno il sito, come d’uso tra colleghi. Francoforte 29 04 2021 www.flaminiocozzaglio.info flcozzaglio@gmail.com

—Il “Boffi”. Lo ricordate? Il suo nome era Rosolo Paiardi. Fondatore nel 1956 dell’Alba Crema. Ha fatto giocare a calcio migliaia di ragazzi. Bravi e meno bravi. Accoglieva tutti. Insegnava le regole ed i valori del calcio. E della vita. Per sostenere quest’impresa di umanità sportiva e sano agonismo, (non pochi i campionati e trofei vinti dall’Alba) metteva mano al portafoglio. Il suo. Parlata dialettale schietta e verace, viso e sorriso bonario. Jeckyll & Hyde. Quando urlava ai ragazzi in campo faceva tremar le vene ai polsi. Nonostante la voce rauca faceva invidia a Pavarotti. Amava il calcio. Credeva nel calcio. Altro che Superlega……

www.renatocrotti.it

Già, che tempi quando il Boffi faceva il calcio popolare con la sua Alba Crema. E Renato Crotti li ha ricordati sul suo Blog Informativo. Quello era un altro calcio, un football genuino simile, contestualizzando, a quello attuale caro alla Pergolettese e alla Polisportiva Castelnuovo.

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Apr 29 2021

la provincia è nel futuro 29 04 2021

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LA PROVINCIA E’ NEL FUTURO

Pochi minuti dopo aver letto il mio pezzo beffardo, il presidente Crotti è tornato Riccardo; per accorgersi del cambio di sesso con “promossa” serve tempo, o un ripasso delle concordanze!

Francoforte 29 04 2021 www.flaminiocozzaglio.info flcozzaglio@gmail.com

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Apr 29 2021

ops…. 29 04 2021

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OPS….. La Provincia fin che c’è, titoli da ieri; passi dargli il nome di un indagato, ma fargli cambiare sesso! Francoforte 29 04 2021 www.flaminiocozzaglio.info flcozzaglio@gmail.com

IL NUOVO PRESIDENTE

Renato Crotti alla guida di Confagricoltura Lombardia

Il leader della Libera Associazione Agricoltori Cremonesi promossa al vertice della Confederazione

28 APRILE 2021

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Apr 29 2021

non fu giustizia di classe 29 04 2021

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NON FU GIUSTIZIA DI CLASSE Articolo di pregio di Guido Salvini, magistrato, www.cremonasera.it, sugli arresti di Francia. Francoforte 29 04 2021 www.flaminiocozzaglio.info flcozzaglio@gmail.com

