Archive for Dicembre, 2020

Dic 30 2020

la legge del più forte-milleottocentotrenta 30 12 2020

Published by under Pubblica Amm.ne

LA LEGGE DEL PIU’ FORTE – milleottocentotrenta

Riprendo dal Dubbio l’articolo di Vincenzo Comi, nuovo presidente della Camera Penale di Roma.

—Guardare al futuro consapevoli delle nostre radici e delle nostre battaglie. Con questo sentimento e con questa consapevolezza la Camera penale di Roma celebra oggi il sessantesimo anniversario della sua fondazione, in questa particolare giornata in cui ricorre la prima riunione del consiglio direttivo dei soci fondatori.

Alle ore 12.00 del 31 dicembre 1960 in un’aula del Palazzaccio di Piazza Cavour si riunì infatti il Comitato promotore della Camera penale di Roma composto dagli avvocati Adolfo Gatti, Titta Mazzuca, Nicola Madia, Raffaele Valensise, Pietro D’Ovidio, Manfredo Rossi e Luigi Trapani. Nicola Madia è il primo presidente eletto e Titta Mazzuca il segretario. La prima delibera è stata l’ammissione alla Camera penale dei soci Guido Parlatore, Augusto Bassino, Domenico Cassone, Rocco Antonio Pasquini, Pier Ferruccio Ferri, Francesco Patanè, Vittorio Battista, Augusto Addamiano, Bruno Calvosa, Bruno Cassinelli, Sergio D’Angelo, Vittorio Bettini, Aldo Cavallo, Vincenzo Summa, Carlo D’Agostino, Vinicio De Matteis, Francesco Sebastianelli, Vittorio Marotti.

In un’epoca di grandi dibattiti culturali e di figure storiche impegnate a rivendicare il riconoscimento dei diritti fondamentali dei cittadini ha avuto inizio la straordinaria avventura della nostra Camera penale, che di lì a poco avrebbe visto le prime battaglie e le prime astensioni.

E’ un onore per me rappresentarla e sento grave il peso della responsabilità in questo eccezionale momento storico. Mi incoraggia l’entusiasmo e l’impegno di numerosi colleghi, molti giovani, che uniti da una comune identità dimostrano – anche in questo difficile momento – la vitalità e la forza della nostra associazione e garantiscono la linfa vitale del futuro. In attesa di tornare prima possibile alla

