Giu 12 2020
la legge del più forte-milleseicentoventitre 12 06 2020
LA LEGGE DEL PIU’ FORTE – milleseicentoventitre
Il Dubbio; subito una contraddizione, se CasaPound è ricostituzione del partito fascista, non andava sgomberato solo lo stabile, ma sciolta CasaPound stessa; e accanto un’altra ben più diffusa: quanti stabili occupano altrettanto abusivamente i centri sociali e i gruppi di sinistra in genere? Come dimostra l’archivio di www.errorigiudiziari.com non è difficile, per chi ha il potere, giustificare ogni scelta, anche i provvedimenti più assurdi: basta scrivere perché lo si è fatto. E il Gip, sottolinea il Dubbio, s’è limitato a convalidare lo sgombero, senza altri fronzoli….
—«Dobbiamo essere e siamo antifascisti e sarebbe giusto indignarsi se non lo fossimo: la Costituzione, cui abbiamo giurato fedeltà nel giorno in cui abbiamo iniziato a svolgere il nostro lavoro, vieta la ricostituzione del partito fascista. Esercitiamo le nostre funzioni senza pregiudizi e lasciando le nostre idee fuori dalle decisioni. Il nostro dovere primario è garantire libertà e diritti dei cittadini; quelle libertà e quei diritti che il fascismo calpestò creando un ordine giudiziario asservito alla volontà del regime». Sono questi alcuni dei passaggi principali dell’appello firmato da circa 500 magistrati a sostegno, senza però citarlo, del pm della Capitale Eugenio Albamonte, finito in questi giorni al centro delle polemiche per il sequestro dello stabile di via Napoleone III, da anni occupato abusivamente e divenuto la sede romana di Casa-Pound. Albamonte, ex presidente dell’Anm e attuale segretario di Area, il cartello delle toghe progressiste, aveva ipotizzato a carico del movimento di estrema destra, oltre al reato di occupazione abusiva, anche quello di associazione per delinquere finalizzata all’istigazione all’odio razziale. L’indagine era nata a seguito di un esposto presentato dall’Anpi e dall’Agenzia del demanio, proprietaria dell’immobile. Erano stati iscritti sul registro degli indagati, oltre agli occupanti, alcuni militanti di CasaPound, fra cui Gianluca Iannone, Andrea Antonini e Simone Di Stefano. Il gip Zsuzsa Mendola, però, ha disposto lo sgombero ed sequestro preventivo dell’immobile per il solo reato di occupazione abusiva. «Non sussistono elementi – scrive il giudice – che consentono di ricondurre la sussistenza del delitto di partecipazione ad una associazione ( CasaPound, ndr). Nonché di accertare se le condotte poste in essere siano espressive di ideologie o sentimenti razzisti o discriminatori, ovvero se sussista lo scopo dell’incitamento alla discriminazione». I dirigenti di CasaPound, ricevuto il provvedimento del pm, avevano fatto notare che Albamonte, tempo addietro, aveva pubblicato su Fb dei post a favore dell’Anpi, manifestando così un «potenziale conflitto d’interessi». «Siamo un movimento politico legalmente riconosciuto, non un’associazione a delinquere. Diamo sostegno a famiglie italiane discriminate nelle graduatorie per la casa popolare», è stata la difesa dei vertici di CasaPound.
Francoforte 12 06 2020 www.flaminiocozzaglio.info flcozzaglio@gmail.com
Leave a Reply
You must be logged in to post a comment.