Giu 22 2020

qui cremona-seicentosettantuno 22 06 2020

Published by at 9:21 pm under Pubblica Amm.ne

QUI CREMONA – seicentosettantuno

Demolita da un titolo della Provincia fin che c’è la tesi di Giulio Gallera, assessore regionale al Welfare (per il contagio, dobbiamo aver la sfortuna di essere con due appestati al 50% nella medesima stanza):

-Nuovo studio: i debolmente positivi non infettano-

Due 50, e a contatto! son troppo deboli per infettare il Gallera?

Dopo Milano Brescia Bergamo Varese Como, e alla pari con Pavia e Mantova, Cremona è una città che conta, in Lombardia; ecco dunque la richiesta che il sindaco Galimberti eccetera illustra su www.cremonaoggi.it:

—Un documento condiviso tra Comune, Provincia e Camera di Commercio affinchè la Regione aiuti a sciogliere 10 nodi irrisolti per lo sviluppo dell’economia cremonese, non solo del capoluogo ma dell’intera regione. E’ stato inviato oggi al presidente Fontana e illustrato nel salone dei Quadri del Comune dal sindaco Gianluca Galimberti, dal vicepresidente della Provincia Rosolino Azzali e dal presidente della Camera di Commercio Giandomenico Auricchio. Richieste concrete condivise da tutti gli attori del territorio sia pubblici che privati. Il documento è corredato da una brochure che riprende i punti di forza di Cremona, città d’arte e di musica, ma anche di innovazione tecnologica e capitale del settore agroalimentare. “Non andiamo col cappello in mano a chiedere aiuti – sottolinea il sindaco Galimberti – ma andiamo in Regione come un territorio che lavora e sa conquistarsi i suoi successi. E siamo convinti di poter dare valore, con i nostri punti di forza, non solo a tutto il resto della Regione, ma a tutto il Paese”—

Se non lo leggi ogni giorno ti scappa sempre qualcosa dell’Intruso Gilberto Bazoli, di “Cremona si può Lab”, il blog del sindaco Galimberti: non tutti i vecchietti soccombono al coronavirus!

—Quattro mesi lontana dalla super nonna. Una dolorosa separazione forzata, un’attesa interminabile resa meno frustrante dalle videochiamate. “Ma ora è finita”, sospira Maria Luisa, 73 anni, dopo aver incontrato la madre, Piera Masseroni, 101 anni, l’ospite di Cremona solidale che ha combattuto e vinto il coronavirus.
Le visite ai degenti dell’ex Soldi sono riprese, come negli altri istituti, da alcuni giorni e avvengono in forma protetta. “Possono durare dieci, quindici minuti al massimo e solo su appuntamento da fissare il giorno prima”, dice la figlia dell’ultracentenaria. Piera, una donna forte che da giovane ha fatto la mondina e poi ha lavorato come collaboratrice domestica, era stata ricoverata qualche tempo fa all’ospedale e da lì in via Brescia. Non può camminare ed è costretta sulla sedia a rotelle.

Francoforte 22 06 2020 www.flaminiocozzaglio.info flcozzaglio@gmail.com

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