normalità, siamo oggi in prima linea per rivendicare con ogni strumento possibile – anche in questa fase emergenziale – il rispetto delle garanzie del giusto processo e di tutti i principi contenuti nel nostro statuto. L’emergenza sanitaria ha portato all’esasperazione dei problemi che già affliggevano il nostro tribunale, detentore del triste primato negativo di inefficienza e di durata dei processi. Abbiamo scongiurato quel mostro giuridico chiamato processo da remoto ma, ancora, sulla carta resta la previsione inammissibile della medesima modalità per lo svolgimento delle Camere di Consiglio. Dico sulla carta perché proprio la fermezza delle nostre convinzioni – in uno con l’accreditamento nel nostro mondo giudiziario romano – ha consentito alla Camera penale di Roma di ottenere un importante protocollo che ha da sùbito escluso le camere di consiglio da remoto, riconoscendo pubblicamente il rischio che una normativa emergenziale possa tradursi in una “irreversibile lesione dei principi del giusto processo”, come testualmente affermato nelle premesse del protocollo. Il protocollo è stato sottoscritto da tutte le Camere penali del Distretto e proposto dall’Ucpi come modello da seguire, e sostanzialmente si sta attuando in numerosi Distretti. La giustizia penale dovrà ripartire in aula, nell’interesse di tutti e solo questo nuovo inizio contrasterà la pericolosa deriva di un’idea populista che mira ad allontanare il difensore dal Tribunale e, quindi, dal processo. Lo sviluppo tecnologico delle attività di organizzazione del processo è un’occasione ghiotta e imperdibile e richiede tutto il nostro impegno per assicurare nei nostri uffici giudiziari la realizzazione di un sistema informatico semplice, efficiente e che garantisca i diritti di tutti. Stiamo già lavorando con il nuovo Direttivo per garantire la partecipazione della Camera penale di Roma a tutti i processi organizzativi onde evitare di ridurre questa opportunità di sviluppo culturale in una inutile burocratizzazione della tecnologia. Tutto il nostro impegno muove dalla ferma convinzione che la giustizia, e in special modo quella penale, rappresenti un servizio essenziale per i cittadini e per gli stessi equilibri della democrazia. Le condizioni degli istituti penitenziari romani e i diritti dei detenuti hanno rappresentato in questi anni uno degli impegni più intensi della Camera penale, un lavoro riconosciuto anche dalle più alte istituzioni con la visita alla nostra sede del Presidente della Corte Costituzionale Giorgio Lattanzi, in occasione della proiezione del film in aula Occorsio “Viaggio in Italia: la Corte Costituzionale nelle carceri”. La Camera penale di Roma sarà in prima linea anche grazie al contributo della Commissione carcere e della neonata commissione Tribunale di Sorveglianza. La politica è troppo distante rispetto ai nostri principi e alle nostre rivendicazioni ed è espressione di un clima culturale e di un’idea di pena e carcere inaccettabili per uno Stato di diritto. Alla celebrazione dei sessanta anni della fondazione partecipano, in diretta facebook, i presidenti che si sono succeduti negli ultimi anni: Patrizio Spinelli, Valerio Spigarelli, Renato Borzone, Gian Domenico Caiazza, Fabrizio Merluzzi, Cinzia Gauttieri, Francesco Tagliaferri e Cesare Placanica. Prenderanno la parola anche i soci Adelmo Manna per ricordare la figura di sua madre, l’avvocato Gabriella Niccolai, e Cesare Piraino, componente del direttivo dal 1984 e consigliere segretario durante l’entrata in vigore del nuovo codice di procedura penale nel 1989. Portiamo avanti quei valori che 60 anni fa hanno ispirato alcune tra le migliori menti dell’avvocatura romana a dare vita alla nostra associazione. Oggi è ancora più importante la presenza attiva e l’impegno di ognuno dei soci affinché la nostra associazione diventi un ponte di collegamento per rafforzare e diffondere la nostra cultura garantista e per rivendicare seriamente il nostro ruolo e la nostra funzione nella società. Concludo con il ricordo degli amici e soci Anselmo De Cataldo e Paola Rebecchi, prematuramente scomparsi poco tempo fa che tanto hanno dato in questi ultimi anni alla nostra associazione. Li ricorderemo sempre per il loro impegno, la loro umanità e competenza e anche nel loro nome porteremo avanti i nostri valori. Auguri alla Camera Penale di Roma. Auguri a tutti Noi.

*Presidente della Camera Penale di Roma

No responses yet

Dic 30 2020

qui cremona-ottocentosessanta 30 12 2020

Published by under Pubblica Amm.ne

QUI CREMONA – ottocentosessanta

Una bella notizia prima delle altre: Enrico Pirondini, il grande direttore della Provincia che fu ai tempi di Mario Maestroni, s’è iscritto a facebook!

Andiamo avanti, la cultura deve cedere il passo alla salute e alla pancia piena, spiega l’assessore Luca Burgazzi sull’on line diretto da Lombardi:

—Metà gennaio per i musei, metà aprile per cinema e teatri. Sono queste le date ipotizzate per la riapertura dei luoghi di cultura, se la pandemia non costringerà le istituzioni a nuove chiusure. E’ l’assessore alla partita Luca Burgazzi a fare il punto della situazione, in un finale d’anno mai così sottotono, anche se per più che giustificato motivo. “Sarebbe importante riaprire i musei entro quella data, anche solo per dare un segnale. Quanto al teatro, entro fine gennaio andrà fatta una programmazione per poter richiedere i finanziamenti (al Fus, fondo unico per lo spettacolo, ndr). L’intenzione per quanto riguarda il futuro del Ponchielli è di ampliare la programmazione estendendola a tutto l’anno, anche al di fuori della sala”. Il nuovo sovrintendente, Andrea Cigni, assumerà formalmente l’incarico fra due giorni, il 1 gennaio—

Dalla Provincia una bella notizia per chi ha vinto il coronavirus:

—“Chi ha avuto il Covid continuerà a non pagare il ticket per esami e visite di accertamento dovute alla malattia. La Giunta regionale, infatti, ha approvato oggi il rinnovo dell’esenzione con codice D97 per tutto il 2021”. Lo annuncia il Presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana.

