Mag 13 2020
il minimo dei minimi 13 05 2020
IL MINIMO DEI MINIMI
è l’evitare che chi scrive, anche le bestialità più somme, vada in carcere. Ma non basta, per dissuadere chi querela a raffica per diffamazione, unico costo stendere l’atto di querela, basta una piccola aggiunta: in caso di sconfitta paga al querelato la cifra che aveva chiesto, lui! per i danni. Dall’Opinione delle Libertà.
—La Corte Costituzionale ha fissato per il 9 giugno l’udienza sulla legittimità del carcere per i giornalisti. Il giudizio nasce da un’iniziativa del sindacato della Campania il cui avvocato aveva sollevato un’eccezione di incostituzionalità della norma nel corso di un processo per diffamazione a mezzo stampa dinanzi al Tribunale di Salerno nei confronti del direttore del Roma Antonio Sasso e dell’ex collaboratore Pasquale Napolitano. Il giudice accolse l’eccezione e l’incartamento è finito davanti ai giudici della Suprema Corte. Dopo un primo slittamento chiesto dall’avvocato dell’Ordine dei giornalisti l’udienza è stata riproposta 45 giorni dopo. Quella del carcere per i giornalisti è una battaglia che va avanti da tempo, suffragata dalla valutazione della Corte europea per i diritti dell’uomo secondo la quale “già la sola semplice previsioni astratta della sanzione detentiva esercita un effetto dissuasivo sull’esercizio dell’attività giornalistica e rappresenta una lesione per la libertà di stampa”.
Francoforte 13 05 2020 www.flaminiocozzaglio.info flcozzaglio@gmail.com
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