Giu 04 2020

qui cremona-seicentocinquantatre 04 06 2020

Published by at 6:50 pm under Pubblica Amm.ne

QUI CREMONA – seicentocinquantatre

Sussurrandom e Stefano Mauri lamentano che in mezzo a tanti opinionisti famosi, compreso chi all’inizio diceva: “coronavirus? un’influenza come le altre”, venga costantemente ignorato il DocRock Maurizio Borghetti, e la risposta per me è semplice: pur colpitissima dalla peste Crema è piccola, e non sempre piccolo è bello!

—Già, Sempre sul pezzo e… avanti, insomma… d’avanguardia, il DocRock d’Italia Maurizio Borghetti, medico radiologo in prima linea nella lotta al maledetto virus, ecco nei giorni scorsi, dopo vari premi e riconoscimenti assegnati giustamente, dalle istituzioni nazionali e regionali a medici, infermieri e operatori in trincea contro il Covid-19, diretto come sempre, controcorrente e a modo suo, beh via social, con un post ad hoc, ha riacceso il Cremasco di Luce. Per carità, senza polemica e inutili campanilismi, ma come mai Crema e il Granducato del Tortello vengono dimenticati spesso e volentieri da tutti?—

Legambiente e Welfare Cremona si distinguono sempre!

—Gli inguardabili “capannoni” destinati ad attività commerciali, che stanno crescendo in via Corte, zona Cascinetto, sono il colpo finale inferto ad un’area, che dall’approvazione della Cittadella dello Sport da parte del Comune, ha subito enormi trasformazioni. L’area, che era in gran parte di proprietà pubblica, venne infatti assegnata a un privato per realizzare la “città del pallone” senza preoccuparsi più di tanto delle aree da destinare al verde pubblico e, perché no, per realizzare quella cintura verde intorno alla Città che avrebbe portato sicuri benefici ambientali in una realtà oppressa dall’inquinamento atmosferico invernale ed estivo. Invece, una volta assegnate le aree al privato, quelle rimaste libere e verdi sono state ulteriormente depredate per realizzare l’ennesima bruttura urbanistica—

Il principio che i soldi servono purché non se ne diventi schiavi è buono, ma spiega bene www.cremonaoggi.it come i ricercatori d’università, se possono, vanno più che volentieri all’estero:

— Sono queste le parole, raccolte dall’Adnkronos, dell’infettivologa Claudia Balotta, docente dell’università Statale di Milano ora in pensione, a capo del team che ha isolato il coronavirus Sars-Cov-2 e prima ancora quello della Sars. La scienziata è stata insignita con tutta la squadra dell’onorificenza di Cavaliere al merito della Repubblica, insieme ad altre due cremonesi, Annalisa Malara ed Elena Pagliarini. L’importo della pensione sarebbe pari a quella “di un postino con 40 anni di anzianità grosso modo, del resto, quando non si superano duemila euro… dovrò lavorare un po’ per quanto sarà possibile”—

L’Intruso è un soprannome eccessivo per Gilberto Bazoli, abile a pescare la notizia che renda piacevole leggere il blog del sindaco Galimberti “Cremonasi può Lab”:

— “Una bella storia di incontro tra generazioni e adozioni al contrario, una rivoluzione della solidarietà”, il commento di Francesco, tramite tra i ragazzi del Torriani e gli anziani di Villa Parma. A parti invertite: stavolta i mittenti sono gli anziani e i destinatari i ragazzi. Nel mezzo dell’epidemia 24 studenti della Seconda B informatici dell’IIS Janello Torriani avevano cominciato a inviare una mail al giorno agli ospiti di ‘Villa Parma’, storica casa di riposo della città emiliana dov’erano barricati a causa del virus. Un modo, quelle parole, per portare un po’ di sollievo e rompere l’isolamento. Ora sono arrivate le risposte dei nonni agli studenti— L’Eco del Popolo non ha trovato la versione on line definitiva, ma è leggibile al gran completo con articoli molto interessanti su facebook!

Francoforte 04 06 2020 www.flaminiocozzaglio.info flcozzaglio@gmail.com

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