“L’agevolazione comprende le attività di Follow Up post Covid – spiega l’assessore al Welfare Giulio Gallera – quali, in particolare, le visite infettivologiche, pneumologiche, cardiologiche, neurologiche, fisiatriche ed ematologiche con gli esami diagnostici ad esse collegate. Sono inclusi anche i colloqui psicologici/clinici particolarmente importanti per molte persone colpite da coronavirus”. Il beneficio era stato introdotto il mese di giugno scorso e rinnovato il 7 settembre. “Regione Lombardia – conclude l’Assessore Gallera – ha deciso di estendere ulteriormente questa importante misura, ritenendo fondamentale ogni attività di controllo e di indagine diagnostica successiva alla malattia”. Il provvedimento ha una copertura finanziaria di 4,4 milioni di euro per tutto l’anno.

Francoforte 30 12 2020 www.flaminiocozzaglio.info flcozzaglio@gmail.com

No responses yet

Dic 30 2020

citelum continua 30 12 2020

Published by under Pubblica Amm.ne

CITELUM CONTINUA

a garantire che in caso di pioggia vento neve eccetera, la settimana dopo, e comunque entro il mese, provvede a riparare i semafori disobbedienti; dall’on line diretto da Lombardi.

—Semafori spenti questa mattina, mercoledì 30 dicembre, nella zona della chiesa di San Luca, all’incrocio tra viale Trento e Trieste e Corso Garibaldi. Un problema ricorrente, quello dei semafori spenti o costantemente lampeggianti, che va a sommarsi alle difficoltà alla circolazione causate dalla presenza della neve a bordo strada che fa sì che anche i pedoni spesso camminino sulla carreggiata e non sui marciapiedi, spesso ancora ricoperti dalla stessa neve o dal ghiaccio. L’incrocio di San Luca, in ogni caso, non è stato l’unico punto della città a far registrare il problema: episodi simili si sono verificati, ad esempio, in via Montello e a Porta Milano.

Francoforte 30 12 2020 www.flaminiocozzaglio.info flcozzaglio@gmail.com

No responses yet

Dic 30 2020

il pensiero unico 30 12 2020

Published by under Pubblica Amm.ne

IL PENSIERO UNICO alla sinistra va bene se pensi come loro, altrimenti è sbagliato. —La famiglia è fondata sull’unione di un uomo e una donna. Ogni altro tipo di unione è contronatura. Si vantano oggi di quello di cui dovrebbero vergognarsi. Frasi come pietre, pronunciate tra lunghe pause di riflessione da padre Salvatore Nicolosi, il parroco della chiesa Maria madre della divina Grazia di Barrafranca (Enna), durante l’omelia della celebrazione di domenica 27 dicembre, in occasione della festa della Santa famiglia. È stato un equivoco – risponde il sacerdote a Domani – Si era in un contesto religioso, con un discorso sul modello tradizionale della famiglia, quello che viene descritto nella Bibbia. Non è il caso di gettare altra acqua sul fuoco.