—La richiesta di estradizione dalla Francia degli ex terroristi è un dovere di giustizia anche nei confronti dei familiari delle vittime, non un atto di vendetta. Serve una premessa: la dottrina Mitterand si basava su un equivoco, ossia che queste persone, come altre arrestate in quegli anni, fossero dei perseguitati politici. Questo non è vero: le Corti italiane li hanno giudicati e condannati, quasi tutti per una serie di omicidi, con il rispetto di tutti i diritti di difesa. Nessuno di loro può ragionevolmente proclamarsi innocente. Lo dimostra il caso di Battisti che dopo l’estradizione ha confessato tutti e quattro i delitti per cui era stato condannato. Premesso questo, la richiesta di estradizione e la loro consegna al nostro Paese sono normale giustizia. Però ritengo che per l’eventuale trattamento penitenziario che seguirà quando saranno in Italia, bisognerà tener conto se in questo lungo periodo di latitanza abbiano fatto una riflessione critica di quegli anni, se siano cambiati e se la loro pericolosità siano venuta meno. Se così fosse potrebbero essere concessi, certo non subito ma col tempo, anche benefici come ad esempio la semilibertà. Ogni caso andrà valutato per capire se la persona che si ha davanti, sempre nel rispetto dei familiari delle vittime, sia ancora la stessa che ha commesso quei delitti trenta o quarant’anni fa. Bisognerà trovare delle forme, già sperimentate in molti altri casi, di riconciliazione e di dialogo tra le vittime e gli autori dei delitti. Raffaele Ventura è stato condannato per l’omicidio del vicebrigadiere Antonino Custra. Mi stupisce un po’ che Ventura, che era uno dei capi dell’Autonomia milanese, si sia reso, come sembra in queste ore, ancora latitante perché negli anni aveva dimostrato il suo distacco e la sua riflessione sugli eventi di allora e si era reinserito nella società francese. Dovrebbe finalmente accettare di confrontarsi con la giustizia italiana e non fuggire ancora. Dell’omicidio Calabresi, nonostante le condanne, non si sa tutto, non si conosce se non in parte come fu deciso e organizzato e nemmeno tutta la fase esecutiva. Pietrostefani è a conoscenza di quei segreti e con il suo ritorno in Italia potrebbe rivelarli. Non dimentichiamo che quello del Commissario non fu un crimine qualsiasi, è stato il primo omicidio politico, legato a piazza Fontana e ideato prima ancora che iniziasse il terrorismo con i suoi crimini seriali. Credo che Pietrostefani abbia il dovere civile di raccontare quanto accaduto in quel maggio 1972 perché se si vuole la verità su piazza Fontana, e Pietrostefani è di certo tra questi, si deve volerla anche per tutto il resto, dalla morte di Calabresi a quella di Pinelli. Aggiungo però che Pietrostefani è gravemente malato e questo dovrà essere tenuto in considerazione perché, per una persona in quello stato, il carcere sarebbe ingiusto. Sono state moltissime le iniziative di riconciliazione tra terroristi e vittime. Ad esempio l’ex militante dell’Autonomia Mario Ferrandi, che uccise il vicebrigadiere di Polizia Antonio Custra a Milano nel maggio 1977, dopo aver scontato la pena ha incontrato la figlia di Custra proprio in via De Amicis, sul luogo dell’omicidio. E su esperienze simili di dialogo sono stati scritti anche dei libri come “Un’azalea in via Fani Da Piazza Fontana a oggi: terroristi, vittime, riscatto e riconciliazione” (Edizioni San Paolo) o “Il libro dell’incontro” (Saggiatore) curato dal mio collega di Università il prof. Adolfo Ceretti. Chi torna adesso in Italia può intraprendere anche lui questo percorso con magari con i familiari di chi, tanto tempo fa, ha ucciso. Non parlerei di clemenza ma di percorso di riconciliazione e comprensione. Qualcuno sostiene che in quegli anni ci siano stati tribunali e processi speciali ma non è vero, Questo è un ingiusto luogo comune. I processi sono stati del tutto regolari, le condanne non sono certo state pronunciate da Tribunali speciali e ne sono testimone, non solo in prima persona, ma anche ricordando il lavoro di mio padre Angelo che allora presiedeva la Corte d’Assise e condusse, tra grandi rischi anche personali, il primo processo per l’omicidio del gioielliere Torreggiani, uno dei delitti per cui è stato condannato Cesare Battisti. Il problema è che alcune persone si sono sottratte ai processi. Battisti ad esempio evase dal carcere di Frosinone mentre era in corso il dibattimento a suo carico. Certo ci sono state condanne dure ma poi con la dissociazione e con i benefici penitenziari molti ex terroristi sono stati scarcerati molto prima di scontare l’intera pena, una volta usciti non hanno più commesso reati e si sono reinseriti nella società.

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Apr 29 2021

la spesa di maggio 29 04 2021

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Campagna Amica, la spesa di maggio

Coldiretti: appuntamento domenica al mercato degli agricoltori a Crema

La “spesa di maggio” attende tutti i buongustai domenica al mercato di Campagna Amica a Crema. L’appuntamento è per domenica 2 maggio, dalle ore 8 alle 12, presso i banchi degli agricoltori della Coldiretti, sotto la quarta pensilina di via Verdi. Sempre nella massima attenzione alle prescrizioni previste a tutela della salute.

A colorare il mercato saranno in primis frutta e verdura di stagione. Maggio porta con sé una grande varietà di sapori dell’orto, genuini e rinfrescanti, che aiutano il nostro organismo a prepararsi al caldo in arrivo.

Tra le new entry più golose ci sono le fragole – sottolinea Coldiretti Cremona – con il loro rosso squillante e il tipico sapore tra il dolce e l’acidulo che conquista anche i più piccoli. Ricche di vitamina C, potassio, calcio, fosforo e magnesio, hanno poche calorie e pochi zuccheri e apportano buone quantità di fibre e polifenoli dall’azione antiossidante. Per le inconfondibili caratteristiche organolettiche sono molto versatili in cucina. “Relegarle a macedonie e frullati sarebbe un peccato – spiegano gli agricoltori di Campagna Amica – visto che questo ingrediente si sposa benissimo anche con risotti e preparazioni a base di carne, come il filetto con riduzione di fragole e aceto balsamico, preparata spadellando le fragole ridotte a cubetti con del burro e sfumandole con poco aceto balsamico”.