Francoforte 30 12 2020 www.flaminiocozzaglio.info flcozzaglio@gmail.com

No responses yet

Dic 30 2020

stefano mauri, buongustaio 30 12 2020

Published by under Pubblica Amm.ne

STEFANO MAURI, BUONGUSTAIO Non rifiuta alcun tipo di assaggio, qui lo leggiamo far due chiacchiere con Sara Villa, per conto del Fronte del Blog di Edoardo Montolli. —Naturopata, estetista, consulente in estetica oncologica, Beauty Trainer, volontaria della Croce Rossa (Comitato di Crema) e scrittrice… volentieri, con Sara Villa, impegnatissima Donna del Fare abbiamo scambiato quattro chiacchiere. Ah… “Strani intrecci del destino” (Luoghi Interiori Editori) è il titolo del suo ultimo romanzo. –Di cosa parli nel tuo libro pronto a sbarcare in libreria? -Fammi intanto dire che è già disponibile sulle varie piattaforme digitali, mentre è prenotabile e comunque arriverà nelle librerie tradizionali. Ci ho messo un anno a scriverlo ed è la storia, leggera da leggere tutta d’un fiato per distrarsi, di Kitti, una quarantenne che vive in Lombardia alla costante ricerca di un qualcosa guidata dal suo Maestro Zen. Lasciamo un po’ di suspense, ma anticipo che alla fine troverà quel che cerca. O ciò ricerca, mah… troverà lei. Del resto certi qualcosa non si cercano, ma vanno semplicemente visti e sentiti con gli occhi giusti, no? -La pandemia e l’emergenza sanitaria hanno condizionato, immagino, pure la tua professione. -Sì, ma è stato giusto fermarsi. -Da volontaria della Croce Rossa sei stata, sei e sarai in trincea, giusto? -Esattamente e ti dico subito che la prima fase del Coronavirus si è rivelata drammatica e terribile. In pratica, a mani nude, senza sapere niente abbiamo combattuto una guerra contro un nemico terribile, invisibile. E la battaglia non è ancora finita. Purtroppo ho accompagnato pazienti in ospedale che non ce l’hanno fatta e ho qui dinanzi a me i loro sguardi spaventati che cercavano, spaesati, aiuto, ossigeno e una carezza. Ed è stato tremendo non poterli aiutare e consolare adeguatamente. Fortunatamente adesso è diverso: il virus è conosciuto dai medici e la situazione, pur seria e complessa è diciamo maggiormente affrontabile. Non capisco e mai capirò i negazionisti… Forse non hanno avuto contatto diretto con la malattia e per questo negano l’evidenza. -Sei favorevole al vaccino? -Il gioco vale la candela: è giusto vaccinarsi. -La tua professione ti porta a interagire con malati di altre malattie: non è che per curare il Covid si è lasciato, inevitabilmente per carità, un po’ correre su altri fronti? -Per causa di forze maggiori, certe strutture magari poco attrezzate, loro malgrado hanno fatto di necessità virtù. Ma nessuno si è fermato, al massimo ci si è rallentati un attimo. E noi della Croce Rossa a Crema e nel Cremasco, siamo riusciti, in mezzo a gigantesche difficoltà, a non lasciare indietro nessuno. Personalmente sono orgogliosa di quanto ho fatto, la paura non mi ha fermato, ma ho vissuto attimi terrificanti. -Oltre a invitarci a leggere “Strani intrecci del destino”, cosa chiedi al 2021? -Il nuovo anno sarà un po’ caratterizzato dalle ripartenze, dalla voglia di ricominciare. Quindi abbandoniamo le paure, adattiamoci al momento e guardiamo avanti senza timori. E laddove ce ne sarà bisogno, chi si troverà in situazioni estreme, non si lasci andare, non abbia timore di reinventarsi, di cambiare vita e lavoro, poiché l’eventuale cambiamento, tra le inevitabili difficoltà, certamente porterà situazioni positive nel medio – lungo periodo.