Sul mercato di Campagna Amica non mancheranno i primi asparagi: depurativi e drenanti sono decisamente alimenti detox, soprattutto per il fegato. E poi i ravanelli, l’alimento diuretico che è adatto anche a chi segue una dieta ipocalorica. Il ravanello si consuma comunemente crudo in pinzimonio o in insalate, per un piatto fresco e colorato ed estremamente depurativo. Porri e cipollotti sostituiranno questo mese la cipolla in soffritti, frittate e ricette, mentre le insalatone saranno arricchite da carote, rucola, sedano, spinaci e lattuga, per fare il pieno di fibre e sali minerali.

Ma non di sola ortofrutta si alimenterà il “maggio in tavola” proposto dagli agricoltori della Coldiretti. Domenica al mercato a Crema ci saranno tutti gli ingredienti per un “maggio contadino” all’insegna della qualità, del gusto e dei sapori. Spazio allora ai formaggi (di capra e bufala), a miele e confetture, a carne e salumi tipici. E poi pane e prodotti da forno, agri-birra, dolci. Ed anche riso e vino, in arrivo da altre province lombarde.

A Crema il mercato di Campagna Amica è presente in via Verdi, presso la quarta pensilina, la domenica mattina, dalle ore 8 alle 12. Da maggio a luglio il mercato avrà tre uscite al mese: domenica 2, 16 e 30 maggio; domenica 6, 20 e 27 giugno; domenica 4, 18 e 25 luglio. Due le uscite nel mese più caldo, domenica 8 e 22 agosto. Poi tre domeniche a settembre (5, 19 e 26 settembre) e ottobre (3, 17 e 31 ottobre). Il calendario proseguirà con le uscite del 7 e 21 novembre, poi domenica 5 e 19 dicembre.

Per ogni aggiornamento e per scoprire i temi delle domeniche al mercato, sempre strettamente legati alla stagionalità dei prodotti, Coldiretti Cremona invita a consultare la pagina facebook (Coldiretti Cremona), instagram (cremonacoldiretti) e il sito www.cremona.coldiretti.it.

RELAZIONI ESTERNE COLDIRETTI CREMONA

Via G. Verdi, 4 – 26100 Cremona – Telefono 0372 499819 – Cell. 334 6644736 – e-mail: marta.biondi@coldiretti.itwww.cremona.coldiretti.it – Fb e Instagram: Coldiretti Cremona

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Apr 29 2021

stop! 29 04 2021

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STOP! Fare le pulci al Comune di Cremona sembra facile per www.cremonasera.it: oggi è il turno di Fabrizio Loffi. —Bloccati i lavori per il rifacimento degli intonaci del palazzo posto all’angolo tra porta Venezia e viale Trento e Trieste e avviato l’iter di vincolo. Lo stop è arrivato dalla sede regionale della Soprintendenza, dopo la segnalazione inoltrata dalla funzionaria di zona architetto Laura Balboni. La Soprintendenza, come in altri casi, ha proposto alla Commissione Regionale per il Patrimonio Culturale della Lombardia presso il Segretariato Regionale per i Beni culturali e paesaggistici l’adozione di un provvedimento di dichiarazione di interesse storico-artistico particolarmente importante. In parole povere la proposta di un vincolo che entrerà in vigore entro 120 giorni dalla segnalazione ai proprietari che, a loro volta, avranno tempo 80 giorni per far valere le loro ragioni. Il palazzo, come il suo gemello palazzo Narizzano sul fronte opposto di porta Venezia, è opera dell’architetto Cornelio Bregonzio, autore di altri edifici Liberty come l’albergo San Giorgio, che per le decorazioni a cemento si servì di Emilio Santi, un tecnico del cemento cui si deve gran parte delle decorazioni di gusto “art nouveau” ancora presenti in città. Il palazzo risale al 1910, ma non è mai stato vincolato, da cui la legittima preoccupazione da parte della Soprintendenza, che andasse perduta una delle più interessanti testimonianze di gusto floreale nella particolare interpretazione riscontrata a Cremona. Si ha notizia che i prossimi vincoli verranno posti appunto sull’ex albergo San Giorgio, realizzato sempre nel 1912, e sul palazzo Feraboli, anch’esso opera del Bregonzio, sull’angolo tra via Dante e via Palestro. Sono queste le prime iniziative poste in essere per la tutela su tutto quanto di Liberty esiste ancora a Cremona, un progetto al quale da un paio d’anni sta lavorando la funzionaria Laura Balboni. Purtroppo il provvedimento, notificato il 16 aprile scorso, giunge in ritardo, a lavori ormai programmati e iniziati da tempo. Un problema che potrebbe riproporsi anche per gli altri cantieri ormai avviati, o in programma di esserlo, nel centro storico.

Francoforte 29 04 2021 www.flaminiocozzaglio.info flcozzaglio@gmail.com

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