Francoforte 30 12 2020 www.flaminiocozzaglio.info flcozzaglio@gmail.com

No responses yet

Dic 30 2020

se li prendeva, 30 12 2020

Published by under Pubblica Amm.ne

SE LI PRENDEVA, non superava comunque i 5mila euro al mese, tre volte l’infermiere ma indegno per un professore d’università, e si spiega perché tanti giovani ricercatori di valore fuggano all’estero, quindi l’ironia di Libero è del tutto fuori posto. —Lo so per esperienza personale.Giuseppe Conte, durante la conferenza stampa di fine anno organizzata dal Consiglio nazionale dell’Ordine dei giornalisti in collaborazione con l’Associazione della Stampa Parlamentare a Palazzo Madama, parla degli stipendi di infermieri e insegnanti, troppo bassi anche in relazione alla media europea. Un problema annoso, esploso nell’anno in cui il sistema sanitario e quello scolastico sono finiti sotto stress a causa dell’emergenza coronavirus, una bomba sociale senza precedenti dai tempi della Seconda Guerra mondiale. “Siamo intervenuti – mette le mani avanti il premier -. Il mio stipendio di professore universitario era molto più modesto di quello di colleghi di altri paesi. Siamo intervenuti, con 409 milioni per i dipendenti del pubblico impiego”. Probabile che il riferimento al comunque prestigioso stipendio da docente all’Università di Firenze del premier avrà fatto andare di traverso il pranzo a chi è costretto a lavorare in condizioni assurde per molto, molto meno.

Francoforte 30 12 2020 www.flaminiocozzaglio.info flcozzaglio@gmail.com


No responses yet

Dic 30 2020

chiedono la censura 30 12 2020

Published by under Pubblica Amm.ne

CHIEDONO LA CENSURA

i giudici offesi dai media: che provveda Conte con l’usuale Dpcm! dal Dubbio. —Una pratica a tutela dei giudici della Sezione specializzata del tribunale di Milano in materia di protezione internazionale rispetto a comportamenti che appaiono «lesivi del prestigio e dell’indipendente esercizio della giurisdizione tali da determinare un turbamento al regolare svolgimento o alla credibilità della funzione giudiziaria». A chiederlo al Comitato di presidenza del Consiglio superiore della magistratura è il gruppo dei togati di Area. Il riferimento è ad alcuni articoli di stampa a commento delle decisioni assunte in alcuni casi di concessione della protezione umanitaria, nei quali i giudici milanesi hanno valutato anche l’impatto della pandemia nei paesi di origine dei migranti. «Gli articoli richiamati inoltre attribuiscono ai giudici che le hanno emesse intenzioni e motivazioni di carattere politico del tutto improprie ed ulteriori rispetto all’applicazione della legge e alla tutela dei diritti che questa afferma e in questo senso – denunciano i togati – appaiono non rispettose dell’esercizio indipendente della funzione giurisdizionale che la magistratura deve esercitare nel solo rispetto della legge indipendentemente dalla critica o dal consenso che ne possa derivare, come prevede la Costituzione».

Francoforte 30 12 2020 www.flaminiocozzaglio.info flcozzaglio@gmail.com

No responses yet

Dic 30 2020

scartati saremo noi 30 12 2020

Published by under Pubblica Amm.ne

SCARTATI SAREMO NOI

Papa Francesco continua a twittare a modo suo: Gesù, a parte la nascita e la morte, ha avuto gran successo fin da bambino, soprattutto per meriti suoi!
—Il Figlio di Dio è nato scartato per dirci che ogni scartato è figlio di Dio. È venuto al mondo come viene al mondo un bimbo, debole e fragile, perché noi possiamo accogliere con tenerezza le nostre fragilità.

Francoforte 30 12 2020 www.flaminiocozzaglio.info flcozzaglio@gmail.com

No responses yet

Dic 30 2020

che provveda 30 12 2020

Published by under Pubblica Amm.ne

CHE PROVVEDA a modificare quella votata dal Parlamento! titolo di Repubblica. —Il presidente della Consulta Coraggio: “L’obbligo di vaccinazione? Non è incostituzionale, ma solo se c’è una legge”

Francoforte 30 12 2020 www.flaminiocozzaglio.info flcozzaglio@gmail.com

No responses yet

Dic 30 2020

abolire il turismo 30 12 2020

Published by under Pubblica Amm.ne

ABOLIRE IL TURISMO Per la felicità di Greta Thunberg; su Blitz Quotidiano. —A Venezia l’acqua dei canali è più pulita per la mancanza dei turisti. Per questa ragione ed anche per cause ambientali legate al mese di dicembre, nei canali c’è una fauna ittica brulicante. I veneziani sono rimasti sorpresi nel vedere decine di cefali che nuotano nell’acqua.

Francoforte 30 12 2020 www.flaminiocozzaglio.info flcozzaglio@gmail.com

No responses yet

« Prev - Next »